Chang Moon è nata sotto una buona stella, come le diceva sempre sua madre. Fin da sempre appassionata di astronomia e fotografia, il suo sogno più grande sembra essersi realizzato quando è diventata un'astrofotografa.
Come la velocità a cui viaggia...
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"Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale." Margaret Fuller.
Scorrevano. Le mani di Seokjin sul corpo di Moon, scorrevano ininterrottamente. Mai stanche di sfiorare e accarezzare ogni singolo centimetro del corpo sinuoso di lei.
La serata al The Scientist stava continuando ad infervorare fuori dalle stanze in cui si svolgevano i privee ma Seokjin e Moon erano caduti dentro un pozzo di passione e sarebbe stato difficile uscirne.
Sex with me di Rihanna, arrivava lontana e ovattata nella stanza 37 e le luci soffuse che illuminavano prettamente il palo da lap dance, nascondevano agli occhi di tutti i due ragazzi
Seokjin la baciò ancora, tenendola ferma contro il muro mentre Moon inarcava la schiena per andargli incontro, bruciando dalla voglia di sentire il suo corpo contro il proprio. Il fatto che lui si fosse scusato per averla umiliata davanti ad Hoseok e Micha, aveva lasciato Moon con un retrogusto strano in bocca.
Era felice che Seokjin avesse riconosciuto il suo sbaglio e si fosse scusato ma al tempo stesso, quello che aveva detto, l'aveva lasciata nel dubbio. Non voleva etichette, non voleva relazioni stabili, non voleva appartenere a nessuno se non a sé stesso.
Quindi Moon era destinata ad essere buttata via come un giocattolo rotto quando si sarebbe stancato di lei. Quando ne avrebbe avuto abbastanza di baci, discussioni e incomprensioni, l'avrebbe mandata via.
Era una delle tante per Seokjin. Una di quelle donne con cui si divertiva una notte e poi la mattina dopo non ricordava già più il suo nome. Era questo che sarebbe diventata?
Cosa ci aveva trovato in lei se il suo primo bacio era stato proprio lui? Con lei non si sarebbe potuto divertire una notte intera sotto le lenzuola e tantomeno ad uno dei suoi galà importanti perché Moon non faceva parte di quell'ambiente e non riusciva ad essere una persona quantomeno divertente in pubblico.
Eppure, se la sua mente voleva mettere un freno all'ennesimo sbaglio che lei e Seokjin stavano commettendo, il suo corpo non glielo lasciava fare. Stava così bene tra la differenza di temperatura del muro e della braccia calde di Seokjin.
Così bene nell'avere le sue labbra addosso, la sua lingua unita alla sua e le mani piazzate tra i suoi capelli per stringerli smaniosamente. Non le importava neanche di essere in un luogo pubblico, non al sicuro nella sua comfort zone, perché Seokjin le faceva perdere il barlume della ragione.
Accolse la lingua di Seokjin ancora una volta nella sua bocca e mosse la sua di conseguenza. Le sue dita si mossero impazienti tra i capelli castani del ragazzo, arricciandoli, spettinandoli e deformandoli. Le mani di Seokjin invece, le incorniciarono il viso per poi discendere verso i fianchi.
