Ti devo chiedere un favore.

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Pietro ha deciso di colorare le pareti della cucina dato che non è completa.
Ho avuto da ridire, dato che non ho mai fatto una cosa del genere. Certo, a imbrattare i muri sono brava , lo facevo con Serena nelle nostre notti insonne, quanto ci divertiamo! Ma in questo caso , non vedo nessun divertimento!

Pietro , dopo che mi ha ripresa per la millesima volta , perché mi sono lamentata, mi fa vedere come essere precisi nel manovrare il rullo della pittura.

"Basta! Me so rotto o'cazz!" Esclama Ciro , posando il rullo.
Io lo guardo male.
"Sei uno scansafatiche!" Esclamo.
Non sono passate nemmeno mezz'ora che questo si stufa subito.
Mi becco ovviamente un occhiataccia.
"Tu statt zitt, che Nun saj nemmeno pittá." Esclama.
Alzo gli occhi al cielo.
"D'accordo . . . " Interviene Pietro. ". . .fate pausa, che tra poco arriva il divano e dovete dare una mano." Esclama.
Io lo guardo male.  "Pie, non siamo i vostri schiavi." Esclamo.
"A' Randagia pe na volta tene ragione . . ."
Lo guardo sorpresa. ". . .io vado a fumare." Esclama Ciro.
"Facciamo progressi!" Commenta Pietro.
Alzo gli occhi al cielo per la millesima volta.
Mi butto sulla sedia , cercando di non cadere e fare figure di merda.

                                  ***
Il divano è arrivato, finalmente stasera si dorme in santa pace! Anche se devo ammettere che stanotte ho dormito bene, non mi ha rotto le scatole il cavernicolo.
Ovviamente non l'ho ammetterò mai davanti a lui!
Direi che è molto comodo , mi siedo sul divano , è abbastanza grande, quindi il cavernicolo ci starebbe alla perfezione.

La sera arriva in fretta e Pietro ci ha ordinato la pizza stasera.
Dopo cena, ho deciso di andare a farmi una doccia, dato che ho bisogno di rilassarmi.

Sono sotto l'acqua da almeno venti minuti, e come al solito il cavernicolo rompe le scatole e sono costretta ad uscire dal benessere.
Mi asciugo , indosso il mio pigiama e infine apro la porta del bagno, trovandomi davanti a me il cavernicolo.
Che mi fissa , ma ha uno sguardo indecifrabile.
Come mai , non mi guarda male?
"Ti devo chiedere un favore." Esclama.
Non so se guardarlo perplessa o sorpresa.
"Che vuoi?" Esclamo.
Dov'è la fregatura?
"Intanto ti calmi . . . " Aaaah ora riconosco mister scorbutico. ". . .devo uscire da qui." Esclama.
"Cosa? Ma sei scemo? Siamo chiusi dentro, hai perso la memoria? E poi come . . . "
"Puoi chiudere quella cazzo di bocca?" Mi chiede innervosendosi.
"Calmati." Esclamo guardandolo male.
"Come non detto, farò da solo." Esclama andandosene di là.
Ma che vuole fare?
"Aspetta . . . " Lo seguo. ". . .se esci tu, esco anche io ." Esclamo.
"Manco po' cazz." Mi risponde.
"Allora glielo dirò a Pietro, così ti fa il culo e io godo." Esclamo sorridendo.
"Che fai, comm e' creatur? Se fai questo glielo dico alla mamma?" Mi chiede con tono acido.
Alzo gli occhi al cielo.
"Ti prego Ciro, ho bisogno di uscire anche io. Giuro che non ti romperò le scatole!" Esclamo con tono calmo.
"No!"
Sbuffo.
"Sei uno stronzo!" Esclamo.
"Lo so, e me ne vanto."
"Ora il bambino sei tu."
Mi butto sul divano sbuffando.
Che palle, non è giusto che lui esce e io no.
E poi come farà ad uscire, che la porta d'ingresso è chiusa? Si calerà dalla finestra che è alta come una montagna ?
O scassinerá la porta d'ingresso come fanno i ladri.
"Come farai ad uscire ?" Gli chiedo.
Lui prende delle chiavi dai suoi jeans e me li sventola.
". . . Cosa? Ma stai scherzando ? Dove diavolo le hai prese o in questo caso rubate?" Gli chiedo.
"Bisogna essere astuti in questi casi. "
Scuoto la testa, devo ammettere che è più furbo di me.

                                    ***
Ciro ha finito di prepararsi.
Io sono ancora sul divano con le braccia incrociate , incazzata nera perché non posso uscire. Maledizione!
"Io me ne vado, se chiamano al telefono rispondi e dí che sto dormendo. Ciao." Esclama frettoloso.
Io lo guardo male.
Esce di casa e infine io esco in balcone , dove guardo giù e vedo Edoardo che sta aspettando Ciro.
Chissà dove diavolo stanno andando, magari a bere qualcosa, accidenti anche io voglio bere qualcosa!

Pov's Ciro

Esco finalmente fuori da quel posto, mi ritrovo il mio amico che mi aspetta fuori.
"Cirú." Esclama sorridendomi.
"Eduá , jammucenne."

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora