Scusate l'assenza ma mi erano finiti i giga e sono stata impegnata ad aiutare mio padre con la nuova casa. Buona lettura <3
Tw: in questo capitolo si parlerà di violenza su minori se leggere cose di questo genere vi crea disagio o fastidio passate oltre.
~odio dover guarire da cose che non sono state colpa mia~
Quando sei piccolo non sai cosa il futuro abbia in serbo per te, non sai se sarai ancora felice, non sai che lavoro avrai, che scuola frequenterai, chi saranno i tuoi amici, non sai assolutamente un cazzo. Ma è giusto così, sarebbe un peso troppo grande da sopportare; ma ora come ora credo che avrei preferito saperlo, avrei voluto sapere che mia madre sarebbe morta, che mio padre sarebbe diventato un alcolizzato, che avrei subito continue violenze da quest'ultimo, per ben dieci anni.
Mi sarei risparmiata molte sofferenze, a quest'ora non avrei cicatrici in tutto il corpo, che mi ricordano ogni giorno tutto l'orrore che ho passato. Perché è a questo che sono costretta, a ricordare, ogni giorno devo farlo.
E anche oggi in questa aula di tribunale sono costretta a farlo, ma oggi è diverso; quello che oggi racconterò davanti a questa gente farà andare mio padre in prigione, e spero ci rimanga lì per tutta la vita.
Sono fiduciosa, non avrei mai pensato di dirlo ma è così, il mio avvocato ha detto che la cazzata di mandare Tyler a farmi del male, è stato decisivo nel processo. E anche la testimonianza di quel viscido, ha detto tutto subito, mio padre lo ha contattato, e lui ha accettato perchè aveva minacciato la sua famiglia.
Ora tocca a me, sono qui davanti a tutti a raccontare la mia storia. Non sarà Blake ad interrogarmi come previsto, probabilmente hanno capito che è un coglione, sarà direttamente il giudice, che a quanto pare sembra dalla mia parte.
<<ok signorina Dane, cominciamo con una domanda semplice, in che modo suo padre le faceva del male?>> mi domanda con un sorriso per incoraggiarmi a parlare.
<<principalmente erano schiaffi o pugni, a volte mi buttava a terra con violenza anche più di una volta, mi ha rotto il naso tre volte, e una volta lanciandomi giù dalle scale mi sono fratturata una caviglia, e avevo due costole incrinate. E ancora un'altra volta, quando avevo tredici anni, sono andata in ospedale per un bruttissimo colpo alla testa, sono stata in coma una settimana. Ovviamente ho dovuto mentire, tutte le volte>>
<<e lei? Reagiva alle violenze di suo padre?>>
<<quando ero più piccola no, ero minuta, gracile ed indifesa, ma circa all'età di sedici anni cominciavo a tenerli testa quanto più possibile, ovviamente a parole non sarei stata in grado di picchiare mio padre. Sia per la mia fisicità, e sia perché a differenza sua io ho un cuore>> lo guardo con degli occhi colmi di dolore e disprezzo.Perché è questo che voglio che capisca prima di essere rinchiuso in una sudicia cella, deve capire quanto lo odio, quanto male mi ha fatto. Deve capire che anche se lui sarà li dentro, il suo ricordo mi tormenterà per il resto della mia vita, odio dover guarire da cose che non sono colpa mia.
<<okey proseguiamo, ti ricordi quando tua madre è morta>>
<<certo, era il 16 Aprile del 2013, è morta per un cancro al pancreas in un letto di ospedale, io e mio padre eravamo lì quando è successo, era tarda mattinata se non ricordo male, io le stavo tenendo la mano, ho sentito quando la stretta è diminuita fino a non sentirla più, quando ha inalato il suo ultimo respiro>> una lacrima solca la mia guancia.
<<come sono stati i mesi successivi?>>
<<c'è stato il funerale e mio padre qualche settimana dopo a cominciato a bere, all'inizio era semplicemente assente, ma non da casa, proprio con la mente. Circa un'anno dopo a cominciato a picchiarmi>>
<<cosa intendi per assente con la mente?>>
<<intendo che stava sempre chiuso nella sua stanza, dormiva e beveva, mangiava perché cucinavo io, si dimenticava le cose, parlava a stento, e qualsiasi cosa gli ricordava la mamma>>
<<ok, ora sarà difficile ma abbiamo bisogno di sapere nel dettaglio cosa accadeva in un'aggressione da parte sua, puoi anche ricordare un episodio che ti è rimasto particolarmente impresso>>
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Finally Yours || JJ Maybank
Fanfiction> mi domanda > rispondo acida > ---------------------------- Elisabeth Dane, una 17enne con un padre violento e senza una figura materna; nonostante tutto continuo ad andare avanti a testa alta anche se il suo cuore si frantuma ogni giorno di più...