27. Controllo

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"Davvero una bella collana" mi dice James a cena "Dove l'hai trovata?"

Mi sforzo di ridere "Tu puoi procurarti delle corone e ti sembra strano che io trovi una collana!"

"Potrei vederla?"

"Perché?! Ne vuoi una copia? Mi dispiace ma non credo che ti starebbe bene"

Questa collana deve avere qualcosa di speciale e non solo perché me l'ha data la Luna, ma emana un'energia potente e sono sicura che James l'abbia percepita.

"Dove l'hai presa?" insiste

"C'è un portagioie nella mia stanze, era lì insieme ad altri bracciali e collane" mento guardandolo fisso negli occhi.

Lui ricambia il mio sguardo duro e solo alla fine dice "Sono contento che tu ti sia abituata al tuo ruolo da regina"

Certo. Tu continua a credere così. Gli sorrido fredda e mi trattengo dal tirare un sospiro di sollievo che potrebbe far scoprire la mia bugia.

Sto tornando in camera quando la collana inizia a brillare. All'improvviso sento la presenza di qualcuno, mi giro ma non c'è nessuno. Provo a concentrarmi per capire se ci sia qualcuno imprigionato nel Limbo, ma la presenza è diversa.

Nell'aria si espande un buon profumo, come di cioccolato. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai ricordi.
Così com'è arrivata la presenza svanisce e con lei anche il buon profumo.

Mi accorgo di aver sbagliato strada quando apro la porta e mi ritrovo in cima a una torre. Odio il mio senso dell'orientamento da criceto con l'alzaimer.
Da qui la luna sembra ancora più vicina, come se per toccarla mi bastasse allungare la mano.

Accetta la tua vera natura

Come per rafforzare il concetto, la collana si mette a brillare ancora più intensamente.
La sfioro e improvvisamente mi sento molto più forte.
È come se nel cuore battessero due cuori contemporaneamente. Mi guardo le mani e le vedo brillare.

Fidati dei nostri poteri

"Okay" dico "Mi fido"

Le mie braccia si sollevano verso il cielo. Tutto inizia a tremare e compaiono nuvoloni carichi di pioggia. La terra si spacca e iniziano a zampillare spruzzi di lava.
Un fulmine cade su un'altra torre facendola crollare.
Inizio a muovermi con movimenti fluidi ed eleganti guidati dallo Spirito della Luna, ormai fuso con me. Abbiamo una il controllo sull'altra.

Inizia a piovere mentre tutto intorno a noi si stanno scatenando ogni tipo di calamità naturale. Chicchi di grandine mi graffiano la faccia ma io ignoro il dolore. Alcuni alberi sono sradicati dal terreno e vengono trasportati in aria. Riesco a percepire ogni singolo posto del Limbo che crolla e si distrugge.
Rialzo le braccia e le giro sopra la testa. Dei fulmini si abbattono sul castello facendo crollare alcune zone.

La porta si spalanca di colpo. James mi guarda con aria furiosa, i suoi occhi sono completamente neri, ogni traccia di verde è sparita.

"Malek" dico, anche se non sono proprio io a parlare.

"La bella Luna!" risponde lui

"Cosa ne hai fatto del mio protetto?"

"Il ragazzo non c'è più ormai"

Malek stende una mano e vengo percorso da una scarica di acuto dolore. Mi sembra che mi stia per scoppiare la testa. Cado in ginocchio perdendo il controllo di quello che sta succedendo.

"Non avresti dovuto provare ancora la fuga" dice lui "Pensavo che la lezione fosse stata imparata"

Ogni sua parola mi provoca una fitta di dolore fisico e mentale. La mia mente viene perversa da diverse sensazioni. Dolore. Tristezza. Rabbia. Solitudine. E ancora dolore.

Stringo i pugni. Percepisco che lo Spirito della Luna sta cedendo. Questa volta sono io a darle coraggio. Mi rimetto in piedi mentre Malek mi guarda ridendo, la sua risata sembra provenire dalle viscere della terra.

"Sono una testa dura" ribatto io "Non mi arrendo tanto facilmente"

Con un movimento veloce faccio abbattere un fulmine contro l'uomo e lo scaglio oltre il parapetto della torre.

Il fulmine però ha anche un altro effetto. La torre inizia a tremare.

"Vattene" dico stringendo i denti

Non posso lasciarti sola

"Io Lucy Atlas, in quanto Regina del Limbo ti libero dalla tua prigione"

Sento bruciare ogni vena del mio corpo e mi sento annientare dalla stanchezza. Lo spirito se n'è andato. Finalmente libera, dopo così tanto tempo.

Riesco ancora a percepire ogni centimetro del Limbo, è tutto distrutto tranne una parte: questa.

Recupero quell'ultima briciola di energia rimasta ed evoco un fulmine. Dopo un ultimo respiro lo faccio abbattere sulla torre. Su di me. Spazzando tutto. Distruggendo tutto.

Questa è la fine.

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