20. Taurus♉

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"Confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende"-Henry Valentine Miller

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"Confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende"
-Henry Valentine Miller

Tra gli dei e i comuni mortali più appassionati, si narrava il mito di Europa, la bellissima figlia del re fenicio Agenore.
Un giorno Zeus, padre di tutti gli dei, vide la giovane fanciulla giocare con delle amiche nella spiaggia di Tiro e se ne innamorò all'istante.

Ricorse allora alla metamorfosi, tecnica che utilizzava spesso per sedurre le donne e si trasformò in un bellissimo toro bianco, andando a stendersi ai piedi di Europa e comportandosi in maniera così docile da conquistare la ragazza.

Europa cessò di avere paura e prima accarezzò il mantello della bestia per poi salire sulla sua groppa. Il toro si gettò allora nelle acque del mare con la fanciulla sul dorso e nuotò fino a raggiungere l'isola di Creta.

Arrivati nell'isola i due celebrarono la loro unione nella grotta Dittea, dove Zeus era stato allevato secoli prima.
Europa diede al dio tre figli, uno dei quali era Minosse.

«La costellazione del Toro, tutt'ora, è una delle più importanti e studiate e sapete perché?» domandò il professor Wolfric.
«Signorina Chang vuole illuminarci?»

Fu in quel momento che Gwen diede una gomitata alla sua amica mora, risvegliandola dalla sua trance mentale.
Era difficile, se non impossibile, che Moon non ascoltasse una lezione di astronomia. Ancora più strano era il fatto che si fosse totalmente estraniata.

«Signorina Chang?» ritentò il professore, salendo la scalinata stretta e centrale dell'aula universitaria.

«Moon, maledizione!» esclamò a bassa voce Gwen e finalmente funzionò. Moon si ridestò dai suoi pensieri e si trovò gli sguardi di tutti gli studenti addosso. Gwen era sbalordita e perplessa mentre il professore Wolfric aspettava ancora una risposta.

«S-si?» balbettò in totale imbarazzo.

«Benvenuta nel mondo reale» ironizzò con un cipiglio divertito, facendo ridere gli altri studenti.
«Sa dirmi perché la costellazione del Toro è così importante?»

«È importante perché contiene l'ammasso delle stelle delle Pleiadi. Sono le più luminose della volta celeste e sono visibili anche ad occhio nudo» rispose con risoluzione ma con ancora un cenno di disagio per aver fatto una simile figuraccia. Un comportamento non da lei.

«Risposta corretta, la condono per questa volta» sorrise tranquillo il professore prima di tornare davanti alla cattedra per continuare la lezione.

«Ebbene si, la costellazione del Toro contiene l'ammasso delle Pleiadi: Omero le chiamava le Sette Sorelle; per i Vichinghi rappresentavano le galline di Freyja, dea dell'amore e della seduzione; il poeta italiano Gabriele d'Annunzio ebbe la geniale idea di intitolare le sue Laudi, divise in 7 volumi, con ognuna delle stelle delle Pleiadi ma fece in tempo a scriverne solo 5.»

Moon/ Kim SeokjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora