0.7 Gemini♊

141 19 12
                                    

"Era amore, nonostante fosse sporco, rude ed egoista

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Era amore, nonostante fosse sporco, rude ed egoista. Per lui, in qualche modo, era amore."
BeaSos95

Erano quasi le otto, quella sera, e mentre Moon aspettava con preoccupazione che Seokjin le aprisse la porta o le rispondesse al cellulare, lui era impegnato a fare tutt'altro.

La sua macchina di lusso era ferma e immobile nel parcheggio di un supermercato già chiuso a quell'ora del sabato e i finestrini appannati, avrebbero fatto intendere a chiunque quello che stava succedendo all'interno dell'abitacolo.

Le labbra di Jeji erano aspre, non zuccherate. Sapevano di agrumi, arancia e limone. Un sapore acido, poco piacevole in bocca e che ti lasciava un retrogusto terribile.

Seokjin aveva dimenticato quanto si sentisse sbagliato nel baciarla. Quanto il suo corpo non fosse d'accordo con quello che succedeva perché Jeji, anche in passato, era stata solo sesso.
E neanche il migliore che aveva mai fatto.

Era stata solo una distrazione, una scusa per passare il tempo, per incolparsi delle scelte di merda che aveva fatto o per non sentire il peso della mancanza della sua famiglia.
Il peso dei sentimenti.

E come in passato, anche quella volta, Seokjin li stava sentendo.
I sentimenti.

Mentre Jeji ondeggiava sinuosamente i fianchi sul suo bacino coperto da un semplice pantalone della tuta, sentiva che qualcosa non andava.
Era uscito di fretta dal suo appartamento perché altrimenti mai si sarebbe sognato di presentarsi da Jeji vestito in quel modo.

Lui era un uomo di classe, di eleganza e sperava che i paparazzi non lo avessero fotografato vestito come un barbone.
In realtà a Seokjin non importava. Quei pantaloni erano così comodi e sarebbero riusciti a contenere benissimo il suo membro eccitato dalle continue attenzione della donna su di lui.

Se solo ne avesse avuto una, di erezione.

Il suo corpo non stava rispondendo a nessuno stimolo, a nessuna provocazione di Jeji. Lei gli si strusciava sopra, lo accarezzava, lo palpava con le mani lunghe, lo aveva perfino languidamente provocato con la bocca ma niente.
Il corpo di Seokjin era assente. Così come la sua mente.

Stava rispondendo come un automa ai baci della donna. Muoveva la lingua in sincrono con la sua, palpandole rudemente le cosce nude.
Le abbassò il reggiseno e si sporse sul suo petto, succhiandole un capezzolo.

Jeji gemette, con la testa ribaltata verso il tettuccio della macchina.
Seokjin ci provò. Provò a concentrarsi su di lui, a spogliarla per sbattersela contro i sedili come voleva fin da quando era uscito di casa ma qualcosa si muoveva dentro di lui.

Quella strana e inquietante sensazione di non essere solo, era tornata e l'avvertiva dalla mattina dopo quella maledetta notte di Luna piena.
Si sentiva come se non fosse mai solo, come se qualcuno lo stesse dirottando verso luoghi a lui sconosciuti, come se non fosse padrone di sé stesso.

Moon/ Kim SeokjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora