17. Guilty

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Scusate l'assenza <3

-Un giorno dirò: "non é stato facile, ma c'è l'ho fatta"-


Un giorno mia madre mi disse: "ti capiteranno un sacco di cose nel corso della tua vita, però tu devi essere forte ok? Io sarò sempre dalla tua parte". E oggi sarà così, questo processo probabilmente sarà una delle cose più difficili che affronterò nella mia vita. Ma sarò forte, e quando sentirò di non farcela più, penserò alle sue parole: "Io sarò sempre con te". Per me è questo tutto ciò che conta, mia madre.

La signora Johnson è riuscita a rintracciare Tyler, il fatto che io l'abbia subito avvisata non ha dato tempo a lui di scappare, al momento è in arresto e sarà anche lui interrogato nel processo contro mio padre.

Per quanto riguarda me.. sono riuscita a riprendermi con una bella dormita, non ho avuto incubi e.. JJ ha dormito con me, in questi giorni non mi ha mai lasciata sola, neanche per un minuto; l'ho apprezzato molto. Sono felice che tra noi si sia finalmente sistemato tutto. Sarah aveva ragione, abbiamo bisogno l'uno dell'altro.

<<Sei pronta?>> mi domanda Kiara dallo stipite della porta.

Il processo comincia tra un'ora, ma io devo arrivare prima per firmare delle cose e parlare con il mio avvocato.

Non credo di essermi mai vestita in questo modo così.. formale, in realtà non sono mai andata ad un processo, per giunta contro qualcuno della mia famiglia, contro mio padre.

outfit:

Per quanto riguarda i capelli li ho legati in uno chignon molto ordinato

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Per quanto riguarda i capelli li ho legati in uno chignon molto ordinato.

<<wow ti dona>> mi dice Kiara con un sorriso che io ricambio. <<gli altri ci stanno aspettando di la>> mi prende per mano e andiamo insieme dagli altri.

<<sei bellissima Liz>> mi sorride Pope.
<<vedrai che andrà bene>> mi accarezza un braccio John B.
<<noi saremo la con te>> Sarah mi abbraccia.
<<esatto non ti lasceremo sola>> JJ mi da un bacio sulla fronte.
<<ok sono pronta>> tiro un respiro profondo <<andiamo>>

Una volta li i ragazzi mi hanno direttamente aspettato nella sala in cui si svolgerà il processo. Mentre io sono andata, appunto, dalla signora Johnson.
<<buongiorno Elisabeth>> mi saluta lei con una sorriso.
<<buongiorno Signora Johnson>> ricambio il sorriso.
<<domani verranno interrogati i testimoni, quindi anche tu. Invece oggi parleranno principalmente gli avvocati ok? Stai tranquilla non sarà nulla di difficile o pesante da sopportare>> prende delle carte dal tavolo. <<prima di entrare devi firmare questi moduli>> mi passa i fogli e una penna.

Entrare in quell'aula non è stato semplice, le mani e le gambe mi tremavano, avevo tutti gli occhi addosso. Ma poi ho visto un volto che non mi aspettavo di vedere. Rafe Cameron.
Probabilmente e qui visto che anche lui dovrà testimoniare domani e magari la sua presenza è stata richiesta anche oggi. Ma c'è una voce dentro di me, che mi dice: "magari lui e qui per te".
E la cosa più strana e che vedere il suo sguardo, il suo sorriso che cerca di rassicurarmi, è stato importante. Ho sentito la calma per un momento. Come se per un istante ci fossimo stati solo io e lui. Ma probabilmente sono solo molto confusa data la situazione ed è tutto nella mia testa. È la cosa più ragionevole che la mia testa abbia concepito finora in effetti.

Mi sono seduta davanti al giudice, al mio fianco avevo il mio avvocato e nel tavolo alla nostra destra, c'era lui, mio padre con affianco il suo avvocato.

Il giudice entra nella stanza. <<diamo inizio al processo contro Ethan Jonathan Dane, accusato di violenze sulla figlia minorenne Elisabeth Rose Dane>>
Tutti ci alziamo quando il giudice sbatte il "martello" sul tavolo.
<<signora Johnson tocca a lei>> il mio avvocato si alza e si mette davanti a tutti.
<<la mia cliente e una diciassettenne che all'età di soli dieci anni ha cominciato a subire continui abusi da parte del padre. La mia cliente sostiene che sia dovuto alla morte della madre, infatti suo padre ha cominciato a bere molto dopo questo terribile avvenimento.
<<ma queste sono solo supposizioni vostro onore>> interviene l'avvocato di mio padre.
<<lasci parlare l'avvocato Johnson per cortesia>> gli risponde il giudice facendolo risedere.
<<in questa chiavetta -la tira fuori dalla sua tasca- ci sono foto che testimoniano quanto detto in precedenza>>
<<si ma sono recenti, potrebbe essere stato chiunque>> interviene di nuovo l'avvocato.
<<ed è qui che si sbaglia, qui dentro ci sono foto degli ultimi tre anni>> la lascia sul tavolo del giudice.

Questo è tutto merito di Kiara, ogni volta che lui mi faceva del male lei mi faceva sempre le foto, diceva: "un giorno potrebbero tornare utili" e aveva ragione io ero solo troppo pessimista per crederci.

<<le persone specializzate le esamineranno per domani, grazie avvocato Johnson. Ora può accomodarsi>>
<<prego avvocato Blake è il suo turno>> codesto si alza e si mette nella stessa posizione del mio avvocato.

<<certo il mio cliente è un alcolista e quelle foto dimostrano che lui ha messo le mani addosso a sua figlia, ma non sono una prova certa. Nessuno ci da la certezza che qualcun altro abbia fatto del male a questa ragazza. Come ad esempio il suo ex fidanzato>> per un attimo tutto attorno a me si ferma.

Come fa a sapere di me e Rafe?

<<obiezione vostro onore non è un informazione utile al processo>> si alza il mio avvocato.
<<accolta>>
<<nessuno ci da la certezza che non stia facendo tutto questo per ricevere attenzioni>> serro i pugni <<inoltre la ragazza aveva una dipendenza da droghe, di cui ha sofferto per un anno>>
<<obiezione non è rilevante>> interviene di nuovo il mio avvocato.
<<accolta>> il giudice si gira verso Blake <<può accomodarsi, per oggi è abbastanza. Ci vediamo domani potete andare>> torno a respirare regolarmente.

<<mi dispiace Elisabeth ma hanno dato a tuo padre Blake, è l'avvocato più stronzo che io conosca>>
<<l'ho notato>> dico sarcasticamente.
<<ora vai a casa riposati, domani sarà più dura>>

Domani tutto il mio passato verrà a galla, dovrò raccontare tutto ad un gruppo di sconosciuti, che dovranno decidere che fine fare a mio padre; o farlo marcire in prigione, che è quello che merita. Oppure lo scagioneranno, e questo è il mio incubo più grande.

Esco dal tribunale con le lacrime agli occhi.
<<Liz..>> JJ mi tocca il braccio dolcemente.
Appeno lo vedo mi affretto a rifugiarmi nelle sue braccia.
<<sono qui tranquilla>>

Solo lì tra le sua braccia, mi sentivo al sicuro. Tutto a torno a me svaniva. Sentivo solo il suo profumo.

Il profumo di JJ.

Spazio autrice
Un po' cortino è vero, ma domani avrete un capitolo bello lungo in cui scoprirete molto del passato di Liz, quindi tenetevi pronti.
Fatemi sapere se vi è piaciuto, e se volete lasciate una stellina e qualche commento <3
Vi amo 3000

Finally Yours  || JJ Maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora