Ignorare è un'arte che riesce a poca gente e una delle mie attività preferite, se devo dire la verità -dopo il preparare dolci-, soprattutto quando ne vale la pena. È così soddisfacente non dare attenzioni o alimentare l'ego smisurato di una persona, semplicemente non calcolandola, la vedi esplodere. E poi ci si toglie un peso. Oltre ad essere una delle cose in cui sono brava, ignorare è una delle mie più grandi red flags, per quanto sia difficile da ammettere, è una parte tremenda di me. Me ne vergogno? Assolutamente no.
L'ho detto, è un'iniziativa elegante per non alimentare l'ego smisurato della gente che si comporta male. Non volano insulti, schiaffi, urla, tutto ciò che serve è il silenzio lancinante. Funziona quasi sempre. Dopo che determinate persone notano di essere ignorate, passano ad un'altra vittima da torturare in qualche modo, psicologico o fisico che sia. Tu continui ad ignorare andando avanti, mentre loro rimangono nel loro narcisismo per esempio, risucchiando la linfa vitale delle loro povere prede, oh i narcisisti sono una delle categorie con cui faticare di più, ci sarebbe molto da dire, ma questo è un altro discorso ancora. Nel comportamento di certe persone, alla base c'è sempre qualche grande insicurezza che nascondono e che mascherano con altro, oltre al narcisismo.
Il tempo passa, ma non riusciamo ancora a vederci, da marzo.
Ma sei sicuro di volermi vedere arrivati quasi a fine anno?
Ogni volta che si prova ad organizzare qualcosa, salta tutto all'ultimo minuto, almeno, ogni volta che provo ad organizzare io. Sono giù di morale di mio, e ora ti aggiungi anche tu, come se non bastasse.
E' ovvio che nello stato in cui mi trovo non debba prendere decisioni, infatti ti ignorerò, non mi hai dato altra scelta. Sei stato anche avvisato, e tutta Italia conosce il famoso detto. Perché devo stare ai comodi di una persona che non mantiene la sua parola? Oltre ad essere deludente è anche immaturo come atteggiamento, ogni volta. A quanto pare non sei capace di portare fino alla fine un impegno.
Mi hai contattata tu, ti sei dichiarato, mi hai fatto sprecare tempo e sonno, per dovermi scaricare ogni volta all'ultimo. Ma io non sprecherò nemmeno fiato al riguardo. Hai fatto praticamente tutto tu. È incredibile. Non sarebbe più facile lasciarmi stare? No ovviamente, perché ora che hai una qualcuno che ti dà attenzioni, non puoi farne a meno, ma non ti va neanche di lasciarmi andare. Ti ritrovi in un limbo in cui hai paura di dire la verità.
Cos'è che non ti basta??
Io a questo punto non ti devo niente. Ti ignorerò e basta, sono esausta. Ignorerò ogni tuo tentativo di contattarmi, perché te lo meriti, non devo nemmeno giustificarmi sinceramente, ora per quanto possa essere infantile da parte mia. Tu mi dai buca, io ti cancello e basta. Non ne voglio più sapere nulla di te e della tua esistenza. Ero contenta che tra 8 giorni ci saremo potuti vedere dopo quasi mesi e mesi a parlare. Ma a quanto pare, come diceva Manzoni "questo matrimonio non s'ha da fare". Da oggi finisco di riporre speranza in questa situazione. Inizio a pensare che ho fatto bene a voler starmene da sola all'inizio di questo confusionario 2020. Abbiamo tutti dei problemi, delle croci da sopportare, ma di certo a me non mancava questo oltre alle mille questioni che ho da risolvere.
Ti ignorerò e non ti dirò più nulla, se non qui su questo diario, non ne vale la pena avvelenarsi inutilmente, fa solo male alla mia pelle. Non sei nessuno se non un ragazzo con cui mi sto sentendo da ormai fin troppo tempo e va bene così. Non condividerò il mio stato d'animo al momento con nessuno, nemmeno amici, non voglio coinvolgerli inutilmente in questi drammi adolescenziali che mi tocca ancora vivere. Dopo tutti questi tentativi, direi che non c'è granché da aspettarsi, ci ho provato e forse l'esito finale di questo flirt inutile è chiudere definitivamente, ma seriamente.
Non ti parlo e né ti scrivo, e ad essere sincera non mi sento in colpa, nonostante tutti i messaggi che mi mandi. Ti ho spostato tra le chat archiviate di WhatsApp, non voglio nemmeno vedere e tanto meno mi interessano le tue scuse che scrivi. Non intendi nulla di ciò che invii e ne sono convintissima. Per quanto drastica, è l'unica decisione, magari capisci una volta per tutte che non ho più voglia di stare ai tuoi giochi.
Non avrei voluto coinvolgere i nostri amici in questa faccenda, perché è una cosa talmente superficiale che voglio ignorare. Invece hai chiesto a uno di loro perché non mi facessi viva. Non ne avevano idea. Ma non ho scrupoli davanti a questo comportamento penoso, e non voglio averne di scrupoli, perché sono convinta che fino a quando qualcuno non si comporterà al tuo stesso livello, non comprenderai mai come ci si sente. Non mi sembra di averti mai mancato di rispetto in qualche modo, sono disponibile da tempo, e l'unica cosa che mi viene servita in cambio sono scuse al vento, almeno fossero vere e sentite. Si aggiunge quindi anche la mancanza di empatia, vista già nella precedente relazione.
L'unico modo per sfogare questo rammarico che provo, è scrivere qui quanto sei pessimo davanti i miei occhi in questo momento, se ti avessi di fronte ora, probabilmente ti divorerei, perché sei, per quanto una ci si possa affezionare. Ho bisogno di sbollire la rabbia. Tutto ciò che desidero è non parlarti e non vederti, non lo voglio più e continuerò ad ignorarti.
Discutere in chat è una delle forme più sciocche che esistano nella comunicazione, ci si fraintende, non si capisce nulla, si viene privati del proprio turno mentre si prova a gettar fango l'uno sull'altro, per non parlare della mancanza di intonazione. Sì, esisteranno anche gli audio, ma non ne vale la pena litigare a distanza, e poi dipende su cosa lo si fa. Quanto ne vale la pena?
Ma anche i papiri non scherzano, righe su righe di discorsi che hanno sempre meno valore. Me ne è giusto arrivato uno di questi giorni da parte tua. Dopo averti ignorato per un paio di giorni, mi trovo la chat intasata di messaggi vecchi e questo papiro egiziano, che sono curiosa di leggere, per farmi giusto due risate. Non so nemmeno se risponderò a dirla tutta, visualizzerò comunque. Non hai nemmeno il privilegio di ricevere una risposta da parte mia sinceramente, dopo tutto quello che non fai, non puoi biasimarmi.
Ignorare una persona, accompagnato dal silenzio selettivo, è più forte di me. Alla mancanza di rispetto mi viene automatico non volerti più parlare e vedere, e non posso fingere di continuare ad avere voglia di aver a che fare con te. Mi deludi, ti ignoro. Potrei essere attratta dal sadismo, lo ammetto, forse provo piacere nel vederti così disperato che provi a recuperare terreno, ma non mi fai minimamente pena.
Ho sin da sempre risposto così davanti alla maleducazione, al disprezzo e alla noncuranza, comportamenti che detesto, e l'ultimo lo pratichi bene. Bestemmiare poi negli audio non aiuta affatto la situazione, è alquanto ottusa come mossa invece per uno della tua età, e poi cosa dovrebbe rappresentare un discorso fatto accompagnato da un'ingiuria? Nulla ti giustifica, ed imprecare non mi farà cambiare idea, perchè niente di quello che viene detto è preso sul serio. Il tuo castello di scuse è saltato in aria sgretolandosi e non voglio più averne a che fare. Mettiti l'anima in pace e trovati un altro giocattolo da abbindolare, sei liberissimo ora e dimenticati di me per favore. Puoi rintanarti tranquillamente nei tuoi videogiochi e le tue parole che non pesi, alla faccia di "non voglio deluderti/ho paura di deluderti". Continuare professando che ci tieni e che sei interessato non mi fa effetto, bla bla bla.
Magari sarei uscita con te e nemmeno mi saresti piaciuto, evidentemente ti sei tolto di mezzo da solo. La verità è che sono stata la tua sfida, e ora che l'hai vinta ti sei annoiato.
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Due settimane in vacanza
Historical FictionLa mia voce, oltre a far parte dell'archivio sonoro di Roma, starà nell'inchiostro di queste ottantuno pagine di diario che vi dedico. Cover credit to model: Kiranjeet Gill