Chang Moon è nata sotto una buona stella, come le diceva sempre sua madre. Fin da sempre appassionata di astronomia e fotografia, il suo sogno più grande sembra essersi realizzato quando è diventata un'astrofotografa.
Come la velocità a cui viaggia...
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“A volte una persona ti entra dentro di soppiatto, e all'improvviso non riesci a capire come tu abbia potuto vivere senza di lei fino a quel momento.” -Elle Kennedy
La quiete prima della tempesta. Era questa la sensazione che Moon sentiva addosso da quando lei e Seokjin avevano fatto pace.
Sembravano ritornati i vecchi Jin e Moon ma la verità era che tutto era cambiato. In primis, la loro relazione, il modo in cui si rapportavano l'uno con l'altra e in secondo luogo, intorno a loro c'era chi giocava, con dadi diversi, un'altra partita di cui loro non erano a conoscenza.
Erano due realtà distinte, due mondi paralleli ma non complementari: quello di Moon e Seokjin e quello di Selene e Tsukuyomi. Mnemosine cercava agganci tra gli dei greci per aiutare sua cugina e proteggere i due umani a cui ormai si era affezionata mentre in Giappone, c'era chi cercava potenti alleati per prepararsi ad una guerra.
La quiete prima della tempesta era proprio il termine azzeccato. Anche se Giacomo Leopardi coniò l'espressione "la quiete dopo la tempesta" come metafora per la vita umana che in un primo momento passa dei dispiaceri, dei dolori (la tempesta) e quello successivo (la quiete), dei momenti di felicità e serenità.
Nella vita di Moon stava accadendo l'effetto contrario. Prima tutta la gioia di un nuovo lavoro, un fidanzato, aver provato l'amore per la prima volta sulla propria pelle, uno stipendio tutto suo, un aiuto economico considerevole, degli amici stupendi. E poi la tempesta si era abbattuta su di lei.
Momenti della sua vita cancellati, medaglioni sconosciuti che sembravano prendersi gioco della sua mente, una donna misteriosa che continuava a ronzarle intorno, i comportamenti inusuali di Yoongi e le discussioni con Seokjin. Stava accadendo tutto troppo in fretta, aveva bisogno di prendere aria e respirare.
Perfino andare all'università sembrava fuori dal comune. Aveva come l'impressione che tutti la guardassero, che tutti sapessero chi fosse, cosa facesse in ogni momento e per quello doveva ringraziare anche le riviste di gossip. Continuavano a tartassarla per avere interviste esclusive, dettagli piccanti e news sulla sua storia con Seokjin.
Le sue foto erano sempre schiaffate in prima pagina come trofeo. Era quasi una gara, tra le varie agenzie, per chi facesse la foto dalla migliore angolazione. Erano incredibilmente cafoni e maleducati. Seokjin aveva dato di matto con il suo manager per ore al telefono, chiedendo più riservatezza, più rispetto per la sua privacy e soprattutto qualcuno che tenesse d'occhio Moon per non essere seguita dai paparazzi.
Quella mattina, Moon si era preparata velocemente ed era uscita prima di casa, avvisando Gwen che avrebbe raggiunto la facoltà con i mezzi pubblici. Non aveva raccontato niente alla bionda. O meglio, aveva omesso la parte in cui aveva chiamato Yoongi da ubriaca e lui si era comportato in maniera strana, arrivando perfino a baciarla.