Quanto è imbarazzante dover chiedere "allora cosa siamo?" o "ma quindi stiamo insieme?" nell'età adulta, perchè alla fine, cos'è che definisce lo status sentimentale di una persona? Una domanda o un gesto? Si deve osare chiedendo o si resta in silenzio interpretando in modo sottinteso il tutto? Più si va avanti e più diventa un quesito che si vuole aggirare a tutti i costi per il cringe che crea. Ma immagino che, baciandoci, la risposta sia venuta da sé. Ce ne abbiamo messo di tempo però.
Ero curiosa di sapere cosa pensassi di noi due e dopo vari tentativi nel fartelo capire perchè mi vergognavo, e non volendo più orbitare nel vuoto, sono andata al sodo rompendo quel ghiaccio tosto, ed eccomi di nuovo impegnata dopo un'Odissea.
Stamattina mentre stavo venendo a Roma in treno, mi aspettavo che volessi vedermi per poco, ma mi hai detto di non volerlo fare, e invece desideravi che trascorressimo la giornata insieme e che ti avrebbe fatto piacere trattenerti per molto più tempo. Ho pensati volessi riposarti, dato che è sabato anche per te, ma ho apprezzato il pensiero di voler passare più tempo in mia compagnia. L'unica cosa che rovina i nostri incontri, è il maltempo, stiamo andando verso l'inverno, e sarà sempre più complicato vederci, dato che non abbiamo un posto coperto tutto nostro. Credo che sarà l'ultima volta che la coperta per il pic-nic vedrà la luce, perchè inizia una stagione tremenda.
Le nostre famiglie sanno ben poco, e dubito possiamo allargarci uno a casa dell'altro, anche se a me piacerebbe farti conoscere i miei parenti. Siamo ancora all'inizio, è presto ancora, però si risolverebbe il 90% dei problemi introducendoci alle nostre rispettive famiglie, penso, comunque non mi azzardo a proportelo, non hai spazio e nemmeno io, entrambi ci ritroviamo in queste famiglie belle larghe...che pazienza. Dopo che ci siamo tolti il peso di dirlo ai nostri amici del nostro riavvicinamento, ho svuotato il sacco anche con mia madre, si stava chiedendo come mai volessi uscire così spesso nel fine settimana, e sembra che abbia tutto il suo sostegno, non aveva dubbi che sarei andata oltre questo paesino per stare con qualcuno.
Sta diventando un problema in effetti trovare un posto dove stare, essendo anche a distanza, non sono sempre rose e fiori uscire, c'è bisogno di una mega organizzazione, quasi come ai matrimoni, bisogna prendere in considerazione il meteo, gli impegni, conciliare lo studio in mezzo, non pensavo quanto sarebbe stato laboriosa questa faccenda. Si parla di relazione a distanza come se non avesse un peso dall'esterno, quando un certo carico c'è dietro al mantenere un rapporto a chilometri di distanza, anche se a noi è andata bene con una cinquantina di questi. Sono felice tu non demorda. È un po' complicato gestire il tutto, ma spero che ce la faremo, è la volta buona.
Tanto tempo fa mi sono chiesta quale fosse il tuo love language, e dopo tanta riflessione, sono arrivata alla conclusione che forse sia la pazienza-quella che a me manca-, non me ne sono accorta, ma sappi che inizierò a farlo e apprezzo sempre quando ti offri per ascoltarmi o mi lasci sfogare, è stato un anno pieno di instabilità per me, e anche ora non è una passeggiata. Ci sono giorni in cui continuo a dubitare di me, se ce la farò continuando così, se aver ripreso la routine di una volta sia stata la cosa giusta. Vorrei poter dire che va bene tutto, ma sai bene che non è così, sono qui che mi sottovaluto spesso e volentieri, e perché sia così rigida con me stessa, non lo so e mai capirò. E se non riuscissi ad offrire in questo momento la miglior parte di me? Che pensandoci ora, che fine ha fatto tutte le belle qualità che avevo due anni fa? Tu hai paura di non essere capace di fare qualcosa in questa relazione, ma anch'io non son di meno, eppure ci sto provando. Provo, come una volta, cosa ne uscirà non ne ho idea, ma è già un buon passo per iniziare.
"Splenderà il sole, anche nella tua via" dice mamma ogni tanto, e dopo tutti questi temporali, me lo auguro proprio, perché sono diventata un casino e sembra non riesca a gestire le cose più normali, avrei bisogno di un assistente o un life coach. Il lato negativo di quando credono tutti in te, è l'essere la prima a non farlo. Cosa cambia se sei circondata da positività, se non riesci tu ad essere ottimista? E' inutile, però mi fa piacere venire trattata come se non fossi un giocattolo difettoso, come mi sento nella realtà. Credono tutti in me per qualche strano motivo, ma sembra non bastarmi.
Il supporto che mi dai, anche se a distanza, conta di gran lunga più dei baci e delle carezze, e se me la dovessi prendere ogni tanto per qualcosa, è perchè ci tengo, come dici tu. Le volte in cui mi mandi foto dalla tua postazione al lavoro, mi ricordano di quanto vorrei vederti di persona, ma allo stesso tempo mi rendono serena. Sono felice che siamo giunti a tutto questo, anche se la distanza provoca un po' di tristezza in fondo, ma immagino è questo il prezzo da pagare per un po' di affetto.
Ho paura a dire che mi sento fortunata per questo, anche se mi piacerebbe stare più tempo insieme e non intendo virtualmente, dato che è un aspetto che si è presentato già quando non potevamo spostarci. Sarebbe carino riuscirsi a vedere più spesso, ma tu con il lavoro ed io con lo studio, ci rimane solo il sabato disponibile.
Se c'è un periodo che è tornato a piacermi ultimamente, come quando ero una mocciosa, è quello natalizio. Finalmente. Con la pandemia ho perso il gusto anche nel festeggiare non solo il mio compleanno, ma anche Natale. È vero che fa parecchio freddo, ma c'è pur sempre quel motivo di non so che nell'aria e poi adoro fare regali ai miei amici, riesco ad esprimere il mio affetto oltre all'uso di parole, tramite anche la materialità.
A proposito, mi è arrivato il tuo regalo di Natale, anche se proprio natalizio non è, ma dato che siamo alle porte di tante feste, ho voluto farti un pensierino che ti ricordasse questo periodo. L'ho scelto pensando a te, e a tutte le volte che mi invii sticker al riguardo, il Funko pop di baby Yoda con la rana in bocca. In un certo senso te l'ho fatto scegliere indirettamente con la scusa di un "test". Ricordo bene che non sei un fan di Star Wars, però è diventata una cosa nostra questo mostriciattolo adorabile, se lo vedo in giro da qualche parte durante la giornata, automaticamente mi viene da pensare a te, perciò, ecco il motivo dietro questo regalo. Spero ti piacerà, anche se non collezioni Funko pop, ma così ne avrai almeno uno. Mi ero informata su altri gadget, di Arcane, di Rick&Morty, ma sono veramente limitati per ora e altre idee non mi sono venute in mente.
Non vedo l'ora di dartelo, ma anche qui tocca essere pazienti, arriverà il momento.
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Due settimane in vacanza
Historical FictionLa mia voce, oltre a far parte dell'archivio sonoro di Roma, starà nell'inchiostro di queste ottantuno pagine di diario che vi dedico. Cover credit to model: Kiranjeet Gill