32. Parti

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Questa volta mi va meglio e cado in acqua, ma non molto lontano dalla riva e il mare è piatto come una tavola.
Cerco Connor ma non lo trovo, dev'essere dall'altra parte. Questo però sembra il lato dell'altra volta, quello di destra.
Con me ci sono Lewis, mia madre, il padre di May e Connor, Leo, la madre di Charlie e il padre di Lewis.

"Okay, ora credo che..." prova a dire ma mi fermo quando vedo che nessuno mi sta ascoltando

Tutti tranne me e Lewis si stanno guardando le mani con aria stupita e mi accorgo che hanno i vestiti asciutti. Leo fa crescere un fiore dall'acqua e inizia a ridere.

"Fermi! Se fate tutto questo casino ci scopriranno" li ferma Lewis

"Scusa" borbotta Leo "É solo che mi sono mancati i miei poteri"

In qualche modo lo capisco, mi manca il fatto di non cambiare colore di occhi ogni giorno. Ci avevo fatto l'abitudine, ormai. Mia madre schiocca le dita e io e Lewis torniamo subito asciutti.

"Abbiamo compagnia" sussurra il padre di Connor e May, mi pare che si chiami Andrew.

Ci posizioniamo schiena contro schiena e dalle mani degli altri si sprigionano sfere che crepitano di energia. Sobbalzo quando vedo che nelle mia mani si è formata una specie di sfera elettrica, mi ripongo per non far vedere agli altri quanto questi nuovi poteri sorprendano perfino me. Loro credono che io sia la stessa persona che ha distrutto il Limbo, ma in realtà ne sono solo una parte, tuttavia è meglio che loro continuino a credere che io sia potente.

Un piccolo ammasso di capelli capelli biondi si getta su Leo.

Faccio segno agli altri di non attaccare. Emma sta quasi stritolando il fratello che sembra pietrificato dallo stupore.

"Emma?! Sei..." mormora "cresciuta"

La bambina si asciuga una lacrima e si rimetta in piedi. "Ci credo...dopo quattro anni! Mi sei mancato fratellone!"

Vedo Lewis ondeggiare un pochino e quando riapre gli occhi riesco a leggerci dentro la paura. Ha visto qualcosa, e scommetto che non è niente di piacevole.

"Sanno che siamo qui" dice "Stanno venendo"

"Dobbiamo dividerci" propone suo padre "Forse captano la traccia"

"Okay, voi ragazzi andate a rompere la barriera...bambina tu torna a casa" dice mia madre in tono risoluto.

Dopo aver abbracciato ancora il fratello, Emma rientra in casa correndo. Il gruppo dei "genitori" si farà rincorrere fino ai confini opposti, mentre noi andremo alla barriera.

Siamo accovacciati dietro un cespuglio ad aspettare che Lewis, andato in avanscoperta, ci dia il via libera. Un ramo mi sta graffiando la gamba e sto impiegando tutto il mio autocontrollo per non esplodere e fare a pezzi tutto. Diciamo che non sopporto proprio benissimo questi piccoli fastidi.

"Cos'è la traccia?" chiedo per distrarmi.

"Beh...quando qualcuno viene spedito nel Limbo viene marchiato da una traccia che permette a Loro di trovarlo" risponde Leo

"Anche io?"

Scoppia a ridere "No, tu sei l'unica pazza ad esserci entrata di propria volontà"

Non è vero, non sono l'unica. James ha fatto lo stesso e anche l'uomo prima di lui e anche Alyx, anche se ancora non mi torna come abbia fatto ad uscire. Non glielo dico e gli lascio credere che la sola pazza sia io.
Poi noto che al polso ha il braccialetto di cuoio che Emma aveva dato a May.

"Te l'ha ridato May?"

Lui si tocca il braccialetto e le punte delle orecchie gli diventano rosse "Eh? Ahh, si"

Soffoco una risata "Ti piace May, vero? Si vede!"

Diventa ancora più rosso di prima, segno che ho centrato il bersaglio. È carino vedere il modo in cui scopri la cotta di qualcuno, è come se aiutasse a capire meglio quella persona.

"Forse...ma non dirlo a Lewis"

"Perché?"

"Beh...so che ti sembrerà strano, ma credo che lei piaccia anche a lui"

Ha appena finito di dirlo che Lewis ci fa segno di raggiungerlo. Se gli piace May non ci ho mai fatto caso. Ammetto però che questo ultimo periodo sono stata molto impegnata e potrei non averci fatto caso.

"May" sussurro a bassissima voce, passandogli vicino.

Lo osservo in cerca di una reazione,ma lui non sembra nemmeno avermi sentito. O forse si?
Poi mi torna in mente che siamo nel bel mezzo di una missione molto pericolosa, con creature mostruose che vogliono ucciderci e decido di lasciar perdere la situazione amorosa della mia amica.

Arriviamo al salice senza nessun intoppo. Molto strano, parecchio sospetto.

"Che facciamo ora?" chiede Leo

Mi avvicino alla barriera. Non è come nella visione di Lewis, questa volta non riesco a vedere dall'altra parte.
Appoggio una mano. Percepisco la presenza di qualcuno dall'altra parte.

Faccio caricare la mano di elettricità e senza pensarci tiro un pugno contro la barriera.

"SEI IMPAZZITA?!" urla Lewis

Molto probabilmente si.

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