Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-

Che meraviglia conviverò con due ragazzi!

Rientriamo a casa con Edoardo.
Io vado immediatamente in bagno a vedere se c'è un po' di cotone e disinfettante.
Dopo un po' la trovo, per fortuna.
Esco dal bagno e vedo i due seduti sul divano.
"Ti ho portato qualcosa per disinfettare la ferita ." Esclamo.
Edoardo mi guarda e fa un mezzo sorriso.
"Ti ringrazio , Sophie." Esclama.
Ricambio il sorriso.
"Vatten di là tu." Esclama Ciro , con tono arrogante.
"E chi sei tu, per dirmi cosa devo fare?"
Ciro si alza dal divano , mi viene incontro , mi prende per un braccio e mi porta in camera.
"T'agg itt che te ne devi stare qua." Esclama nervoso.
Io lo guardo male, perché mi tratta sempre così?
"È possibile che mi tratti di merda anche quando voglio dare una mano?"
"Non abbiamo bisogno di te. Stai qua , o t'accir." Esclama per poi andarsene sbattendo la porta. Mi butto sul letto sbuffando.
Che palle!

                                   ***
Sono stufa di stare rinchiusa qui dentro! Esco dalla camera e mi reco in sala, i due stanno nuovamente sul divano.
Mi notano, ma stranamente Ciro non mi dice nulla.
Alza solo gli occhi al cielo .
Mi reco in cucina e mi prendo un bicchiere d'acqua.
"Eduá , stanotte dormi qui." Esclama Ciro.
"Cirú non posso. Carmela è con o' creatur e c'è anche mia madre. Stanno nei guai tutti e tre per colpa mia." Esclama Edoardo.
Nei guai? Che diavolo ha combinato?
"Nun te preoccupá. C'è sta fratm. Mò lo chiamo e gli dico di andare da loro." Esclama Ciro.

Ciro dopo dieci minuti al telefono con Pietro, attacca.
Pietro è incazzato nero con noi perché siamo usciti. Più con suo fratello che con me , a dir la verità .
Ma alla fine è colpa loro se ci hanno chiusi qua dentro per non so quanto!

Stiamo decidendo i posti per dormire. E dato che sono una femmina , mi merito il letto! Ovviamente Ciro non è d'accordo con me!
"Cirú jà, dormo io sul divano. Nun te preoccupá, fratm." Esclama Edoardo, che è molto più maturo di mister stronzo.
Ciro guarda l'amico. "Ci deve dormire lei." Esclama.
"Vuoi dormire insieme a me , Cirú?" Chiede Edoardo divertito.
Lui lo fissa nuovamente, poi guarda me.
"Da domani sera dormi sul divano." Esclama Ciro.
Guardo Edoardo che sta ridendo sotto i baffi e sorrido.

                                   ***
Non ho dormito un granché stanotte! Mi alzo dal letto, vedo mister stronzo che sta ancora runfando. Come vorrei svegliarlo con acqua congelata!

Esco dalla camera , e mi reco in bagno. Apro la porta e vedo Edoardo.
"Oddio, scusami io . . . " Oh ma andiamo! ". . .addio, ciao." Chiudo la porta e sento ridere, me ne scappo in cucina.
Accidenti!
Sempre figuracce devo fare!

Dopo qualche minuto, Edoardo esce dal bagno e arriva in cucina.
Non ho il coraggio di guardarlo in faccia.
Esco dalla cucina senza dire nulla e mi intrufolo in bagno. Faccio i miei bisogni e infine mi sciacquo la faccia.
Dopo aver finito , esco dal bagno e mi ritrova davanti, mister assonnato, incredibilmente sexy.
Si stropiccia gli occhi e infine mi guarda.
Abbasso lo sguardo e arrossisco.
Ma che diavolo mi sta capitando?
"Ahm. . . Io . . " Andiamo Sophie, non ti puoi baggare in questo momento!
". . .ti lascio il bagno libero, ho finito. Ciao." Esclamo.
Mi maledico mentalmente.
Ritorno in sala e mi butto sul divano, ho fame e non c'è ancora nessuna traccia di Pietro. Accidenti!
"Sonno?" Mi chiede Edoardo.
"No . . . " Mi metto seduta sul divano.
". . .ho fame! Ma bisogna aspettare Pietro." Esclamo.
"È lui che vi porta il cibo?" Mi chiede.
"Già."

                                     ***
Pietro è arrivato verso mezzogiorno , con il pranzo e una notizia non tanto bella!
Era ancora incazzato, se le presa anche con me , per non aver ascoltato Ciro.
Hanno deciso di far stare qui con noi anche Edoardo.
"Che meraviglia, conviverò con due ragazzi." Commento sarcastica.
Ovviamente ignorano quello che ho appena detto.
"Carmela?" Chiede Edoardo.
"Ti verrà a trovare con tuo figlio oggi pomeriggio. La porto io." Risponde Pietro.
"Almeno non rimango l'unica femmina." Commento io.
Ciro mi guarda. "Te vuò sta zitt nu poc?"
Alzo gli occhi al cielo.