Aries ♈

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4 dicembre 1992

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4 dicembre 1992.

Luna in Ariete, Gibbosa crescente.
Oroscopo del giorno: La sensazione di incertezza può farti risolvere i problemi più velocemente di quanto tu creda. Non correre come se avessi una scadenza.

Kim Seokjin aveva passato una vita intera legato all'ansia e alle pressioni che una sola scadenza può mettere.

La famiglia Kim non era nata ricca come molti pregiudizi facevano pensare. Il fatto che i coniugi Kim avessero voluto 6 figli, non faceva di loro una famiglia ricca ma solo una troppo incasinata, piena di sventure e di segreti confessati di notte, sotto la luce tenue della Luna.

Il signor Kim era un uomo grosso, alto, con due spalle rozze e storte che avrebbero fatto paura a chiunque. Le usava come scudo ma anche come arma, per dare forza alle braccia quando si era ritrovato invischiato in certi avvenimenti che l'avevano "costretto" a passare alle maniere forti.

Giravano tante voci su di lui, la maggior parte erano tutte vere. Si vociferava che avesse collaborato con una società segreta del governo della Corea del Nord per spiare e poi divulgare, alcuni segreti di stato della Corea del Sud e per questo, era stato quasi messo sotto chiave dai nord coreani per ben 5 mesi, in modo che nessuno potesse attentare alla sua vita da traditore.

Qualcuno avrebbe potuto dire che l'aveva fatto per la famiglia, per l'alto compenso monetario o per amore nei confronti di sua moglie e dei suoi figli ma tutti, i Kim in primis, sapevano che non era vero.
Il signor Kim non era una bella persona, ecco tutto.

Ogni tot di mesi tornava a casa, faceva moine a sua moglie, la lasciava incinta con false promesse e poi se ne andava, lasciandola da sola a gestire una gravidanza e gli altri figli di essa.
Fino a quando, nel 1997, quando la signora Kim era in dolce attesa dell'ultimo pargolo della famiglia Kim, il signor Kim non tornò più.

Semplicemente fece i bagagli, li fece seriamente quella volta, e non tornò più.
Non disse dove sarebbe andato, non lo faceva mai. Non lasciava mai neppure una piccola traccia del suo passaggio. Alcuni sospettavano che ci fosse qualcuno ad attenderlo nel passaggio tra le due Coree per portarlo sano e salvo nella parte Nord.

La povera signora Kim, aveva anche pensato che avesse un'altra famiglia dall'altra parte del fiume. Una famiglia che sperava con tutto il cuore che trattasse meglio della loro.
Era ingenua, la signora Kim. Una piccola donna, dolce, gentile, con un cuore troppo grande e fragile per le persone che lo avevano strappato, calpestato e umiliato.

Il suo errore più grande fu proprio quello di innamorarsi di quella belva. Sapeva che al signor Kim non gli importava niente di lei, dei loro figli che lei aveva accudito e amato con ogni singola fibra del suo corpo.
Uno per uno, gli aveva cresciuti, accuditi, nutriti. Aveva cercato di dargli la migliore delle istruzioni, gli aveva protetti dai pregiudizi della gente.

Moon/ Kim SeokjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora