Incubo

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Pov's Sophie

Stasera c'è una festa, io e Rosa abbiamo deciso di autoinvitarci.
Lei perché c'è Totò.
Io per fare un dispetto a Ciro, ovviamente.
Ho deciso di indossare l'abito più sexy che ho.
Un tubino nero , corto fino a metà coscia , aperto nei fianchi e senza bretelle. Ho lisciato i capelli e questa volta ho deciso di truccarmi con l'ombretto nero brillantinato, mascara e rossetto rosso fuoco.
Esco dalla mia camera e mi trovo Rosa che è ancora più sexy di me e mi guarda sorridendo. Lei è vestita con un pantaloncino nero in pelle e un top brillantinato con delle bretelle sottili.
Gli stivali con tacchi.
"Ma la tua figagitudine dove la trovi?" Mi chiede.
Le sorrido. "Devo dire lo stesso di te."
"Grazie amò, vado in bagno e arrivo. Mi aspetti giù?" Mi chiede.
Annuisco.
Faccio per scendere le scale ma . . .
"Arò vai ?" Mi volto e vedo un Ciro che mi guarda dalla testa ai piedi .
Lo guardo e sorrido.
Gli vado incontro, cercando di non sbalerrare con i tacchi che mi ritrovo ai piedi. "Io e Rosa abbiamo deciso di venire con voi alla festa, perché hai da dire , qualcosa?" Gli chiedo.
Lui si avvicina un po' troppo al mio viso.
"Vuj Nun venit da nisciuna parte!" Esclama.
Mi metto a ridere, che si crede che lo stiamo ad ascoltare ?
"E chi lo dice?"
"O' dic ij."
"Tu Nun si niscun!" Esclamo.
Questa volta è lui che se la ride, ma non è una risata di divertimento. Mi prende per un braccio e mi butta nella mia camera.
"Nun so nisciun . . ." Entra anche lui, prende la chiave e chiude la porta.
". . .verimm nu poc." Lo guardo male.
"Sei uno stronzo lo sai?"
Lui sorride.
"Intanto stasera Nun esci."
Cerco di aprire la porta ma , ricordo solo ora che la chiusa a chiave. Maledetto Babuino!
"Ciro apri la porta!" Esclamo.
"Assolutamente no."
"Se non apri la porta giuro che . . ."
"Ca faj. . ." Indietreggio fino a toccare il muro. ". . .me vatt? " esclama con tono più addolcito. Il suo viso è nuovamente vicino al mio.
"Ti do un calcio nei coglioni." Esclamo. Sorride.
"Manesca!" Chiudo gli occhi, il suo contatto visivo da così vicino mi fa uno strano effetto.
"Ti odio!"
Sorride. "O' saj Ca si tropp Bell quann ti incazzi?" Mi ginge i fianchi.
Potrei svenire in questo momento e non svegliarmi più.
Oddio, forse questo è solo un incubo, svegliati Sophie, svegliati!
Inizia a baciarmi il collo, delicatamente.
Ho il cuore a mille, il ragazzo che non sopporto, quello che pochi giorni fa mi ha trattata nuovamente male, quello che definiscono sempre stronzo, dannato e sexy , ma anche fratellastro, mi sta per baciare.
E cazzo , se in questo in momento desidero dannatamente le sue labbra sulle mie.
"Sophie . . ." Apro gli occhi , mi trovo lui attaccato ancora a me. ". . .ma arò staj?" Urla Rosa.
Addio bel momento!
Allontano Ciro da me. Mi volto per aprire la porta ed esco.
Non so perché Ciro non esce anche lui  , mi sa che è rimasto in trans?
"So . .sono qui, Rò." Esclamo.
Lei mi guarda per lunghi secondi.
"Che ti sei fatta ai capelli?" Mi chiede.
"Ahm . . " Cerco di metterli apposto, anche se non ho uno specchio. ". . .ecco io . . .io stavo per cadere. Volevo cambiare scarpe ma poi . . ."
"Se vuoi essere bella , un po' devi soffrire. Non so se si dice così, ma jà, jammucenne , prima che quei due c'è lassan a per." Esclama.

                                  ***
Dopo quello che è successo in camera con Ciro, lui non mi ha più rivolto uno sguardo. Me lo dovevo aspettare! Ora si sta mangiando la faccia della sua presunta ragazza!
Ovviamente ha dovuto da dire, sul fatto che siamo venute anche noi alla festa, ma Salvatore gli ha detto che possiamo andarci anche noi e che l'importante è che ci tengono d'occhio, manco fossimo delle bambine piccole!
Come al solito , mi ritrovo da sola, a sorseggiare una coca cola che mi sono fatta correggere con un po' di rum, dato che i miei fratelli non vogliono che bevo alcool, che due coglioni!

Mi trovo fuori in giardino da sola.
Di entrare dentro e vedere Ciro che si sbaciucchia con quella, Edo che ci prova con Teresa , Pietro che guarda male ogni essere che gli passa sotto il suo stesso naso, non mi va.
"Ciao bellezza." Esclama un tipo riccioluto , sembra più grande di età.
Lo guardo. "Chi sei?" Gli chiedo.
"Un tuo ammiratore ." Direi coglione!
Alzo gli occhi al cielo.
"Senti non mi va di fare conversazione . . ." Mi alzo. " . . .io me ne . . ." Il tipo si alza anche lui, e mi viene incontro. Mi prende per il collo. Sto per urlare ma . . . "Statt zitt , zoccola!" Prende un fazzoletto e me lo preme sulla bocca.
In pochi secondi vedo tutto nero.

                                 ***
Mi sveglio di soprassalto , oh Gesù è stato veramente un incubo!
Mi guardo intorno, e vedo una stanza diversa dalla mia. Mi guardo le mani e sono incatenate. Dove cazzo sono finita!
"AIUTO! AIUTATEMI." Urlo.
La porta si apre e vedo proprio il tipo che mi aveva aggredita. "Statt zitt , zoccola . "
"Che cazzo vuoi da me? Chi cazzo sei tu?" Ricevo un pugno sulla guancia.
Credo che mi esce sangue dal naso.
"Statt zitt o t'accir, hai capito?"

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora