Il palazzo dove si tiene la festa, è molto grande. E' un palazzo storico, scommetto che presenta anche colonne doriche, che ho studiato nel corso di arte.
E' già stracolmo di borghesi vestiti di tutto punto, con le loro moglie sempre eleganti, che si sono sposate solo per soldi. Come se non si rendessero conto, che i loro mariti se la spassano con altre, ma per farsi perdonare le comprano la borsa di Yves Saint Laurent.
E' buffa questa situazione, molto divertente la trovo, ma anche triste. Sembra che al mondo esistono solo i soldi. Che i soldi sono la ragione della vita. Ma poi quando ce li hai non avrai più persone al tuo fianco. Non vere almeno.
Entro nel palazzo arredato per la festa che ha organizzato papà. C'è un'enorme scalinata in marmo bianco, simile a quella che abbiamo a casa; l'unica differenza è che in questa è presente un grande tappeto rosso, che percorre tutta la scalinata.
Marilin, Roxy e Kylie sono già qui, mi avevano comunicato che si sarebbero venute a preparare qui. Ma sono sicuro che Marilin e Kylie, farebbero tardi anche se l'appuntamento, è proprio al piano sotto da dove si trovano loro.
Le aspetto, e fortunatamente dopo pochi minuti vedo la chioma bionda di Mar. Scende reggendosi al parapetto, per via delle scarpe alte che indossa. Indossa un abito blu notte, che le ricade morbido sul corpo. Ha i capelli acconciati in una coda alta, che le allunga il viso.
Atterra sull'ultimo scalino, applaudendosi da sola, per essere riuscita a non cadere. Dinanzi a lei c'è Robert, vestito con uno smoking nero, simile al mio, perchè il suo ha una particolare cucitura sul petto, che rappresenta una rosa. Lei lo abbraccia e si dirigono insieme alla festa, però prima di varcare la porta Mar si gira vero di me, e mi fa l'occhiolino.
Dopo pochi secondi vedo Kylie uscire da una stanza al piano di sopra. Sta guardando il cellulare distratta, nel mentre scende le scale. Ha un bellissimo vestito rosa cipria, che le fascia perfettamente le curve, con un leggero scollo sul seno.
Sui capelli c'è un grazioso fiore di Gerbera fucsia. Alza gli occhi dal telefono e subito trova i miei; tiene il contatto visivo fino a quando mi raggiunge. Le porgo il braccio, come fanno i gentiluomini, e lei lo afferra sicura.
" Sei bella. Molto bella." Le dico. Le sue gote diventano di un colorito più scuro, tendente al rosso.
"Pronta ad entrare?" Lei annuisce, ma proprio in quel momento il suo telefono emette una vibrazione. Lo afferra e appena legge il mittente i suoi occhi le si illuminano. Non dovrei essere geloso, ma il mio braccio non è più attaccato al mio, e mi sono spostato di due passi da lei. Si, sono geloso. " E' mio fratello, stai tranquillo Mr. Principino." Mi fa vedere il messaggio del fratello e poi mi attira a se, baciandomi in un modo dolce, ma dove c'è anche una nota di passione. Ogni nostro bacio, è come se fosse il primo. Quello più bello.
Qualcuno dietro di noi si schiarisce la voce, facendoci staccare.
" Sorpresa!"
Melany è davanti a me. E non sembra essere più la ragazza che conoscevo, ora ha i capelli mori tagliati a caschetto, che le fanno risaltare gli occhi azzurri. Penso che si è anche alzata in altezza, è più alta di kylie. Ha un vestito nero lungo fino a terra, con uno spacco laterale, che le arriva poco sotto la coscia.
" Melany." Dico aspramente. Ora che l'ho rivista, sono certo di una cosa: non provo più niente per lei. Neanche un'emozione, forse è questa a cosa peggiore per alcune persone, non provare più alcuna emozione per una persona che ti ha ferito, probabilmente vogliono provare rabbia e odio. Ma per me è una grande vittoria , l'indifferenza totale.
" Come va?" Chiede lei riferendosi a me, porta gli occhi sulla mia mano incrociata a quella di Kylie e poi lo riporta subito su di me. " Sono Kylie, piacere." La ragazza al mio fianco le porge la mano, che viene subito stretta. " Melany". Kylie annuisce e poi porta lo sguardo su di me. Non so cosa fare. Posso chiederle come sta andando la sua vita, ignorando tutto quello che mi ha fatto, o non posso ignorarlo e le rinfaccio tutto?
" Bene grazie. Tu?" Le dico. Lei sembra essere confusa della mia cordialità. " Bene. Mio padre è stato invitato da un suo amico, che è un collega di tuo padre." Cerca di spiegarmi per quale motivo è qui presente alla festa. " Mi fa piacere. Goditi la festa." Sto girando i tacchi, e con me anche la biondina, quando Melany ci richiama.
Riporto lo sguardo su di lei. " Vedo che sei fidanzato. Non me l'hai neanche presentata." Dice fingendo un tono deluso. " Non fai più parte della mia vita. Non devo dirti con chi sto." Dico sottolineando l'ovvio.
" Vedo che avete un po' di cui parlare. Situazioni passate lasciate in sospeso. Meglio che raggiungo la festa." Dice Kylie, guardando me. Io annuisco e le lascio un bacio sulla tempia destra. La guardo mentre ondeggia i fianchi ed entra nella sala, dove dovrei esserci anche io.
" Non ho più niente da dirti." Le dico, probabilmente non si aspettava tutto questo disinteresse da me. Probabilmente si aspettava un ragazzino che piange tutte le sere, per il suo amore non corrisposto. E per alcuni mesi sono stato proprio quel ragazzino, ma adesso c'è solo indifferenza totale quando sento il suo nome.
" Beh io si. Per prima cosa vorrei chiederti scusa. Sono stata una stronza, ti ho trattato male e ti ho usato. Avrei dovuto lasciarti fin dall'inizio." Dice portando lo sguardo dal pavimento di legno massiccio a me. " Okay." Rispondo io. Lei sembra essere ancora più scioccata, perchè apre così tanto gli occhi, che ho paura che possano staccarsi e cadere a terra.
" Te l'ho detto, non ho niente da dirti." Le dico. " Bene. Allora buona vita." Dice con tono incazzato. Io scrollo le spalle e vado nella sala dove si tiene il ricevimento.
Noto Kylie, insieme a Robert e marilin. In realtà Rob e Mar si stanno baciando, Kylie li guarda imbarazzata. Decido di raggiungerla e tirarla fuori da quell'imbarazzo.
Le poso una mano sul fondo della schiena, lei sussulta , ma poi si gira verso di me e mi sorride. In un modo magico il sorriso ritorna anche sul mio viso.
Sono già passati un anno e sette mesi, tra soli cinque mesi lei ritornerà in Italia, e io non saprò cosa fare. Per me non è una cosa da niente, con lei sto bene. Ma vorrei vivere questi ultimi mesi con lei nel modo migliore possibile.
" Seguimi." Le dico trascinandola fuori dall'edificio. " Dove andiamo?" Mi chiede lei, continuando a seguirmi, nell'aria fresca di una notte di Aprile. " In un posto". Dico vago, mentre salgo in macchina, lei fa lo stesso. " E' bello questo posto?" Mi chiede. " Oh si. Ti piacerà". Sono sicuro che appena lo vedrà se ne innamorerà. Come io mi sono innamorato di lei.
Grazie💛
STAI LEGGENDO
fammi tua
RomanceQuali tre parole per descrivere la mia famiglia sono meglio di pizza, criminalità e mandolino? Nessuna. Com'è vivere in una famiglia mafiosa per una ragazza di 16 anni, a cui le viene imposta una nuova missione. Kylie deve andare in Alaska per prot...