Together again

14| Intimidatorio

"E questi sono Jackson, Adam, Froy e Ashton", disse mio padre, presentandomi a ciascuno degli uomini di fronte a me.

Mi sentivo abbastanza timida con queste persone, considerando che sembravano essere tutti negli anni 20, oltre il metro e 90 ed erano molto muscolosi. Uno aveva anche una cicatrice sul viso che sapevo per esperienza doveva essere a causa di un coltello. Ma cosa gli era successo? Soprattutto perché la cicatrice non sembrava molto vecchia e, anche se a me la sua età lo faceva sembrare un nonno, era ancora giovane.

Jackson era l'uomo che sembrava essere uno dei più giovani, con capelli castani castani che sono stati tagliati abbastanza corti. Era vestito con una semplice maglia nera che abbracciava i suoi muscoli e i jeans blu scuro.

Il prossimo è stato Froy. Sembrava essere asiatico, con una mascella cesellata, pelle di bronzo, capelli scuri spazzati di lato e una leggera barba e baffi. Era chiaramente il più elegante con una camicia bianca semplice, a maniche lunghe e croccante, i due bottoni superiori sciolti e i jeans blu strappati.

Poi c'era Adamo. Pelle scura, una leggera permanente che mostrava i suoi capelli neri ricci, la barba e i baffi e uno stallone d'argento nell'orecchio destro. Era il più intimidatorio, il suo viso pietro e freddo, la cicatrice sotto gli occhi prominente. Era vestito con una felpa con cappuccio grigia e jeans neri strappati, qualcosa per cui sono rimasta sorpresa che qualcuno con un posto così alto in questa impresa indossasse. Non avrebbe dovuto essere in giacca e cravatta?

Infine, c'era Ashton. Mi ha dato una vera atmosfera da "giocatore". Sembrava avere solo diciotto o diciannove anni, e l'ho riconosciuto come uno dei ragazzi che avevo visto in giro con Kyle e Caleb a scuola. Cosa stava facendo un ragazzo della scuola qui? Soprattutto uno che non era esattamente la persona più simpatica del pianeta.

"Ciao", borbottai timidamente, salutando i quattro uomini in piedi di fronte a me, che sembravano intimidatori come l'inferno.

"Ciao", Jackson sorrise in cambio, mentre gli altri non dicevano nulla. Un rapido sorriso di saluto è passato sul viso di Froy, ma a parte questo non ho ottenuto alcuna reazione da loro.

"Giusto, bene bambina. Avremo finito con la nostra riunione tra mezz'ora, quindi questi quattro ti terranno compagnia fino ad allora", sorrise mio padre.

Al momento, ero con mio padre e Damon in ufficio, lo stesso in cui mi ero riunito con loro. Kyle e Caleb erano a una festa, Luca stava facendo un paio d'ore in più al college e Ace era a una partita di baseball. Damon mi aveva subito preso da scuola e mi aveva portato all'azienda dove ci siamo incontrati con mio padre, dato che non volevano che fossi a casa da sola.

Purtroppo, entrambi avevano un incontro, che hanno detto essere importante. Sono riusciti a programmarlo in modo che fosse più breve, ma mi erano lo stesso stati assegnati questi quattro uomini per tenermi compagnia durante la prossima mezz'ora.

Questi quattro uomini che non avevo mai incontrato prima in vita mia.

"Ok", ho sorriso dolcemente a mio padre, urlando internamente per quanto fosse imbarazzante questa situazione.

"Ci vediamo più tardi Gabs", annuì mio padre, chinandosi e dandomi un dolce bacio sulla fronte.

"Ciao!" Ho detto mentre i due iniziavano a camminare lungo il corridoio fino a quando non erano fuori dalla vista, lasciandomi con i quattro estranei.

Girandomi per affrontare gli uomini con anticipazione per l'imbarazzo che evidentemente stavo per sperimentare, sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho visto che i quattro hanno cambiato completamente i loro atteggiamenti.

Ashton, precedentemente stoico e serio, ora si appoggiava al muro e digitava sul suo telefono. Adam e Froy stavano giocando a sasso, carta, forbici che ho dovuto ammettere di aver trovato abbastanza divertente, e Jackson mi sorrideva.