Ricevere attenzioni è strano, a distanza, quando una persona nemmeno mi conosce, se non tramite il modo in cui scrivo in chat.
Cosa ha portato ad interessarti a me?
È un'esca la tua per mettermi in cattiva luce e rivendicare il tuo amico o sei veramente preso?
C'è da dire che rimango ancora un po' scettica da tutte le considerazioni che tu hai nei miei confronti, a partire dal volermi conoscere, sapere qualcosa in più sulle mie origini e sulla mia routine, fino ai miei gusti musicali. È alla base di ogni conoscenza alla fine, classico -ti capita di imbatterti un giorno in qualcuno che ti interessa, gli scrivi, vedi come va, chiedi il numero ed è fatta-. È un po' la persona che non convince, perché dal vivo non hai mai dato segnali di nessun tipo, di nessun interesse per me, li hai nascosti così bene, che potevamo passare ad invecchiare ognuno per i propri fatti e io non me ne sarei mai e poi mai accorta. -Criticherei inoltre anche il modo di chiedere il numero, confidence prima di tutto, non si sta chiedendo il permesso per andare in bagno-.
L'idea di vedere l'alba insieme ma in chiave moderna 2020 è originale, è il massimo del romanticismo che ho vissuto a distanza con la persona con cui mi sento. A quanto pare devo accontentarmi di "sentirci" o "scriverci", chissà quanti staranno come noi, appiccicati ad uno schermo del telefono per poter comunicare.
Non è tra le mie intenzioni starti dietro, eppure eccomi qui a dar corda ad un ragazzo, che mi propone di vedere l'alba insieme un giorno di maggio, lui dalla finestra di casa sua e io dalla finestra della mia cucina, dove la si può ammirare per bene a mio parere.
Potrà sembrare non un granché, ma si apprezza lo stesso l'intento pur di condividere un momento carino in quarantena, no? È una proposta che mi hai fatto un paio di giorni fa, certo toccherà stare sveglia fino a tardi e oltre, ma cosa mi impedisce di non provarci? Tanto non tocca andare da nessuna parte. È bizzarro che ci sia qualcuno lì fuori che voglia passare del tempo insieme a te con i tempi che corrono, però ti dà anche una piccola soddisfazione, soprattutto se da poco hai anche chiuso una storia e pensavi di non riuscire ad andare avanti -non mi aspettavo questo plot twist, anche perché tu nuovo ragazzo ed il mio ex, vi conoscete-.
Oltre ad essere bloccata in un circolo vizioso della routine in cui faccio letteralmente sempre la stessa cosa, devo sentirmi ora anche l'elemento di disagio che creerà scompiglio tra due persone -a detta del nuovo ragazzo, non si parlano più e non sono granché amici-. Sei quindi pronto ad infrangere il cosiddetto "men code", sempre che ne esista uno, ma credo sia la solita baggianata per porsi dei limiti tra maschi cisgender.
Se ipoteticamente fossi uno di loro e maturo abbastanza, sarei contento di vedere una persona a cui ho tenuto, continuare ad essere felice, anche se non fossi io a renderla tale, ma saprei che non sono io la causa dei suoi problemi e che merita di meglio. Sono invece una ragazza, e se il mio ex fosse ancora più felice con una mia amica, dovrei farmene una ragione ed accettare che siano contenti, apprezzerei però che fossero loro due ad avvisarmi del loro savoir faire piuttosto che scoprirlo dai vari TG. E comunque non ha senso, perché quando c'è un interesse genuino -non so se sia il mio caso- si fa a meno di tutti i codici che inventate voi uomini, non ne siete capaci di seguirli perché siete guidati dall'istinto e dalla carne, e vorreste far credere al mondo di essere seguaci di un codice che vi imponete per mantenere un equilibrio che tanto prima o poi spezzerete?
Se ci fosse a prescindere rispetto, non verrebbe implicato nessun codice.
STAI LEGGENDO
Due settimane in vacanza
Ficción históricaLa mia voce, oltre a far parte dell'archivio sonoro di Roma, starà nell'inchiostro di queste ottantuno pagine di diario che vi dedico. Cover credit to model: Kiranjeet Gill