All'inizio mi sembra solo un riflesso, ma avvicinandoci vedo meglio. C'è un albero diverso dagli altri, il tronco é più chiaro e le foglie sono di un verde più acceso, ma la cosa più importante che é diviso a metà con un grande buco al centro.
"É questo" mormora May "Ce l'abbiamo fatta"
Mi infilo dentro il buco e avanzo a gattoni, senza neanche la luce di May a illuminare. A un certo punto le mie mani cercano un appoggio, ma davanti ho solo il vuoto. Perdo l'equilibrio e vengo inghiottita dalla voragine.
Cado senza vedere niente per un bel po', poi una luce improvvisa mi mostra dove sto cadendo: dritta in mare, con onde perfette per fare surf.
Vorrei solo lasciarmi andare, sarebbe molto più facile morire. E poi sono così stanca che non credo che riuscirei a muovere un altro muscolo. In qualche modo però non riesco a lasciarmi andare.
Ringrazio mia zia per aver insistito tanto con quelle lezioni di nuoto. Riesco a tirare la testa fuori dall'acqua e prendo un bel respiro, solo che sono riportata giù da un'altra onda.
Cerco May ma non la vedo da nessuna parte. Peccato che non posso trasformare i miei in due occhi da pesce per vedere sott'acqua, tornerebbe molto utile."MAY" urlo.
Lei é a circa un metro da me e cerca di rimanere a galla. Tra un'onda e l'altra intravedo non molto lontano da noi una striscia di spiaggia.
"Dobbiamo andare li" dice May
Grazie capitan ovvio! vorrei ribattere ma non ho abbastanza energie.
Quando finalmente riusciamo a raggiungerla, inizio a sputare tutta l'acqua e quando e finita mi sdraio a pancia in su a guardare il sole sorgere.
"Ce l'abbiamo fatta, Lucy"
"Si, ma secondo te ci sono anche loro?"
Lei sta zitta per un po'. "No" dice alla fine
Quando il sole é ormai sorto del tutto, vediamo una piccola sagoma venirci incontro.
É una bambina, con una maglietta blu e dei pantaloni rossi, i capelli biondi e gli occhi verdi."Ciao, chi siete?" ci chiede
"Io sono Aileen e lei è Sarah" mento
Non sappiamo se possiamo fidarci, potrebbe essere un'altra trappola. In genere le trappole sono sempre quelle che sembrano carine e coccolose.
"Io sono Emma, abito nella casa lì in alto e vi ho visto cadere"
Ha un marchio, una stella nera. Io e May ci scambiamo un'occhiata, siamo finite nel nostro luogo di nascita.
"Voi non vi chiamate così, ma tranquille non dirò che vi ho viste" continua la bambina
"Sai come possiamo tornare a casa?"
"Si, ma dovete fidarvi di me"
Quella parola ormai non ha più lo stesso significato per me. James aveva detto la stessa cosa Fidati di me e io l'ho fatto, sono stata una stupida.
Non posso permettermi di sbagliare ancora, questa bambina potrebbe portarci dritte da Loro, non possiamo sapere se ci possiamo fidare.Sembra leggercelo nello sguardo "Non dobbiamo andare tanto lontano"
"Dove ci porterai?" Chiede May
"C'è una caverna non molto lontano, si dice che sia racchiuso un frammento di stella lasciato da Melody. Serve per riportare a casa chi si è perduto"
Decidiamo di seguirla, male che vada ci uccideranno...tanto siamo già abbastanza messe male. E poi siamo affamate e stanche, dobbiamo almeno fare un tentativo.
Anche se l'ultima volta che mi sono fidata non è andata bene, devo poterlo fare ancora. Dopotutto non posso perdere la fiducia nel mondo intero solo perché un idiota ha deciso di mettersi a giocare con il mio cuore.
James ha tolto la mia fiducia per lui, ma mi fido ancora di Connor, May, Charlie e Lewis e ora di questa bambina che è la nostra ultima speranza. Non posso certo rinunciare a vedere la bambina che verrà chiamata Lucy in mio onore.
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Atlas
Fantasy~ Noi non siamo come gli altri...Lucy, tu sei una di noi ~ A volte la propria vita può cambiare radicalmente con una sola decisone. Un secondo prima ci si sente normali e subito dopo il proprio piccolo mondo viene stravolto. Perché una volta scopert...