Dolenti verità

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Innanzitutto grazie per le 43,3k views e le 3,31k stelle. ❤

- Ehi professor Lupin! - lo chiamò Hlin da dietro un muretto.

Il mago si girò, ricevendo in pieno volto una palla di neve.

- Hlin, quanti anni hai? - domandò Remus levandosi la neve dai capelli.

- Che drago che sei...- sbuffò la strega.

- Intendevo chiederti se rammentavi che non bisogna avvicinarsi al proprio avversario a cui hai appena lanciato una palla di neve - detto ciò la bloccò per la vita con un braccio e con l'altro le sparse una manciata di neve su tutto il viso.

- È fredda...-

- Davvero? - domandò ironico, cambiando poi discorso - Avvertirmi la prossima volta che intendi lasciarmi Harry, è un bravo ragazzo e non mi è dispiaciuto parlare di James con lui, ma nelle mie condizioni preferirei dormire quando ne ho la possibilità -

- Dai Rem, sarebbe rimasto da solo tutto il tempo, avevo bisogno che qualcuno gli tenesse compagnia, l'ideale eri tu: dolce, premuroso, buon ascoltatore. Lo sai che non ho la capacità di dividermi in due e l'udienza mi ha innervosita parecchio - spiegò la professoressa.

- A tal proposito: come è andata? -

- Bene... se non teniamo conto del fatto che non voglio più avere a che fare con un Veritaserum in vita mia...- cominciò facendo una smorfia disgustata ricordando il sapore della pozione.

- Hai detto qualcosa che avrebbero potuto usare contro di te? -

- No, ho detto semplicemente la verità... io non ho aiutato Felpato ad evadere -

- Allora perché è durata quasi due ore? -

- Chiedilo a Lucius Malfoy, cercava in tutti i modi di farmi arrampicare sugli specchi -

- In che modo? -

- Facendo domande stupide sul mio rapporto con Felpato. Per esempio, se avessi voluto aiutarlo, se sapevo che lui vuole presuntivamente uccidere... il piccolo Ramoso. Tutte cose stupide, senza rilevanza, a cui Silente ha dato un freno dopo circa mezz'ora cominciando lui stesso con domande più dirette che hanno lasciato cadere tutte le prove che Malfoy aveva raccolto -

- E perché ti sei trattenuta quasi una settimana? -

- Madame Black, mi ha chiesto di farle compagnia. Sai... con il nipote in giro non sa più cosa pensare, da una parte anche lei vorrebbe che fosse innocente...-

- Vogliamo parlare di Black o vogliamo parlare del fatto che mi sono ricordato qual è il tuo dolce preferito di Mielandia? - cambiò immediatamente discorso Remus.

- Davvero?? - esclamò la strega mostrando un sorriso a trentadue denti.

Il mago annuì e tirò fuori da una tasca una piccola scatola al cui interno vi erano dei piccoli cioccolatini rettangolari.

- Piperille! - esclamò la strega con la stessa espressione di una bambina di otto anni.

Ne prese una e la fece sparire nella sua bocca, soffiandone il fumo al profumo di menta che aveva provocato, sul viso del migliore amico.

- Sul serio? - la schernì lui.

- Ehi... lo facevo sempre prima degli esami, ricordi? Lo consideravate un porta fortuna, e poi non ho l'alito cattivo -

- No anzi, è molto buono e mi hai rallegrato di più la giornata adesso -

- Visto? Funziona ancora -

Remus scosse la testa divertito.

- Ora, però, voglio ciò che mi spetta -

Hlin inarcò un sopracciglio confusa.

- Io mi sono ricordato delle Piperille, tu ora mi devi dire la verità -

La donna, in un primo momento, rimase in silenzio cercando le parole adatte, ma fu prontamente interrotta da qualcuno che aveva attirato l'attenzione di entrambi.

- Professoressa White, professor Lupin - li salutarono Hermione Granger e Ron Weasley, seduti davanti al pub I tre Manici di Scopa.

- Ragazzi, vi state divertendo? - domandò la strega con un sorriso.

- Certo... professoressa, ha corretto il mio tema? - chiese immediata Hermione.

- Certo Hermione, un dieci come sempre, avrei voluto aggiungere un voto in più , ma sembra che non sia legale né qui né nel mondo babbano. Era un compito più che eccellente, mi ha particolarmente colpita la parte in cui spieghi la visione che hanno i babbani di loro, molto istruttiva - si complimentò la strega.

Hermione sorrise compiaciuta, ma non fece in tempo a riaprire bocca che qualcosa colpì la professoressa White.

- Per mille snasi! - esclamò Hlin cadendo per terra.

- Ron...- sentì sussurrare ad Hermione.

- Scusateci...- dissero poi, correndo poco fuori Hogsmeade.

- Che cosa combinano quei due? - si domandò Remus aiutando la strega a rialzarsi.

- Quei tre vorrai dire, il profumo di Harry è inconfondibile... sopratutto quando hai l'olfatto di un metanimagus - disse Hlin percorrendo lo stesso tratto dei due studenti, che, nel frattempo erano arrivati nella radura, completamente innevata.

- Harry cosa è successo? - gli chiese Hermione dopo avergli levato dal capo il mantello dell'invisibilità.

- Era loro amico e li ha traditi! Spero che mi trovi, perché quando lo farà io sarò pronto, quando lo farà io ucciderò Black! - esclamò furente il ragazzo con gli occhi lucidi e arrossati.

- Harry...- tentò di avvicinarsi Hlin.

- Vattene! Tu lo sapevi! - ringhiò contro la madrina.

- Harry io...-

- Non fai altro che mentire...-

- Harry aspetta! -

Ma era già da tempo che la fortuna non girava dalla sua parte, perché, nell'esatto momento in cui si era messa ad inseguire il figlioccio, eccola scivolare sulla neve sbattendo, poi, la testa su una radici scoperta.

- Ma perché sono così stupida? - si disse massaggiandosi la fronte.

- Con un po' di ghiaccio ti passerà - continuò Remus chinandosi accanto a lei.

- Non parlo del livido, parlo di Harry, non faccio altro che deluderlo... - poi si rivolse ai due studenti Grifondoro- ragazzi assicuratevi che non faccia pazzie, vi prego...-

Hermione annuì convinta, Ron accettò mal volentieri, bisognava ancora fidarsi di lei?
Ma, malgrado questi pensieri, decise comunque di seguire la giovane strega e di raggiungere Harry.

- Hlin questo non è vero, è solo scosso, chissà che cosa è venuto a sapere...- riprese il mago.

- Remus, qualunque cosa è venuto sapere, mi è bastato guardarlo negli occhi, per capire che avrebbe voluto che gliela dicessi io... sperava di non avere -

- Fidati di me, gli passerà... per qualche giorno, però, forse è meglio che lo tengo d'occhio io, va bene? -

La strega annuì arresa e visibilmente in lotta con se stessa per non cedere all'istinto di rompersi la testa contro un albero.

- Ti perdonerà, vedrai che lo farà...-

Hola!!!
Dai oggi sono stata brava, ho aggiornato di mattina e non vi ho lasciato l'ansia di aspettare fino a sera.
Merito un biscotto...
Banner: Ma se hai mangiato tutte le gocciole!!
Ho detto che merito un biscotto! *ruba tutti i biscotti al cioccolato di Banner*
Detto ciò, spero che il capitolo vi sia piaciuto!!
Adieu❤

Harry Potter e La quinta MalandrinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora