Dazai's pov
Arahabaki, questo era il nome del Dio delle calamità e della distruzione. Sigillato dal governo giapponese anni or sono. La sua prigionia non durò molto, il sigillo fu spezzato e lui fu liberato. Breve, fu anche la sua indipendenza difatti, lo misero in un altro contenitore. A differenza della precedente gabbia questa era viva ed era proprio di fronte a me. Chuuya aveva usato la sua forma corrotta, svegliando così il Dio dormiente dentro di lui. E i sigilli vermigli ne erano la testimonianza. Sentì le urla dei soldati, alcuni scappavano mentre altri provavano a fermarlo ma nessuno sarebbe riuscito sfuggire alla furia del Dio.
"Incredibile..." sussurrai, vedere Corruzione era sempre meraviglioso. Osservandola comprendevi appieno il significato dalla parola potere.
La terra si rompeva sotto i suoi passi. Le sfere rosse la facevano sparire non appena ci entravano in contatto. In questo stato, egli era in grado di manipolare i gravitoni e di creare dei buchi neri capaci di disintegrare la materia stessa. Nessuno sopravviveva al suo passaggio. Il sangue era sempre il protagonista di questo affascinante spettacolo . Dei nemici rimaneva solo quello.
Una nuova sfera venne scagliata contro una decina di soldati che era pronta a sparare. Un ghigno si dipinse sul mio volto, erano stati proprio una preda facile. Non si erano minimamente preparati a un ipotetico scontro contro di lui. Che ingenui.
Vennero inghiottiti dal buco nero e di loro non c'era più traccia. Una risata folle rimbombò nello spiazzo, i miei occhi andarono a puntarsi proprio sulla figura che aveva emesso quel suono. Chuuya perdeva sangue dalla bocca, ma non solo da lì, lacrime scarlatte uscivano dai suoi occhi, ora, completamente bianchi. Anche le sue orecchie sanguinavano.
Non avrebbe retto ancora per molto, ma io ero lì.
Sospirai e uscì fuori dal mio nascondiglio mentre lui finiva di sterminare quegli inutili topolini. Il mio passo era felpato, mi muovevo lentamente volevo godermi ancora per qualche istante la furia di un Dio. Questo suo immenso potere aveva però, un prezzo assai caro. Mentre Chuuya spazzava via ogni ostacolo incontrasse sul suo passaggio, piano piano il suo corpo si distruggeva a tal punto da condurlo a morte certa. Difatti quando quest'ultimo attivava Corruzione perdeva completamente la coscienza di se stesso e di quello che lo circondava e rimaneva completamente consumato da essa.
Smisi di girargli intorno e mi diressi verso di lui. Chuuya rideva mentre creava quelle sfere e le scagliava in ogni direzione colpendo alberi, rocce e terra, ormai i nemici li aveva uccisi tutti.
Alzò il braccio e nella sua mano se ne stava formando un'altra, e dall'aura che emanava sembrava più potente e grande delle precedenti. Per quanto avessi voluto vedere gli afferrai il polso. La mia abilità , "Lo Squalificato " , fece il suo lavoro fermando così Arahabaki e impendendo a Chuuya di suicidarsi.
I suoi occhi furono la prima cosa a cambiare , tornarono azzurri , quei segni scarlatti scomparvero. Il suo corpo si afflosciò su se stesso cadendo a terra.
Aveva il respiro affannoso, lui tremava per lo sforzo.
"D-azai di...merda" farfugliò interrompendosi.
"Il nemico è stato sconfitto"dissi
"K...Kaori?" Mi guardò
"È tempo di riposare, Chuuya. Lei è al sicuro"
Lui tossì, vidi le sue labbra aprirsi per dire qualcosa ma non ci riuscì. Crollò definitivamente. Ogniqualvolta lui usava la sua forma corrotta ne usciva sempre stremato, a tal punto da rimanere fuori gioco per ore. Sospirai e mi chinai cominciando a frugare nelle sue tasche.
"Trovato!" Esclamai tirando fuori il suo cellulare. Lo aprì e cercai tra i suoi contatti quello di Akutagawa. Cliccai sull'icona con su disegnata una cornetta e la chiamata partì.
Inizio conversazione telefonica
A: Chuuya ch-
D: Akutagawa
A: Dazai-san?!
D: Vai nel punto indicato e troverai un regalino
Fine conversazione
Gli inviai un messaggio che segnava la nostra posizione e poi rimisi al suo posto il cellulare. Mi alzai e andai a controllare che quel tizio fosse ancora incosciente. Lo vidi, immobile, legato all'albero, la testa era china in avanti. Il suo respiro era pesante, presi un rametto e gli pungolai la gamba , poi il braccio e infine la pancia. Non mancava molto al suo risveglio.
Tornai dal rosso e sospirai. Lo presi in braccio e lo portai verso il suv. Giunti lì, lo feci sdraiare sui sedili posteriori. Chiusi la portiera, aggirai la macchina e ci salì. Misi in moto e partì in direzione dell' Agenzia.
Sistemai lo specchietto retrovisore e osservai Chuuya per un momento. Il suo volto era girato verso i sedili, ma notai comunque quanto fosse sporco di sangue. Anche la sua camicia era sporca di quello stesso liquido. Lo sentì mugugnare e poi si mosse leggermente, posò una mano, completamente macchiata di rosso, sull'addome. Tornai con lo sguardo sulla strada.
"Sei proprio un bravo cane" sussurrai. La fiducia che riponeva in me era una delle cose che comprendevo meno a questo mondo.Angolo autrice disagiata
Scusateeeee il ritardo. Sto avendo dei problemi, aggiorno quando posso. Scusatemiii
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月 Tsuki (Soukoku )
FanfictionYokohama, quattro anni erano passati da quando Dazai Osamu se n'era andato in segreto dalla Port mafia, lasciando senza dire una parola il suo vecchio partner Nakahara Chuuya. Quest'ultimo , dopo la sua sparizione, andò in pezzi, soffrendo molto più...