Chuuya's pov
Questo mese e mezzo di convalescenza era stato un vero inferno, io rischiavo di impazzire.
Non facevo nulla tutto il giorno. Inizialmente avevo approfittato del tempo libero per recuperare serie Tv e libri che avevo in arretrato, ma poi le giornate cominciavano a farsi ripetitive e io mi annoiavo. Mi ero persino messo a giocare a solitario tant'era la noia!
Fortunatamente la sera c'erano Dazai e Kaori. Mi facevano passare un po' il tempo, ma per il resto stavo da solo a crogiolarmi nella mia monotonia. Volevo tornare alla mia vita di sempre.
Ieri avevo tolto i punti, che ultimamente prudevamo da morire. Mori mi aveva detto che la spalla andava molto meglio ed io ero felice perché almeno questo terribile periodo di riposo stava dando i suoi frutti.
Oggi era domenica e tutti dormivano, tutti tranne me. Io ero sveglio dalle 8 di questa mattina. Kaori dormiva tranquillamente in camera sua mentre Dazai, era collassato sul divano. Gli passai di fianco, notai che la coperta era scivolata un po' di lato scoprendogli la gamba ,gliela sistemai. Poi me ne uscì in balcone dove mi sedetti sul mio dondolo e mi accesi una sigaretta. Stavo fumando molto di più in questo periodo. Sarà tutto lo stress accumulato. Per me era strano fumare così tanto, da quando avevo avuto Kaori non lo facevo più tanto spesso. Buttai fuori il fumo e sospirai. Tutto era tranquillo, il cielo terso, il rumore del traffico e una lieve brezza. Chiusi gli occhi, percepì un rumore e poi una persona si sedette accanto a me.
"Dazai" lo salutai tenendo sempre gli occhi chiusi.
"Chuuya" ricambiò
"Che bel silenzio"disse lui
"Si quindi taci"
"Come siamo nervosi"
"Shhhh Dazai non rovinare l'atmosfera" lo guardai male e gli posizionai un dito davanti alla bocca. Lui si mise in bocca la mia falange e la mordicchiò.
"Ma sei idiota?!" tolsi subito il dito e asciugai la sua saliva sulla sua maglietta.
Lui ghignò e io lo guardai male.
"Manco Kaori da neonata" borbottai irritato.
"Mh e sentiamo cosa faceva lei da neonata?"mi chiese. Io esitai a rispondergli perché ero arrabbiato con lui. Scossi la testa e decisi di parlargli. "Mi tirava i capelli, era ossessionata a dire il vero. Se li è pure mangiati" ridacchiai e lui mi guardò sorpreso.
"Quindi è per questo che non ti togli mai il cappello? Per la pelata?" Mi prese in giro , gli tirai un pugno amichevole.
"Lei è sempre stata un po' strana e soprattutto spericolata."
"Mh ho notato"
"Si, mi ha fatto prendere di quegli infarti...quando la prendevo in braccio si capottava all'indietro...per non parlare di quando usciva dal lettino da sola. Quante facciate che si è presa." Mi passai una mano sul viso.
"Mh ha mai pianto?"
"No, solo quando è nata..."lo vidi annuire.
"Sai perché?"
"Si, certo. "Mi rabbuiai, Dazai mi prese il viso tra le mani e mi girò verso di se, il suo sguardo mi chiedeva se stessi bene e scossi la testa, mi sfregai il palmo sudato sui pantaloni della tuta.
"Non piange per colpa mia" mi guardò in attesa di chiarimenti.
Presi un respiro "Glielo chiesi tempo fa e lei mi rispose che non poteva perché sennò avrebbe fatto soffrire me." Feci un sorriso triste.
"Ah" fu l'unica cosa che disse il moro.
"Già, probabilmente è per questo non mi parla dei suoi problemi a scuola" abbassai il capo. Mi sentivo una merda. Non riuscivo ad aiutarla e in un certo senso era colpa mia.
"Oi, piantala di arrovellarti con simili stronzate. Non è colpa tua" mi scompigliò i capelli e io l'osservai. "Mhmh la prendono in giro vero?"
"Si, ne sono sicuro. Appena il problema delle Cappe sarà risolto indagherò meglio" si passò una mano tra i capelli.
"Dovrei farlo io. Ma lei non mi parla e a quanto pare le maestre non sanno nulla" sussurrai, ma mentalmente lo stavo ringraziando.
"Mh non sei più solo Chuuya" io non dissi nulla.
Il silenzio calò, ma non era uno di quelli fastidiosi anzi era piacevole. Entrambi riflettevamo.
Passò un po' di tempo finché non decisi di rompere il silenzio.
"Novità sulle cappe?" Spesso avevo chiesto al moro di aggiornarmi su delle scoperte ma non mi aveva mai detto nulla che non sapessi già. L'ultima volta che ne parlammo gli raccontai della mia teoria, secondo cui, mi avrebbero sparato tramite un'abilità e il bendato ne era stato molto entusiasta. Si stiracchiò un attimo e poi mi guardò "Si, ho scoperto molte cose" ghignò.
Con un cenno del capo lo invitai a parlarmene, Dazai prese un respiro e poi cominciò a raccontare "Essenzialmente, ho fatto qualche ricerca e ho riscontrato che in ogni posto in cui sono stati qualcuno spariva...e quel qualcuno era un dotato" si fermò un momento poi riprese. "Inoltre come penso che anche tu abbia notato quegli attentati Kamikaze erano puramente dei diversivi..."
"Si, va avanti"
"Inoltre ho notato che nessuno di quei soldati che si sono fatti ammazzare aveva un'abilità. Quindi suppongo che ci sia una sorta di gerarchia "
"Mh quindi un'élite con i poteri e delle pedine sacrificabili. E stanno cercando una nuova recluta ?" Lui annuì e poi esitò "Si... il loro obbiettivo è quello." Lo osservai "Dazai cos'è che hai capito ?"
"Nulla" disse tranquillamente ma a me non fregava, lo conoscevo troppo bene. Alzai le sopracciglia e lo guardai accigliato.
"Ho capito chi sia la loro preda" disse dopo un po'
"Si si , fin qui, ci ero arrivato anch'io ...chi è?"
"Il loro bersaglio sei tu"
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月 Tsuki (Soukoku )
FanfictionYokohama, quattro anni erano passati da quando Dazai Osamu se n'era andato in segreto dalla Port mafia, lasciando senza dire una parola il suo vecchio partner Nakahara Chuuya. Quest'ultimo , dopo la sua sparizione, andò in pezzi, soffrendo molto più...