27. Cancer♋

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"Venere si unisce a Marte
Se alzi gli occhi al cielo
Certe storie brilleranno sempre ed altre le dimenticherai
Ci sono cose che una volta che le hai perse poi non tornano mai"
-Venere e Marte


Ritornare alla realtà di Suncheon e lasciare la confortevole famiglia Kim, aveva creato uno squarcio enorme nel petto di Moon.

Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare così tanto a delle persone appena conosciute ma tutta l'ansia che aveva sentito all'inizio e la paura di conoscere altri aspetti del passato di Seokjin, erano svaniti non appena aveva messo piede nel cottage.

La signora Kim le aveva riempito la valigia di dolci, conserve in barattolo e appunti di ricette da passare alla mamma di Moon mentre Jungkook e Jen le avevanl lasciato i loro numeri di cellulare per continuare a sentirsi ogni tanto o, come meglio aveva specificato Jungkook, più di ogni tanto.

Dopotutto tutti loro erano accomunati da tanti aspetti. Erano rimasti orfani di padre, erano cresciuti nelle difficoltà e nella povertà, lavorando sodo fin dalla tenera età per portare il cibo in tavola.
Era soprattutto quello che Moon aveva capito durante quel weekend al cottage.

Lei e Seokjin non erano così diversi come aveva sempre pensato. Seokjin anche era cresciuto come lei, aveva sempre lavorato sodo per sostenere la sua famiglia ma era rimasto molto più segnato dalla morte del padre.
Il povero padre di Moon era un uomo incantevole, dolce e buono mentre il defunto signor Kim era un traditore della sua patria, commetteva abusi sulla sua famiglia ed era una persona ben poco raccomandabile.

Seokjin ne era chiaramente rimasto segnato. La casetta di legno sull'albero nella pineta, la diceva lunga.
Per Moon era stato il gesto più importante del mondo che lui avesse voluto farle vedere quel posto. Un posto in cui lui aveva sfogato il suo dolore, le sue lacrime, i suoi rammarici, i suoi abusi.

Un posto che racchiudeva il bambino che Seokjin era stato un tempo ma anche l'uomo nuovo che era adesso dopo aver superato tutte quelle difficoltà.
Era facile da intuire che avesse fatto un patto con sé stesso, in cui si prometteva di non soffrire mai più così terribilmente e di non far capitare lo stesso neanche alla sua famiglia.

Forse era anche per quello che, in parte, aveva chiuso il suo cuore ermeticamente, che aveva così paura di provare l'amore per la prima volta, di provare qualcosa di diverso dalla sua solita indifferenza.
Però Moon aveva capito la differenza.

Potevano anche discutere ogni due minuti, potevano tenersi lontani per via della paura, potevano sbagliare in tremila modi ma quando i loro corpi si incontravano, generavano amore.

"Permettimi di amarti", le aveva sussurrato nel fienile e quello che c'era stato dopo, non era stato solo sesso. Così come non lo era stato la prima volta, la seconda e tutte le altre a venire.
Era la confessione più pura che Seokjin le avesse mai fatto e Moon sapeva che valeva più di qualsiasi altro "ti amo".

Moon/ Kim SeokjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora