Dimessa

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Non so ancora se sto sognando oppure è la realtà.
Vorrei tanto pensare che fosse solo un sogno, ma i suoi baci sono troppo veritieri.
Apro gli occhi e me lo ritrovo con la sua fronte appoggiata alla mia , ha il fiato corto e gli occhi chiusi.
"Stiamo sbagliando Ciro." Esclamo.
"Lo so!" Mi risponde.
Gli accarezzo la guancia, lui apre gli occhi e mi guarda. Si avvicina per baciarmi ma in quel momento la porta della stanza si apre e appare un infermiera con due vassoi e il cibo.

                                 **
Si è fatta subito sera, Ciro è andato via.
Dopo quel mancato bacio, non ci siamo più rivolti la parola , io per l'imbarazzo, lui non so per cosa.
È ora di dormire , anche se il sonno è andato a benedirsi dopo questa giornata.
Sono da sola, so che fuori ci sono dei uomini dei Ricci.
Per fortuna che mi hanno lasciato il mio cellulare.
Compongo il numero della mia migliore amica Serena e lascio squillare  fino a che mi risponde.
"Sophie . . ." La sua voce mi mette sempre di buon umore. ". . .come stai ? Come mai mi chiami a quest'ora?" Come mai? Ho bisogno di sfogarmi.
"Ti volevo sentire. " Esclamo .
"Dalla tua voce suppongo che è successo qualcosa." Azzeccato.
"Già." Ma ricordo che non le posso dire nulla del fatto che la mia famiglia fa la malavita , quindi lascio stare il fatto che mi trovo in ospedale , con fuori due o tre uomini lasciati dalla mia famiglia per controllare che non ci sia nessun pericolo. Quindi , le racconto l'altra cosa.
"Che succede Sophie?" Mi chiede.
"Non so più dove ho la testa Sere. Ieri Ciro mi stava per baciare, oggi lo stesso e io ho una confusione nella testa! Da una parte vorrei lasciarmi andare e baciarlo , dall'altra so che non posso."

                                  ***
Finalmente mi hanno dimessa, posso tornare a casa.
Mi è venuto a prendere Salvatore con i miei fratellini.
Loro sanno solo che mi sono sentita male e niente di più.
Mi hanno abbracciata forte.
Arriviamo davanti casa, io e i miei fratelli scendiamo dall'auto ed entriamo a casa.
Angela come al suo solito mi accoglie con un sorriso dolce.
Poi dopo un po' , vedo Rosa che mi corre incontro e mi abbraccia forte.
"Mi sei mancata da morire." Esclama.
Le sorrido.

Decido di passare il pomeriggio in camera mia, da sola.
Apro il libro, solo ora mi sono ricordata dei compiti per scuola.
Ho dedicato un oretta allo studio, anche se ho poca voglia , poi mi metto a letto e decido di riposare.
Chiudo gli occhi e infine mi addormento.

Pov's Ciro

Quando ho saputo che Sophie era in pericolo ero nervoso!
Ho preso persino a botte Carmine , che alla fine mi ha aiutato , anche se non mi va a genio, mi ha dimostrato che a lei ci tiene , ma comunque deve star lontano da lei. Perché so che la sua famiglia ci sta ancora minacciando, e questa cosa non gliela faccio passare liscia.

Sono in piazzetta con i miei amici , la mia ragazza se n'è andata da poco.
Sono un po' di giorni che sono decisamente distaccato da lei, e se ne accorta.
Me lo ha detto in faccia, che mi vede più strano del solito e così l'ho mandata a fanculo.
Dopo quello che è successo con Sophie, lo vedo anche io che sono cambiato nei confronti di lei.
Ma ho preso una decisione , dopo che mi ha detto che stiamo sbagliando , devo starle lontano. Devo farmi passare questi sentimenti che sto iniziando a provare per lei.
Se lo viene a sapere mio padre mi ucciderà a sangue freddo.
"Eduá . . ." Non gli ho ancora raccontato quello che è capitato con Sophie, e non ho nessuna intenzione di dirglielo. ". . .mi raccumann , a scol voglj Ca Nun perdi di vista Sophie. Hai capito?" Gli chiedo.
Lui mi guarda per lunghi secondi.
"Cirú, ho perso il conto di quante volte me lo hai detto! Se passeresti un po' più di tempo con lei , andrete d'accordo e potrete ripristinare il rapporto che stavate creando." Esclama Edo.
Da una parte ha ragione ma non posso!
"T'agg itt e farlo!" Esclamo con tono autoritario.
"Vabbuò . . . " Accende il motorino. ". . .che famm, c'è ne jamm a casa? Teng fam." Alzo gli occhi al cielo. Si è letteralmente auto invitato a casa, ma dato che è il mio migliore amico, glielo permetto di fare.
Salgo sul motorino e infine ci rechiamo a casa. 

Pov's Sophie

Apro gli occhi, cazzarola menomale che avevo deciso di riposare pochi minuti! È quasi ora di cena, scendo dal letto , mi stiracchio e esco fuori, vedo Edo che sta aspettando fuori la porta del bagno.
"Edo." Esclamo.
Lui si volta e sorride. "Sophie . . ." Mi viene incontro e mi abbraccia. ". . .che bello rivederti. Ci hai fatto spaventare , o'saj?" Mi chiede.
Lo guardo e sorrido.
"Sto bene! Molto bene. Che ci fai qui?" Gli chiedo.
"Sono venuto a cena, ho saputo che Angela ha preparato la parmigiana ." Esclama.
Sorrido e scuoto la testa.
La porta del bagno si apre e appare Ciro, con tutta la sua semplice bellezza.
Dio santo! Anche con una t-shirt e un pantalone normale è bello questo ragazzo. "Eduá , scinn abbasc Ca se no mia madre inizia ad alluccá per tutta casa." Esclama.
Non si degna di guardarmi, si limita solo a scendere le scale e sparire.
Sbuffo. Che diavolo gli prende ora ? Perché mi ignora nuovamente?
"Che ten?" Mi chiede Edo.
"Niente, scendiamo che è meglio." Esclamo.
"Quindi è vera la cosa." Esclama divertito.
Mi volto verso di lui. Oddio, lui sa?
"Cosa ?"
"Ca Angela urla per tutta casa." Aaaah quella cosa.
"Boh." Sinceramente sono troppo distratta in questo momento, per rispondere correttamente a Edo.

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora