CAPITOLO 7.

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Rimango immobile a guardare la scia della sua moto, che si allontana sempre di più, per un tempo indefinito, mentre cerco di analizzare lucidamente tutto quello che è successo; ma senza alcun risultato così, sfinita più che mai, mi convinco ad entrare.

Le gambe sembrano blocchetti di cemento e mi scoppia la testa.
Per non parlare degli occhi!
Mi bruciano da impazzire e li sento gonfi come due palle da tennis.

Apro piano piano la porta sperando che non ci sia nessuno, così potrò rifugiarmi sotto le coperte e dimenticare questa maledetta e assurda giornata.

Mi dirigo con passo spedito, ma silenzioso, verso la mia camera, ma le mie speranze sfumano alla vista di due grandi occhi verdi che mi scrutano preoccupati.

Non appena Grace si rende conto che sono davvero di fronte a lei, sana e salva, corre ad abbracciarmi.

- Ellie, Ellie mia! - mi stringe forte a sè come se volesse assicurasi che sia io realmente.

Si stacca e mi guarda - Oh, Ellie! Stai bene? Dove sei stata? Mi hai fatto preoccupare tantissimo! Ti prego dimmi che stai bene! Perché sei stata via per così tanto tem.. -

La blocco, poggiandole una mano sulla bocca e sorridendo debolmente.

- Se forse mi facessi parlare, potrei spiegarti - dico sospirando.

Grace annuisce, conducendomi immediatamente in camera ed io mi lascio trascinare fino al letto, dove cado pesantemente.

Inizio a spiegarle cosa è successo, dicendole che non mi rendevo conto di stare correndo via, ma che è stato come un riflesso fuggire da quella situazione e che, dopo nemmeno cinque minuti, mi sono trovata davanti a Matt.

- Immaginavo stesse vendendo da te. - dice Grace ed io la guardo confusa, così lei mi spiega ciò che è successo quando sono scappata.

- Eravamo tutti sconvolti dalle parole di Nat, anche se sapevamo che le aveva usate solo per ferirti e che non fossero vere. - inizia guardandomi, realmente dispiaciuta.
- Mi sembra inutile dire che l'abbiamo sistemata come si deve, ma sinceramente sono rimasta molto colpita dal modo in cui ha reagito Matt. - continua poi, sedendomi di fianco a me sul letto.

- Era come se Nat avesse insultato lui, non te! Aveva le fiamme negli occhi, faceva quasi paura! -

Alle parole di Grace sgrano gli occhi, ma resto in silenzio, facendole segno di continuare.

- L'ha minacciata pesantemente, le ha detto di lasciarti in pace e di non "guardarti neanche per sbaglio".. - fa il segno delle virgolette come a dire che sono esattamente le stesse parole che Matt ha usato - ... E poi è corso via come un uragano, ma quando io e Cam siamo venuti a cercarti, in strada non c'era nessuna traccia nè di te, nè di quella testa calda di Matthew -

La guardo pensierosa e poi inizio a raccontare tutto ciò che è accaduto quando Matt mi ha raggiunta, dicendole di avermi sorpresa stringendomi a sè e di come io, a quel contatto, mi sia sentita stranamente leggera e serena.
Le racconto anche del lungo e silenzioso giro in moto.

- Ma la cosa più strana è successa una volta avermi riaccompagnata qui. -

Grace mi guarda ed io sono sicura di avere tutta la sua attenzione, perciò continuo.

- È stato molto premuroso e si vedeva che gli dispiacesse seriamente per me, forse un po' troppo visto che per lui sono solo una sconosciuta incontrata due giorni fa. - le spiego mentre lei annuisce.

- E quando gli ho chiesto il motivo per il quale stesse facendo tutto questo, lui non ha saputo rispondermi ed è corso via. -

Grace mi osserva in silenzio, riflettendo per un attimo.
- Magari gli piaci e non riesce ad ammetterlo, proprio perché lui pensa di conoscerti da troppo poco tempo - conclude scrollando le spalle.

"Ci vediamo tra nove mesi." Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora