p.s. Guardate il video qui sopra, e vi innamorerete anche voi del prossimo personaggio. 🫶🏻Sembra essere tutto tranquillo, troppo tranquillo. Non vola una mosca, c'è solo il rumore delle gocce di pioggia che sbattono contro il tetto. L'aria é fredda, e questa coperta sporca, non copre abbastanza. Tra sette minuti saranno le due di mattina, ho dormito qualche ora precedentemente, ma da quando mi sono svegliata non sono più riuscita ad addormentarmi.
Conto i secondi, le mie dita più e più volte, e l'idea di contarmi anche i capelli, uno per uno, mi sfiora. Ma finalmente dopo un po' mi riaddormento. " Svegliatela." Proviene da una voce dura, non é di sicuro la voce di Travis. Sbatto numerose volte gli occhi, e davanti a me ci sono tre uomini, due li conosco. Travis ha un'espressione preoccupata, porto lo sguardo anche su Jack che sembra anche lui preoccupato. Infine porto lo sguardo sull'ultimo, un uomo non troppo anziano, sembra avere quaranta anni, alto ma non troppo e magro, ha un grosso tatuaggio sul collo, sembrano delle ali.
" Ciao." Dico, vedendo che nessuno parlava. " Ehi." Mi risponde Travis, che peró si zittisce subito, quando Jack e l'uomo misterioso, gli lanciano un' occhiataccia." Allora Kylie." Dice l'uomo, squadrandomi. Nel mentre mi alzo in piedi. " Puoi fare in fretta, dovrei fare pipì." Dico. Lui mi guarda male, ma continua a parlare. " Loro ci sono andati leggeri con te, io non lo farò." Scrollo le spalle, come se non me ne fregasse niente. " Dico sul serio." Continua. " Okay." Dico. mi siedo sulla piccola sedia e iniziò a mangiare la colazione, che mi hanno portato. Almeno mi fanno da mangiare. Stanno per uscire, quando li fermo. " Qual'é il tuo nome?" Chiedo. Lui esita, ma poi risponde. " Rio." Annuisco e poi se ne vanno.
É noioso stare qui senza fare niente. Forse é questa la mia punizione: annoiarmi fino a che il pensiero di suicidarmi mi passa per la mente. E ci stanno riuscendo. Mi andrebbe anche bene un libro, se é di Penelope Douglas anche meglio. La serratura scatta, io mi giro verso la porta, da dove entra solo Rio. " Ciao." Dico, lui non risponde; si vede che non gli hanno insegnato l'educazione. " Non é che potresti portarmi qualcosa per smorzare la noia?" chiedo. " Dovresti avere paura di me." Dice, non rispondendomi alla domanda precedente. " Le persone normali ce l'avrebbero." Rispondo. " Tu cosa sei?" Chiede, questa volta sembra essere più interessato alla conversazione. " Una ragazza che é cresciuta troppo velocemente." Ribatto, lui non commenta, non dice niente.
" Vuoi farmi del male?" Chiedo, per smorzare il silenzio fatto da soli sguardi scambiati tra me e lui. " Si. Dovrei." Annuisco, e lui annuisce di rimando. " Perché vi deve dei soldi?" Chiedo riferendomi ad Elias. " A me deve molto di più." Dice vago. " Ma per il momento mi deve molti soldi." Continua. " Perché?" Insisto. " Droga, ma anche altro." Dice, ho capito che non é di molte parole. " Altro tipo?" Tento a farmi dire altre parole, che forse posso mettere a posto il casino che ho in testa." Chiedi troppo ragazzina. Ti basta sapere che ha fatto una cosa brutta." Risponde.
" Pensavo che ti avesse raccontato alcune cose. Visto che state insieme." Dice. Si é seduto sulla mia sedia di legno, proprio di fronte al materasso su cui sono sdraiata. " Non stiamo insieme." Dico. Lui sembra non crederci, ma io ho solo detto la verità. " I miei uomini mi hanno detto che vi avevano trovato molto vicini, e in più tu eri mezza hnuda." Dice. Io arrossisco ripensando al momento nello sgabuzzino. " é stato un malinteso." Cerco di convincerlo. Lui annuisce e basta.
Avanti e indietro. Su e giù. I passi di Marilin rimbombano nella stanza. Oggi é più irrequieta del solito, sarà che non abbiamo ancora un piano per salvare Kylie. Nessuna delle idee ci ha convinto, ma la più plausibile, e che potrebbe funzionare é quella di Mar. Adesso stiamo decidendo gli orari.
" Io direi che domani va bene. Chissà cosa le staranno facendo; dobbiamo salvarla il prima possibile." Dice Rob. La sola idea che qualcuno le sta facendo del male per colpa mia, mi duole. Non avrei mai voluto, e non avrei mai pensato che sarebbe successo tutto questo. Ma come al solito finiscono nei guai quelli che non c'entrano niente.Kylie non c'entra niente in tutta questa situazione. É solo capitata al momento sbagliato, nel posto sbagliato. Ricordo ancora le sue urla quando Jack mi ha afferrato dal collo. Era preoccupata, forse é stata l'unica volta in cui l'ho vista preoccupata; poi però ha ripreso in mano la situazione e munita di coraggio si é fatta avanti per salvare me. Salvare me . E io non posso permettere che le succeda qualcosa. Non so cosa siamo io e lei. Ma quando penso a lei il sorriso esce automaticamente sul mio viso.
" Okay. Quindi domani alle 22:50. Elias cosa ne pensi?" Chiede mia sorella. Scuoto la testa per ritornare sul pianeta Terra e cerco di fare mente locale su quello che mi hanno detto. " Non vi stavo ascoltando. Potete ripetere?" Dico. " Kylie é stata rapita, é stata rapita per colpa tua. Non te ne frega niente vero?". Oh se solo sapesse quanto mi importa di lei. Lei é sempre presente nei mie pensieri. Costantemente. E il fatto che non sappiamo dove sia, ma sappiamo solo che é con dei criminali, mi fa stare male. " Ripetimi quello che avete detto." Dico scandendo le parole una ad una. " Ci siamo confrontati su alcuni orari. Abbiamo deciso, se anche per te va bene, di fare domani alle 22:50". Mi ripete il mio migliore amico, un po' spaventato dal fatto che prima ho alzato la voce.
Ripenso all'orario le undici meno dieci, é troppo presto, le persone a quell'ora non dormono ancora; ma bisogna considerare anche il fatto che se lo facessimo verso le tre di notte, é più probabile che ci sia più sicurezza. " Facciamo a mezzanotte e venticinque." " Non un minuto di più, non un minuto di meno. Alle 24:25 Mar sarà nella struttura, anche io entrerò con lei. Tu Rob starai in macchina, pronto per fuggire, appena metteremo piede nell'auto. D'accordo?" Tutti e due annuiscono.
23:56
" Accendi il riscaldamento." Dice Marilin a Rob. Lui senza fiatare fa quello che le dice lei. " Era proprio necessario portarsi dietro dei balaclava?" Chiedo a mia sorella, che ci ha fatto tardare di cinque minuti per prenderli. " Ovvio. Entreremo più nella parte." Dice. " Non é un gioco Marilin." Ribatto. " Oh speravo che tu lo sapessi." La ignoro, é ovvio che non é un gioco. Se solo lei sapesse i pensieri nella mia testa, non parlerebbe per niente.24:07
...Rio é Manny Montana, anche conosciuto come Rio in Good Girls. Vi metto una foto qui sotto, per ammirare la sua bellezza.
Grazie 💛
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fammi tua
RomanceQuali tre parole per descrivere la mia famiglia sono meglio di pizza, criminalità e mandolino? Nessuna. Com'è vivere in una famiglia mafiosa per una ragazza di 16 anni, a cui le viene imposta una nuova missione. Kylie deve andare in Alaska per prot...