Ago e filo

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- Ehi ragazzi, buon Natale! -

- Hlin, tu e Rosa non scendete a fare colazione? - domandò Harry indicando l'anziana strega alle prese con un vestito azzurro.

- Sì scendiamo subito, la nonna sta solo finendo di sistemare il vestito in modo che non sia troppo stretto sulla pancia, anche se le ho già ripetuto circa cinquanta volte che così va benissimo - spiegò Hlin alzando appositamente la voce così che Rosa potesse sentirla.

Questa alzò gli occhi al soffitto e tornò a concentrarsi sull'abito.

- Quindi sei sicura che questa sera verrà... Lupin? - Harry fece una breve pausa per poi scandire bene il nome del mago.

- Più che sicura - disse Hlin con un sorriso maladrino - Allora? Vi sono piaciuti i regali? -

I tre ragazzi si illuminarono.

- Mi spieghi dove hai preso una pluffa con l'autografo di Evan Moore?! - Evan Moore era il cacciatore e capitano della squadra preferita di Ron: I Cannoni di Chudley.

- Ho le mie conoscenze -

- Grazie per il boccino Hlin, è fantastico! - disse Harry mostrando il suo regalo.

- Ancora non mi hai detto che cos'ha di speciale - s'intromise Hermione guardando il bocciano attentamente, ma non trovandovi alcunché di particolare.

- Guarda attentamente - disse Hlin.

Harry toccò leggermente il boccino e questo spiegò le due ali su una delle quali si formò a lettere azzurre il nome Lynch, il cercatore della Nazionale Irlandese.

- E il tuo Hermione? Ti è piaciuto? - chiese Hlin con un largo sorriso.

- Semplicemente magnifico - disse fieramente Hermione.

- Cosa ti ha regalato cara? - chiese nonna Rosa mentre misurava il pancione di Hlin, con un sonoro sbuffo di disapprovazione da parte di quest'ultima.

- La collezione completa dei libri di Jane Austen -

- E chi è? - domandò Ron.

- Una scrittrice babbana molto famosa - rispose Hlin.

- E i nostri regali? Le sono piaciuti? - riprese Ron.

- Primo: vi ho già detto che in privato potete darmi del tu; e secondo: Ron i fuochi d'artificio Filibuster sono i miei preferiti, non ho idea di quando potrei usarli, ma i malandrini mi hanno insegnato che una scorta di scherzi non guasta mai.
Hermione i completini da neonato sono semplicemente stupendi.
Ed Harry non ho mai visto una collana così bella - ringraziò la strega per poi mostrare la collana che già aveva appesa al collo.
Il ciondolo altro non erano che una S e una H azzurre incise su altrettante lettere, ma invertite, in argento.

- Le due H stanno per Hlin e Harry...-

- Una S sta per noi sappiamo chi è l'altra S il nome del bambino! Perciò come lo chiamerete - chiese curiosa Hermione.

- È una sorpresa - disse Hlin stringendo a sé la collana.

Ron ed Hermione stavano per ribattere quando Rosa li interruppe.

- Bene bene! Abito concluso, possiamo andare! -

- Nonna...-

- Silenzio, mia nipote deve essere bellissima stasera -

- Ma nonna il ballo è dedicato agli studenti, non ai professori -

- Bah... tutte scuse... su, su camminare che la colazione si raffredda! -

****

Dopo la colazione Harry, Ron ed Hermione passarono gran parte della mattinata nella Torre di Grifondoro, dove tutti si stavano godendo i loro regali, poi tornarono nella Sala Grande per un pranzo sontuoso, che comprendeva almeno cento tacchini e pudding di Natale, e montagne di Cracker Magici.
Nel pomeriggio uscirono nel parco; la neve era intatta, eccetto per i profondi solchi tracciati dagli studenti di Durmstrang e Beauxbatons per salire al castello. Hermione decise di assistere alla battaglia a palle di neve di Harry e dei Weasley invece di prendervi parte, e alle cinque annunciò che tornava su alla Torre a prepararsi per il ballo.

- Cosa, ti ci vogliono tre ore? -  disse Ron, fissandola incredulo, e pagando la momentanea distrazione quando George lo centrò in pieno con una grossa palla di neve. - Con chi ci vai? -  urlò dietro a Hermione, ma lei si limitò a sventolare la mano, risalì i gradini di pietra e sparì nel castello.

La sera la Sala d'Ingresso era stipata di studenti che ciondolavano in attesa delle otto, quando le porte della Sala Grande si sarebbero aperte.
I ragazzi che dovevano incontrarsi con i partner di case diverse si facevano largo tra la folla, cercandosi. Calì scorse sua sorella Padma e la guidò da
Harry e Ron.

- Ciao - disse Padma, che era carina quanto Calì nel suo vestito di un turchese vivo. Non parve però troppo entusiasta di avere Ron come partner; i
suoi occhi scuri indugiarono sul colletto e sui polsi sfilacciati dell'abito mentre lo squadrava da capo a piedi.

- Ciao - disse Ron senza guardarla, scrutando la folla.

- Oh, no...- piegò appena le ginocchia per nascondersi dietro Harry, perché stava
passando Fleur Delacour, favolosa nel suo abito di satin grigio argento, accompagnata dal capitano della squadra di Quidditch di Corvonero, Roger
Davies. Quando furono scomparsi, Ron si raddrizzò di nuovo e guardò oltre le teste della folla.

- Ma dov'è Hermione? -  esclamò ancora una volta.

- Non so - disse Harry distratto, non cercava Hermione bensì Hlin con il suo accompagnatore.


****

La strega era ancora nelle sue stanze in preda alla disperazione, ma non a causa del suo vestito che, anzi, le calzava a pennello e la modifica di Rosa non metteva troppo in evidenza il pancione rischiando di farla apparire più grossa.
Ma il problema era Sirius, trasfigurato nel suo migliore amico Remus Lupin grazie alla pozione Polisucco.

- Tesoro non fare storie, lo so che sei abituato ad abiti più abiti più eleganti, ma non devi essere te questa sera, ma Remus, nessuno deve sospettare nulla... ti prego - lo implorò la giovane strega porgendogli l'abito da sera di Remus, era un abito semplice, un po' datato, ma comunque elegante.

- Ma perché Lunastorta è fissato con il marrone? - si disse Sirius dopo essersi infilato i pantaloni e la giacca color nocciola.

- Sei bellissimo - disse Hlin guardandolo da capo a piedi.

- E tu sei splendida - replicò Sirius avvicinandosi per darle un bacio.

- Caro, vorrei immensamente baciarti anch'io, ma in questo momento mi farebbe un effetto strano - disse la strega allontanandosi di qualche centimetro.

- Ora che ci penso... non hai tutti i torti - concordò il mago sorridendo e porgendole il braccio sinistro - vogliamo andare mia cara? -

- Con piacere -

Sì insomma appaio e scompaio manco avessi l'Anello...
Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Adieu ❤


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