Il sorriso ormai è stampato sulla mia faccia. Quando sto con lui è sempre così, mi fa sentire amata, ma non amata in un modo brutto o tossico come fa mio padre, amata in un modo bello; quell'amore a cui non puoi fare a meno, quello dove non vedi l'ora di passare più tempo possibile con lui. Quando sei triste perchè una bella giornata con lui è finita, ma sai che passerai tutta la notte a pensare a quello che è successo.
Non ho mai provato queste cose per nessuno. Lo so, ho solo diciassette anni e lo conosco da solo un anno, ma non sono mai stata così felice. E' la persona giusta per me, credo che l'ho capito ancora prima di diventare quello che siamo, credo di averlo capito quando si è preso un pugno, perchè quel ragazzo a scuola mi dava fastidio. Lui è così, fa di tutto per le persone che ama.
Credo di essermi innamorata di lui.
Lui è speciale, perlomeno è speciale per me. Se solo mio padre potesse sentire i miei pensieri, mi spedirebbe al patibolo, dopo avermi torturata. Per lui esistono solo gli affari e mia madre. Non capisco il perchè lui non voglia che anche io e Tony possiamo vivere una vita normale. Lui ama la mamma, perchè io non posso amare? Non sono mai riuscita a trasgredire le sue regole, è ora di incominciare.
Elias mi afferra la mano e mi trascina fino alla sua camera, stiamo per entrare, ma lui mi afferra il viso con le mani.
" Sei mia piccolina. E io sono tuo. Perchè quando sto con te sono me stesso al cento per cento, sei l'unica che mi fa sentire così. Fanculo tutto, ci siamo solo noi. Contiamo solo noi."
Lo bacio, lo bacio finchè non ho più aria nei polmoni, lui ricambia il bacio senza fatica. Proviamo le stesse cose. Maldestramente apre la porta, e senza staccarci mi guida fino al letto, mi sdraio e lui si sdraia su di me, mantenendo il suo peso sugli avambracci.
Qualcuno si schiarisce la voce, e terrorizzata, spingo via il suo corpo sopra di me.
Mi paralizzo, quando davanti a noi si palesa Rio. Ho i capelli spettinati, ancora bagnati per il bagno al lago, anche i vestiti sono bagnati e il trucco è colato.
" Ti vedo spaventata Kylie. Strano dovrebbero farti paura altre cose."
Ora si che ho paura, non ho mai detto ad Elias del mio lavoro in Italia, in realtà non gli ho mai raccontato della mia famiglia. Non sa quasi niente di me. E ho ancora più paura che quando lo scoprirà, le cose tra me e lui si romperanno del tutto.
" Tu non sai niente." Sputo contro Rio. Lui sorride nel suo solito modo strafottente. " So molte più cose di lui." Indica Elias, che ci fissa. " Non sto capendo. Cosa dovrei sapere Kylie?." Incrocia le braccia al petto e mi fissa aspettandosi una risposta. Io mi ammutolisco, ho troppa paura di quello che succederà tra di noi, se dovesse scoprire le cose che ho fatto.
" Vedo che non parli. Vabbe, parlerò io." Dice Rio guardandomi sorridente . " No. Ti prego." Gli dico con la voce spezzata. " Glielo vuoi dire tu?" Scuoto la testa in segno di dissenso. Non riuscirei a dirglielo, dopo tutta la nostra storia. Abbiamo creato il nostro amore, perchè sono sicura sia amore, dal niente e lui lo spazzerà via in cinque minuti. Io non so cosa fare, ci tengo troppo per perderlo.
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fammi tua
RomanceQuali tre parole per descrivere la mia famiglia sono meglio di pizza, criminalità e mandolino? Nessuna. Com'è vivere in una famiglia mafiosa per una ragazza di 16 anni, a cui le viene imposta una nuova missione. Kylie deve andare in Alaska per prot...