Mi sei mancata

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Dopo aver replicato non so quante volte, alla fine siamo andati in motel.
Ciro ha preso una stanza con due letti divisi , per fortuna , non ho per niente voglia di dormire vicino a lui!
Ci danno la chiave e infine saliamo su, apriamo la porta ed entriamo, ma a mia sorpresa , aggiungerei non gradita, i due letti non sono divisi. Maledizione!
"Ma non abbiamo preso . . . "
"Vatt a cuccá Sophie , Ca già Nun te support chiù." Lo guardo male.
Decido di non parlare più, mi chiudo in bagno e resto lì per interminabili minuti.
Perché è qui? Che diavolo vuole da me?
Mi faccio domande su domande che non trovo nemmeno una risposta.
Ritorno nella camera , e trovo lui già nel letto che dorme.
Per fortuna , almeno non mi insulta per qualche ora.
Mi metto nel letto e quando appoggio la testa sul cuscino, lui si volta verso di me.
Lo guardo, ha gli occhi aperti , mi sta fissando.
"Che hai da guardare?" Gli chiedo.
"Vuò spegnere sta sfaccim e luce?" Mi chiede con tono arrogante.
Ogni volta che mi parla così, il mio cuore mi si stritola sempre di più.
Mi alzo dal letto ed esco fuori dal balconcino.
"Arò vai?" Mi chiede.
"Fatti i cazzi tuoi." Esclamo.
Chiudo leggermente la finestra , accendo la sigaretta e sto a fissare il vuoto.
Non so perché , ma prima le sue parole poco carine verso di me , non mi toccavano , ora mi fanno male più di un coltello infilato nel cuore.
La porta della finestra si apre e appare lui a dorso nudo. "Ciro , che diavolo vuoi da me?" Gli chiedo.
Mi prende da mano la sigaretta e se la mette in bocca.
Dio, quanto è sexy in questo momento! Oh andiamo Sophie , sei infuriata con lui, contieniti.
In effetti mi sta facendo infuriare ancora di più per le sue non risposte alle mie domande.
Lo guardo, ha lo sguardo basso, ancora la mia sigaretta tra le dita ed è silenzioso.
Sbuffo, non ho più voglia di capirlo, così faccio per rientrare , ma lui mi ferma per un braccio. "Sono qui , perché mi manchi da impazzire , Sophie." Esclama.
Finalmente ora mi guarda negli occhi.
Quindi quello che mi stava dicendo Edo era vero!
Ma allora perché mi tratta così?
"Non so se crederti." Gli rispondo.
Lui non smette di guardarmi. "Ti ho vista con quel demente , stasera. È o'innamurat tuoj?" Lo guardo perplessa.
Ma di chi sta parlan . . .aspettate! Andrea!
"Stai parlando del cugino di Serena? No, non è il mio innamorato, ma ci piacciamo , entrambi!" Esclamo.
Accidenti, credo che sto per fare una stronzata!
"Ah sí?"
"Sí, ed è molto più gentile di te!" Esclamo.
Lui distoglie lo sguardo e sorride , ma quel sorriso non mi piace affatto.
"E allora perché non è qui con te?" Mi chiede.
Sento che sto perdendo il controllo!
"Perché . . . " E ora che mi invento?
". . .perché ha avuto un . . ."
"Sophie, non dire stronzate . . ." Non ci è cascato nemmeno in una virgola! Faccio schifo a dire bugie.
Si avvicina di più a me. ". . .non puoi dimenticarti così presto di me . . ." Chi si crede di essere? ". . .io non sono riuscito a dimenticarti , e sono qui! Se non c'ero questa sera , dove stavi a quest'ora , per strada a chiedere passaggio ad uno sconosciuto?" Sembra irritato ora.
"Ero a casa , con la mia amica al sicuro!" Gli rispondo.
"Ah sì? Mezze ubriache ?" Alzo gli occhi al cielo.
"Senti Ciro, non ho voglia di litigare con te , ora lasciami andare a letto che ho sonno." Esclamo.
"Sappi che appena vedo quel mezzo uomo che era con te, finirà male." Esclama.
Lo guardo male. "Tu provaci a mettergli una mano addosso e con me hai finito di vivere!" Esclamo.
Lui si avvicina pericolosamente a me.
"Mi stai minaccinann randá?"
Lo guardo con sfida. "Sí."
Si mette a ridere.
"Faj schifo con le minacce." Alzo gli occhi al cielo e me ne vado a letto.

                                  ***
È mattina, dopo quella conversazione strana tra noi due, alla fine io me ne sono andata a dormire.
Mi sono appena svegliata, mi volto e non vedo più Ciro accanto a me.
Se n'è andato?
Mi alzo dal letto. "Cí?"
Ma non mi risponde. Se n'è andato!
Sbuffo. ". . . che stronzo!"
Vado in bagno per darmi una sistemata e infine la porta della stanza si apre e appare proprio lui con una busta bianca.
"Dov'eri?" Gli chiedo.
"Mangia, che sono riuscito a fare benzina , ti riporto dalla tua amica." Esclama.

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora