Quasi liberi

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Remus impallidì alla vista della luna piena, scoperta da una nuvola passeggera, cominciando a ringhiare verso la sua migliore amica.

- Sirius! - lo chiamò Hlin mettendosi in mezzo fra Remus e i ragazzi.

- Oh cielo! Questa sera non ha preso la pozione! Non è innocuo! - disse Hermione indietreggiando.

Il mago chiamato in causa arrivò in suo soccorso afferrandolo per le spalle.

- Remus guardaci! Tu sai che uomo sei veramente! È in questo cuore la tua vita, qui! - disse Sirius battendo la mano al centro del petto di Lupin.

L'uomo lo fissò ad occhi spalancati, poi, con un altro spaventoso ringhio, prese a trasformarsi: le pupille si dilatarono, il muso si allungò, il corpo prese ad incurvarsi e mani e piedi si tramutarono in zampe artigliate.
Hlin e Sirius furono troppo presi a prendere la loro forma di Animagus per accorgersi che Minus si era ritrasformato in un topo ed era fuggito; stessa cosa fu per l'arrivo di Piton, che uscì dal passaggio sotto il platano Picchiatore e si pose davanti ai tre Grifondoro.
I due Animagi alzarono in avanti, verso il lupo mannaro: la gatta si mise a distrarlo, il cane, invece, lo afferrò per la collottola spingendolo lontano dai ragazzi.

Ma il lupo mannaro fu più veloce, prese il cane e lo ferì al muso ed alla schiena

- Hlin! Aiutami, non stare a guardare! -

- Secondo te che sto facendo!? - miagolò la gattina cercando di fare il possibile pur non facendo del male all'animale, dopotutto, dietro a quelle zanne, c'era il suo migliore amico.

- Nulla! -

Hlin spalancò gli occhi felini che da piccoli si ingrandito di poco, così come il corpo, da piccola gattina, infatti, passò al suo animagus più grande: la tigre.
Sirius e il lupo mannaro l'avevano fatta andare in collera nello stesso momento.
Ma non sospettava minimamente che l'uomo l'aveva fatto spontaneamente per far uscire la tigre che era in lei.

Il grosso felino spinse il lupo lontano dal cane ferito facendosi inseguire nella radura.
Dopo dieci minuti di corsa sfrenata sentì il corpo rimpicciolirsi, le orecchie allungarsi e le zampe restringersi.

No! Non ora! Pensò la coniglietta.

Il lupo mannaro la raggiunse con facilità e la coniglietta si rifugiò in albero cavo.
L'animale non diede segno di cedere a darle la caccia ed infilò i lunghi artigli dentro il rifugio della coniglietta.
Quando ormai pensava di essere spacciata, ecco che un ululato attirò l'attenzione del lupo mannaro, questo si allontanò dall'albero cavo e seguì il richiamo, permettendo ad Hlin di uscire dal suo rifugio.

- Expecto Patronum!! -

La strega sentì la voce del figlioccio, che, secondo le sue lunghe orecchie, proveniva da un laghetto poco distante.
Lo stesso laghetto dove lei e i malandrini avevano nascosto tutte le pluffa, per evitare la partita Grifondoro contro Serpeverde, al loro quinto anno, beccandosi, di conseguenza, una punizione della durata di un mese intero.

- Harry! Sirius! - esclamò la ragazza chinandosi accanto al fidanzato ed al figlioccio.

- Hlin, che fai qui?? - la richiamò la voce di Severus.

- Invece di stare lì a guardarmi dammi una mano, tu prendi Sirius che io porto Harry, e vedi di non fare scherzi Sev...- disse Hlin alzandosi in piedi.

- In ogni caso ho ordini da Silente, bisogna portarlo nella tua stanza -

- La mia stanza? -

- Sì, e di sigillarla subito dopo -

- Scherzi? -

- E di chiuderti dentro con lui -

- Non so se ridere o essere stranita da ciò -

- Reputati fortunata, lo riporteranno ad Azkaban domani mattina -

- Non sei spiritoso... -

- Però vedo che sei ancora mia amica -

- Non ti abbandonerei per tutti i galeoni del mondo Severus, nemmeno quando ti comporti male, ma ora... fai apparire delle barelle, non riesco ad agitare il polso; prima, nel correre me lo sono slogato -

Prontamente Piton, con un cenno della bacchetta, fece apparire quanto richiesto e vi caricò i corpi inanimati di Harry e Sirius.

- Stai bene? Oltre al polso, intendo - chiese quando furono quasi arrivati al castello.

- Non riesco mai a prenderti sul serio con quella voce cupa, ma comunque sto bene a parte il polso, grazie, sono abituata a Remus che non prende la pozione - rispose la strega guardando dritta davanti a sé.

- Ti ho sempre detto che ti saresti cacciata nei guai stando con quel gruppo...-

- Sev...-

- D'accordo, la smetto -

- Non per quello, c'è il preside con il ministro, proprio lì - lo avvertì indicando due figure ferme davanti l'entrata del castello.

****

- Ehi...- sussurrò Hlin vedendo Sirius socchiudere gli occhi.

- Hlin... cosa è successo? Dov'è Harry? E Remus? Che cos'hai fatto al polso? Che mal di testa - farfugliò il mago cercando di mettersi seduto, fallendo miseramente e ricadendo sul materasso.

- Tesoro calmati, è tutto ok, Harry sta bene, il mio polso guarirà prima che tu possa dire Knarp, adesso rilassati, devo finire di medicarti - rispose paziente Hlin, passando il cotone impregnato di disinfettante su due grafi che aveva sulla guancia.

- Lo sai che mi riporteranno ad Azkaban adesso...- disse il mago dopo qualche minuto di silenzio.

- Lo so, ma ho il presentimento che qualcosa, per il Ministero, andrà storto - sorrise lievemente la strega.

- Vorrei fosse così... non sono riuscito a proteggere Harry...- continuò Sirius fissando il soffitto.

- Smettila, hai fatto tanto invece, gli hai dimostrato che, oltre a me, qualcun altro gli vuole bene - lo rimproverò Hlin.

Sirius si aggrappò alle spalle della fidanzata e balzò in piedi all'improvviso, fissando la finestra davanti a sé.

- Sirius che...- si girò anch'ella verso la finestra -... per le mutande di Merlino -

Suspense... suspense ovunque.
Sappiate che vi voglio bene😂💕
Adieu piccoli Puffskein💕

Harry Potter e La quinta MalandrinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora