Buon compleanno Harry!

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BUM!

Harry balzò in piedi, sorpreso dal fatto che qualcuno stesse bussando...no impossibile...come poteva essere qualcuno? Erano in mezzo al mare.

BUM!

Magari era semplicemente il temporale, pensò.

SMASH!

La porta fu colpita talmente forte che cadde sul pavimento facendo sobbalzare i presenti.

Sulla soglia si stagliava un uomo gigantesco, era tre volte un uomo normale. Il volto era quasi nascosto dalla folta chioma e dalla barba ispida dell'uomo.

Dietro di lui si fece spazio una ragazza molto più piccola di lui, era alquanto euforica di essere lì.
A Harry quel viso sembrò molto familiare e cercò di capire dove l'avesse già visto.
Era alta... Harry riuscì ad intuire solamente questo dato che i capelli continuavano a cambiare colore così come gli occhi.

- Ciao! - esclamò la ragazza eccitata.

- Hlìn calmati! Oh scusate...- disse invece l'omone risistemando la porta nei cardini.

- Signore! Questa è un'effrazione! - disse stridulo Vernon.

Il gigante si avvicinò a Dursley e prese la canna del fucile piegandola verso l'alto.

- Essiccati Dursley! Vecchia prugna...- gli disse tornando indietro.

- Bah! Non ti vedo da quando eri un affarino Harry, ma sei un po' più abbondante di  quanto mi aspettavo, zoprattutto sulla pancia! - sorrise il gigante rivolto a Dudley.

- I...io...io non sono Harry...- squittì quest'ultimo.

- Hagrid non è lui, è troppo grasso! Ah eccolo lì! - esclamò Hlìn indicando il vero Harry che era appena uscito da dietro il camino.

- Ma certo che sei tu! Oh! Abbiamo una cosetta per te...mi sa che a un certo punto mi ci sono seduto sopra, ma il sopra dovrebbe essere ancora buona - gli disse sorridente.

Da una tasca del pastrano il gigante estrasse una scatola e la porse ad Harry.
Questo l'aprì, dentro c'era una torta al cioccolato bianco con si scritto, a lettere verdi fatte di glassa: "Buon compleanno Harry".

Harry sorrise dolcemente e disse un flebile "Grazie".

- Ma ti pare? L'abbiamo fatta io e lui giusto oggi pomeriggio! - gracchiò la ragazza.

Mentre ella parlava il gigante si sedette sul piccolo divano tirando fuori dal pastrano un ombrello che usò... per accendere il fuoco?!

- Ma...chi siete? - chiese Harry incredulo di ciò che aveva appena visto.

- Hlìn White, ricordi? H.W.? -

- Eri tu? - chiese sorpreso Harry.

- Sii! - saltellò la ragazza -...sono la tu...-

- Suvvia Hlìn, più calma! Rubeus Hagrid Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts - si presentò il gigante interrompendo Hlìn -...naturalmente saprai tutto di Hogwarts...-

- No, mi spiace...- si scusò Harry.

- No? Non ti sei mai chiesto dove i tuoi abbiano imparato tutto? -

- Tutto cosa? -

- Tu sei un mago Harry! - dissero all'unisono i due estranei.

- Io...sono cosa?! -

- Un mago! Un mago coi fiocchi, direi! - esclamò Hagrid.

- Una volta che avrei studiato un pochetto! - concluse Hlìn, che poi gli porse una busta.

Harry Potter e La quinta MalandrinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora