È arrivato anche per me il momento, tanto atteso da persona straniera, cioè, richiedere la cittadinanza. Credevo non l'avrei mai fatto. Dopo 16 anni, ho finalmente richiesto la domanda sul sito del Ministero dell'Interno.
Sono riuscita a compilare quella benedetta richiesta sul sito, creato in un modo apposito per farti sconfortare, così da dover gettare la spugna ad un certo punto. I miei amici italiani, compreso te, non sanno l'iter di questa domanda, perciò te la racconterò qui. Ah...la cittadinanza, quel documento ufficiale che ti permetterà di sentirti cittadina/o a tutti gli effetti, sperando di non dover essere mai più esclusa e poter pagare le tasse, ma secondo alcuni, io, come tutti gli immigrati, camperemo sulle spalle dei veri ed unici cittadini del paese. Mia madre comunque paga le tasse dal 2001, mi dispiace doverli deludere tutti, ma ammetto che vorrei vedere le loro facce sbalordite e il cervello friggersi.
C'è uno stereotipo delle persone straniere che mi fa ridere a tratti, delle volte mi lascia perplessa invece, questa connotazione che si accosta alla parola 'straniero', mi fa sentire vista come se mi imbucassi a casa di qualcuno, rubandogli il cibo da tavola, o come se invadessi il loro privato-da ragazza dell'est barbarica quale sono-. Ho sempre avuto la mia cerchia stretta di amici, da cui vengo invitata e se posso invito a mia volta a casa, ma mai mi verrebbe in mente di intrufolarmi da qualcuno che non conosco. Ho il mio giro, e non mi frega dare attenzioni alle persone bigotte che mi circondano nel paesino in cui vivo- e perchè proprio i miei vicini? -. Quando ci siamo trasferiti in questa casa minuscola, mi hanno tenuto un comizio sulle scale, accerchiandomi e chiedendomi da dove venissimo, è stata la prima cosa. Avrei voluto dire loro "siamo alieni in realtà".
Forse a prima vista sembro disperata, non so, ma ho le mie conoscenze che bastano, tranquilli, non verrò a rubare a casa vostra e tanto meno non vi ruberò il lavoro o il marito. Ho tante cose da fare al posto di tutti gli impicci che immaginate. Però l'ignoranza di certa gente mi fa pensare a quanto si possa essere poveri dentro, dimostrandosi spaventati di fronte al diverso. Ci sarebbe tanto da scrivere per come vivo ogni tanto certe situazioni, ma è un altro discorso, questo è solo un piccolo assaggio. Certe prediche e commenti, li ignoro, solo come so fare io da tempo, onde evitare di attaccarmi inutilmente con altri individui.
È quasi finito il 2021, ma già da qualche mese avevo in mente di raccogliere tutti i documenti, farli legalizzare e pagare il bollettino della modica cifra di €250. Ma non finisce il tutto a quella somma ovviamente, viene accompagnata invece da tutte quelle spese per gli altri documenti; quindi, si arrotonda il tutto per i €300 e qualcosa. Il magnifico Salvini, ha pensato intelligentemente nel 2018, di aumentare la tassa da pagare di €50, altrimenti potevo essere benissimo "aiutata a casa mia".
Mi ha stupito vedere quanti dati avessi dovuto inserire per dimostrare di essere una degna cittadina italiana, mancava la conta anche dei peli delle mie ascelle e sarei stata a cavallo. Dopo tanta tortura davanti quel sito, dalla grafica tremenda, ho ceduto e ricorso all'aiuto di una ragazza che se ne intende ed ha aiutato altri connazionali. Sono perciò riuscita ad inviare tutto in tempo, ma proprio per pelo eh, anche perchè tra due giorni mi scade la fedina penale, quindi speriamo possa andare comunque-sono super pulita e civile, i peli centrano poco-. Per non parlare della sezione del reddito. Cifre su cifre che devi immettere, per far vedere quanto si guadagna, dimostrando allo stato, che tu possa servire un giorno.
Ebbene sono riuscita ad averla vinta su Salvini perchè, dopo tutti questi anni qui, il test di lingua italiana non lo dovrò fare, probabilmente parlo meglio di lui, se vuole anche con qualche sfumatura di romano. Ho perciò introdotto anche il mio bel diploma, che attesta il completo ciclo scolastico delle scuole superiori, e davanti a questo, direi che rimarrebbe deluso, perchè non ha potuto fregarmi in nessun modo. Maria 1- Matteo 0, che soddisfazione però, fammelo ammettere.
È giunto così anche l'ultimo giorno dell'anno, di un altro anno, che non è stato per niente facile, anzi, una continua sfida dopo l'altra, dal primo giorno fino ad oggi. Come ultimo giorno dell'anno, la mia richiesta per la cittadinanza italiana è stata ufficialmente accettata. Un ottimo modo per chiudere questo 2021. Non è forse un miracolo?
Mancano sempre meno pagine e mi rendo conto di tutto questo viaggio in un diario che ho scritto a mano, che considero compagno e che mi ha accompagnata nella mia mente caotica ed instabile. Quando scrivo qui, p è come se lo facessi direttamente con te, anche se siamo lontani, ma credo sempre con il pensiero l'uno verso l'altro, nonostante il lavoro, lo studio, i videogiochi, oddio...l'ultima non penso. Con quello non potrò mai competere, vengo eclissata automaticamente.
Riguardando indietro, inizio ad essere un pochino soddisfatta di ciò che sono diventata, forse era necessario che attraversassi questo periodo di merda chiusa in casa, come tutti quanti. C'è comunque qualcosa che mi rattrista, ed è che a mezzanotte non saremo insieme a festeggiare, a causa di questi contagi, per il secondo anno consecutivo, rovinano il Capodanno a tutta Italia. Tutti di nuovo a farsi i tamponi per festeggiare insieme... Poi non ho neanche un soldo in tasca, l'unico che lavora tra i due sei tu. Mi dispiace non poter contribuire a nulla dato che studio e il poco lavoro part-time che avevo, non è più come una volta. Il turismo non va, e così, nemmeno io nel b&b in cui lavoravo.
Cosa mi auguro dal 2022?
Desidero poter realizzare qualcosa, anche se fosse insignificante. Mi auguro di poter ritornare ad essere felice e soddisfatta, o comunque poter migliorare come persona e riuscire a recuperare gli esami. Vorrei potermi fermare un giorno e pensare "wow, sto bene ora e non stavo così dal 2020". Se avessi la possibilità di acquistare la pennetta cancella memoria di "Men in black", sarei la prima ad utilizzarla, non lo nego. Quando da bambina vedevo questa scena, in cui uno dei due tipi con lo smoking tirava fuori quell'aggeggio, mi chiedevo se ne avessi mai avuta voglia di usufruirne un giorno, e chissà cosa avrei cancellato dalla mia memoria. Beh, ora lo so, l'intero 2021. Si è vero, per carità, ha avuto anche le sue piccole gioie, ma sono così poche, che lo considererò sempre un anno nero dei miei 20 anni, sono anche a metà dei miei 23. Sono tante le cose che voglio fare, che non saprei nemmeno dove mettere mano. Sicuramente voglio vedere le mostre ai musei, passeggiare per via del Corso a Roma, godermi le giornate soleggiate. Tra l'altro ti avevo parlato della mostra di Klimt da un bel po', spero ci andremo perchè ci conto. Ho un bel po' di cose da recuperare con l'anno che arriva, ne sono certa e lo sento.
È vero, non festeggerò con te stasera, ma sappi che sarai il mio primo pensiero quando scatterà la mezzanotte del 2022.
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Due settimane in vacanza
Historical FictionLa mia voce, oltre a far parte dell'archivio sonoro di Roma, starà nell'inchiostro di queste ottantuno pagine di diario che vi dedico. Cover credit to model: Kiranjeet Gill