Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-

Chi cazzo sei?

Sono passati due giorni da quando sono qui, Angela è molto dolce e amorevole con noi , ci tratta come figli suoi, ho stretto subito amicizia con Rosa, ma con gli altre due nemmeno ci parlo. 

Mi sono appena alzata dal letto, esco dalla mia stanza e scendo in cucina, il profumo del caffè invade le mie narici , ho sempre amato questo odore. "Sophie . . . " Guardo Angela che ha un sorriso fino alle orecchie. 
". . . buongiorno." Esclama. 
Ricambio il sorriso. "Buongiorno . . . " Mi siedo a tavola, e noto che ci siamo solo noi due. ". . . gli altri?" Le chiedo. 
"Stanno ancora dormendo . . . " Non ci credo, sono la prima che si è svegliata? Ma che mi sta prendendo? 
". . . vuoi il caffè?" Mi chiede. 
"Sì, grazie." Esclamo. 

La mattinata passa tranquillamente, anche perché ho visto di sfuggita mister simpatia, che dopo una tazzina di caffè al volo e un'occhiataccia omicida destinata a me, se ne andato via, per fortuna! 
Mi trovo in camera mia, sono in video chiamata con Serena, ho appena saputo che anche lei sta per essere adottata. Sono felice per lei, dice ha avrà una sorella più grande di lei e non vede l'ora di conoscerla. Sento una leggera invidia, io ne ho tre, che tra loro mi sta simpatica solo Rosa. 
"E tu, raccontami un po'! Mister simpatia ti sta ancora importunando? Prima o poi mi farai conoscere anche Rosa, già mi sta simpatica, da come ne parli . . . " Serena già sa tutto, da come avete intuito. Ci siamo sentite la sera stessa che ero qui. ". . . anche se un po' sono gelosa . . . " sorrido e scuoto la testa. ". . . non è che . . . " So già cosa vuole dire. "Sere! Non fare la scema! Lo sai quanto ti voglio bene!" La vedo sorridere nuovamente, poi mi guarda leggermente interrogativa. "Sophie, ti stai addolcendo per caso?" 
Alzo gli occhi al cielo e mi metto a ridere. "Scema." 
Ride anche lei. "Mi manchi tanto." Esclama. 
"Anche tu." 

                                                      ***
Dopo un'ora e mezza in video chiamata con la mia migliore amica, decido di andare in giardino a vedere che stanno combinando i mostriciattoli. 
Non ho ancora avuto modo di stare in giardino, così me ne approfitto. Esco fuori e intravedo già i miei fratelli che si rincorrono per tutto il giardino. Sorrido e scuoto la testa. 
"Ehi mostriciattoli." Urlo per farmi sentire. 
Si voltano verso di me , si guardano, prendono le pistole d'acqua e corrono verso di me. Sgrano gli occhi. Oh no! 
". . . non vi permettete." Esclamo per poi darmela a gambe, perché si stanno avvicinando troppo, praticamente iniziamo a correre tutti e tre come scemi. 
Ma dopo un po' , mi ritrovo senza fiato e sono costretta a fermarmi. Credo che devo smettere di fumare! Ma è stata una pessima idea, fato  che sento mia sorella urlare: "A FUOCOOOO." Mi spruzzano l'acqua addosso e se la ridono. "Okay, okay! Time out!" Esclamo. 
"Non ci chiamerai più mostriciattoli?" Mi chiede Dafne. 
"E' il vostro soprannome, non posso farne a meno!" Le rispondo. 
Ricevo un'altra spruzzata. 
La guardo male. 
"Tu la smetti di chiamarci così e noi non ci vendichiamo più." Esclama Federico. 
"Okay . . . " faccio un mezzo sorriso, tanto continuerò a chiamarli così , quando riposeranno le armi. 
". . . stronzetti!" Ricevo un'altra spruzzata d'acqua. 
"E nemmeno così , ci devi chiamare." Sbuffo. 
"Che stavate facendo, prima dell'agguato verso di me?" Chiedo. 
"Giocavamo." Ma dai, non me ne ero accorta! 
"A cosa?" 
"Nascondino!" Risponde mia sorella. 
"Andiamo in piscina?" Chiede mio fratello. 
"Andate voi, io ho . . . ho il ciclo!" Bugia! Non ho per niente voglia di farmi il bagno, oggi. 
"Bleah!" Esclama mia sorella. 
"Tanto verrà anche a te, prima o poi, mostric . . . " Alza la pistola d'acqua e la punta nuovamente verso di me. Sbuffo. ". . . scusa." Esclamo sorridendo divertita. 
Decido di far comunque compagnia ai miei fratelli, loro si sono già tuffati in acqua, io mi sono sdraiata su un lettino vicino alla piscina. Mi maledico per non aver messo il costume, ma dato che sono al sicuro qui, decido di togliermi la maglia e rimanere in reggiseno, tanto gli unici che mi vedono sono i miei fratellini. 

Pov's Ciro 

Sto rientrando a casa, sono stato quasi tutto il giorno con i miei amici in piazza. Con me c'è anche il mio migliore amico, si è autoinvitato a casa, dice che è curioso di conoscere i randagi. 
Posiamo i motorini e infine passiamo per il giardino, dove il mio amico s'incanta. 
"A facc ro cazz!" Commenta, sorridendo come un ebete. 
Lo guardo perplesso, guardo nella sua direzione e vedo la randagia sdraiata sul lettino con addosso il reggiseno. Qualcosa, tipo rabbia, mi sale al cervello. 
Come cazzo si permette di mettersi in intimo al aperto? Che figure di merda mi fa fare?
Il mio amico si avvicina a lei. 

Pov's Sophie 


Devo ammettere che questo lettino è molto comodo! Ho gli occhi chiusi perché il sole non m permette di aprirli, sono in una situazione così piacevole che potrei addormentarmi facilmente. "Uè bellezza . . . " Spalanco gli occhi e vedo un ragazzo che mi guarda con un sorriso malizioso. E' molto carino, ha gli occhi castano verdi, un taglio particolare di capelli e color castano. Prendo subito la mia maglia e mi copro. 
"Chi . . . chi cazzo sei?" Chiedo acida. 
"Edoardo , piacere." 
"Beh, io non ho nessun piacere di conoscerti. Come sei arrivato qui . . . " Maledizione! Ero sicura che nessuno mi vedeva. 
"Eduà, jammucenne." Interviene Ciro. 
Lo conosce? 

11.05.2023

02.18

Holaaaaa
Come state? Perdonatemi, come al solito , aggiorno in ritardo. 🙄.
Colpa mia. 🙈
Spero vi piaccia il capitolo, è un po' corto per i miei gusti , mi farò perdonare nei prossimi e spero di aggiornare presto.
Ora però vado a dormire che domani mattina mi devo svegliare presto 🥴.
Vi mando una dolce buonanotte , miei cari e dolci lettori.
Robertina. ❤️🌹