Scema

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Un anno fa a quest'ora ero fuori con la mia amica a fare colazione, la quale mi aveva gentilmente offerto, perchè voleva essere galante in questa ricorrenza dedicata agli innamorati. Ammetto che, se fosse un ragazzo, sarebbe garbato e romantico, perfetto direi.

Se le donne fossero uomini per un giorno, cercherebbero di trattare meglio il gentil sesso, forse per compensare ciò che generalmente non avviene. Mentre gli uomini secondo me, starebbero fissi davanti ad un riflesso a guardarsi e a palparsi il seno. Abbiamo priorità diverse, diciamocelo.

A proposito di priorità, oggi sono a casa, a ripassare per un esame. Mi hanno fatto gli auguri di San Valentino anche dalla Francia, ma, a quanto pare, a te sfuggiva come pensiero, ed io capisco che non te ne freghi di questa festa capitalista, ma almeno un messaggio... e dato che sono quasi sempre io a prendere iniziative, non te li ho fatti per vedere se avresti agito in qualche modo. Anche sulle più piccole sciocchezze, tocca sempre arrabbiarmi. "Ti arrabbi perchè ci tieni in fondo e lo capisco". La verità è che non capisci, neanche un po'.

È toccato a me avere il ragazzo più aromantico di questo pianeta, e non siamo proprio sullo stesso livello qui purtroppo. Ma è così difficile spendere 30 secondi per qualcuno a cui si dice di tenere? Ho semplicemente voluto un messaggio, niente di più, calcolando che tu sei a lavorare e io a studiare. La giornata ovviamente non la passeremo nemmeno insieme, mi sembra naturale dato che siamo in due poli opposti. Non mi aspettavo fiori, cioccolatini o chissà quale dimostrazione in grande e smielata, ma solo un messaggio carino.

Vorrei potermi sentire libera di essere un'inguaribile romantica, senza dover pensare se lo sia disposta anche l'altra persona. Vorrei poter fare gesti carini, essere me stessa al 100% e non essere chiamata "scema" ogni due per tre, perchè non so da quando avere una personalità variegata sia essere scemi. Più che un nomignolo, mi sembra un pretesto per darmi della sciocca. Se vengo considerata scema, è un auto insulto per te, perchè sento la necessità di intrattenermi compensando chi di scemenza non ne ha, e quindi di far fuoriuscire il mio lato vivace. Se mi comporto da scema, dovresti solo preoccuparti, anche se scema non lo sono per niente. E pensare che due anni fa circa, mi avevi fatto anche gli auguri per la festa della donna, me lo ricordo ancora, e la cosa mi aveva fatto piacere. Allora venivo considerata di più rispetto ad oggi.

Se è facile, ma anche impegnativo, perchè devi complicarmi tanto questa relazione?

Volevo fare tutto oggi, tranne che ripassare per un esame e litigare sul fatto che mi trascuri, anche nelle piccole cose. Ma è sempre da qui che si inizia gradualmente. Sei fortunato che sia in sessione, forse questo ti permette di riuscire di più in quest'impresa incomprensibile e non mi vedi. I tentativi certe volte mi sembrano inutili e non capisco perchè sei attaccato a me.

Se serve avvelenarmi ogni volta davanti ad una negligenza del genere e provi ad aggiustare il tutto solo perchè mi infurio, non lo accetto e non mi sta bene affatto. Non posso insegnarti come comportarti o comunicare. Non essere presa in considerazione mi fa rimanere male. Ne abbiamo riparlato di tutto questo, ma non credo che cambierà qualcosa, perchè mi stufo ad imitare un pappagallo logorroico, mentre ripeto le stesse cose, che sembrano non essere mai ascoltate ed analizzate.

Ho sempre ribadito che non volevo essere l'unica in questa relazione e ho sempre ricevuto rassicurazioni su questo, illudendomi anche. Non volevo fosse un rapporto unilaterale e so che degli auguri mancati potrebbero essere stupidi come motivo per prendersela, ma è San Valentino per tutti, per coloro che sono vicini, a distanza, per quelli che fanno i duri ma in fondo si sciolgono, e per quelle persone come me, che morirebbero di rossore davanti ad un pensiero, anche scritto. A Natale sono tonata a mani vuote, i tuoi amici che avevi detto di volermi fare conoscere non me li hai fatti conoscere più, a Capodanno eravamo lontani, a San Valentino invece, mi viene da piangere, perchè non riesco ad essere minimamente nei pensieri di quello che dovrebbe essere il mio ragazzo. Per quanto io sia stata incasinata ed instabile nell'ultimo anno, potrei comunque far qualsiasi cosa per te, ma realizzo anche quanto non sarebbe mai ricambiata come cosa e mi limito ad osservare. È questo il tasto più dolente quando si è coinvolti in un rapporto in cui le energie non combaciano, neanche se ci si prova, neanche se si piange o si sbatte la propria testa contro un muro. Le carezze, i baci e gli abbracci non bastano. Aspettare una mossa concreta, lo paragonerei all'aspettare una nave in un aeroporto. Immagina di essere l'unico ad agire, a fare viaggi, ad essere disponibili e sconvolgere i propri piani all'ultimo, ma vedere il nulla cosmico dall'altra parte, se non scuse e parole all'aria.

Inizio a dubitare, a pensare, a rendermi conto che forse questo è tutto quello che non voglio. Ne ho vissute di situazioni particolari con altre persone prima, e ho realizzato grazie a te cosa potesse mancarmi e ho sperato che in tua presenza sarebbe stato un pochino diverso, non dico migliore, per non esagerare. Eppure, ho stupidamente pensato che tutta quest'attesa dal 2020 ci avrebbe portati ad un punto migliore nel nostro rapporto on and off, se non fosse che stia prendendo un'altra piega ora. Ho aspettato, mi sono rimboccata le maniche dando un'altra possibilità a noi, per poi dover vedere l'inettitudine davanti ai miei occhi. Se ora va così, non voglio immaginarmi con il passare del tempo cosa possa nascere, anzi, non accadere di questo passo. Non penso di essere per niente esagerata se riconosco di volere il mio stesso impegno dall'altra parte, sarebbe il minimo, e sarebbe ora di darmi una svegliata per valutare tutto con attenzione. Ci tengo a te, ma tengo più a me stessa, perchè voglio supporto e le parole evidentemente non mi bastano più, per quanto io le possa adorare.

Invece di vivermi una relazione decente, che ogni essere umano meriterebbe, mi lamento su questo diario di litigare a San Valentino. Forse sono scema, hai ragione, perché il mio umore dipende da una persona, ma dove caspita sono arrivata...e che colmo discutere a San Valentino. Ma chi diavolo lo fa?

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