7. Verità e Menzogne

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Quando mi sveglio sento odore di un profumo alla fragola e inizialmente credo di essere ancora al Lexus, di aver sognato tutto. Aprendo gli occhi, però, vedo un soffitto blu notte decorato con tante piccole stelle disegnate ma molto realistiche.

Cerco di alzarmi e scopro di avere sulla mano una cicatrice, proprio nel punto in cui avevo toccato la maniglia.

Sul letto di fianco al mio c'è May, anche lei si sta alzando.

"Connor sta bene?" chiede stropicciandosi gli occhi

Annuisco "Credo di si. Dove siamo?"

Lei si guarda in giro con aria confusa, va alla finestra e osserva il giardino pieno di ciliegi in fiore. " Non ne ho idea" risponde alla fine.

Fuori dalla porta troviamo una ragazza sui quindici anni con i capelli chiarissimi. Non appena ci vede arriccia il naso "Seguitemi"

Ha un'aria da reginetta saputella e il fatto che ci continui a guardare come se fossimo ragni a trentadue zampe non contribuisce a renderla più simpatica.
Ci fa strada fino a una stanza enorme, con le pareti decorate con affreschi strabilianti. Su dei divanetti di velluto rosso sono seduti Charlie, Lewis, Connor, una donna con un vestito elegante, una bambina con due codini, un ragazzo di spalle e una ragazza con i capelli rossi.

"Fantastico, ora che ci siamo tutti possiamo iniziare. Giusto per rompere il ghiaccio iniziamo con le presentazioni. Prima gli ospiti" dice la donna.

Io e May ci sediamo sul bordo del divano. Iniziano a presentarsi dicendo oltre al nome anche quello che sanno fare.

Quando arriva il mio turno divento tutta rossa "Lucy Atlas, beh...io cambio colore di occhi"

"L'abbiamo trovata l'altro ieri" ci tiene a specificare Lewis. Ma non lo fa nel tono di uno che vuole giustificarsi per la mia incapacità, ma con quello di qualcuno che crede davvero nelle mie,potenzialità.

Si presentano anche gli altri. La bambina si chiama Clary e riesce a volare, la rossa si chiama Camille e controlla il fuoco, mentre quell'antipatica di Giselle riesce a controllare il ghiaccio, infine James riesce a creare illusioni. La donna dice solo di chiamarsi Alyx , di essere la padrona del castello e che si occupa dei ragazzi.

"Quindi siete come noi?" chiede Charlie con gli occhi spalancati

"Esatto, potete decidere di stare qui quanto volete. Sarete al sicuro."

"Ma Lewis ha detto che c'eravamo solo noi..."

Vedo May stringere le mani a pugno e guardare Connor. Riconosco quello sguardo, si sente ferita perché lei si fidava di lui.

"Beh dove credete che abbia passato i suoi primi sedici anni di vita?" dice Camille lanciandoci un'occhiata divertita.

"Ora, vorrei parlare con te in privato Lewis, visto che ora sei a capo di questi ragazzi." aggiunge la donna

Lewis segue titubante la donna in uno studio privato.

"Vi facciamo fare un giro turistico, se volete" dice il ragazzo

Guardo gli altri pensando che spetti a loro rispondere, ma li vedo guardare la porta chiusa dello studio con aria abbattuta.

"Ottimo!" Rispondo.

Hanno bisogno di distrarsi. In qualche modo li capisco. Hanno sempre sentito dire che erano soli e hanno scoperto che avrebbero potuto vivere in un castello come questo. Giocando all'aria aperta e respirando l'aria fresca che entrava dalle finestre luminose.
È la stessa cosa che ho provato io quando ho scoperto che c'erano persone che non mi consideravano un mostro e che mi capivano come nessuno l'aveva mai fatto prima.

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