Quanti inciuci . . .

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La sera arriva in fretta, io e Rosa ci siamo preparate insieme.
Lei si è messa un abito a tubino, corto fino a metà coscia e colore nero.
Le avevo detto che i suoi fratelli le diranno sicuramente qualcosa, ma non mi ha voluta ascoltare.
Io mi sono vestita abbastanza semplice, dato che è iniziato il freddo, ho deciso di mettermi un pantalone stretto colore nero e un top senza bretelle, e sopra un maglione caldo, così non mi prendo un accidente.
"Sei troppo semplice." Commenta Rosa.
"Non importa, stasera va così! Ho freddo." Le rispondo.
Alza le mani come segno di arresa.
Passiamo al make up, tutte e due decidiamo di andarci leggere, un semplice eyeliner e mascara e alle labbra un rossetto rosso, che con gli indumenti neri, secondo me, ci sta alla perfezione.

Siamo pronte , scendiamo in sala e i due Ricci ancora non ci sono, non ci credo, sono peggio di noi femmine , per prepararsi ?
"Ma come siete belle!" Esclama Angela , venendo in sala.
Le sorrido.
"Visto mamma, stasera faremo un figurone." Esclama Rosa.
"Miettate qualcosa nguoll , amore. O'sai Ca i tuoi fratelli so gelos." Esclama Angela.
Rosa alza gli occhi al cielo. "Má, pe na vota, Ca fa?" Chiede la figlia.
"O'sacc a mammá! Si nu femmenone vestuta accussí, ma Pietro e Ciro o'ssaj comm so fatt." Esclama Angela.
Rosa alza nuovamente gli occhi al cielo.
"D'accordo, mi metto qualcosa addosso, ma non cambio abito ." Esclama Rosa.
"Brava a mammá."

Dopo qualche discussione tra i fratelli Ricci, usciamo di casa , Pietro ovviamente è quello patentato, quindi guida lui.
Ciro si mette davanti e io e Rosa stiamo dietro.

"Já, Cirú fammi scegliere la canzone!" Esclama Rosa.
"No! Tu vuoi quelle canzoni sdolcinate e a me stann ngopp o'cazz!" Esclama Ciro.
La sorella lo guarda male , alza gli occhi al cielo e sbuffa.
"Sì propj nu cacacazz!" Commenta Rosa.
Ciro si volta verso di lei e la guarda male.
"E tu sì . . . "
"A vulit firní?" Interviene Pietro, guardando male tutti e due.

                                  ***
Siamo arrivati alla festa, io e Rosa usciamo dalla macchina, mentre i due vanno a parcheggiare.
"E di chi è la festa?" Chiedo a Rosa.
"Uno degli amici di Totò." Esclama Rosa sorridendo.
Dopo un po' ci raggiungono anche Pietro e Ciro ed entriamo.
Arriva Edoardo che saluta il suo amico, Pietro e Rosa, poi guarda me e sorride.
"Randá. . . " Mi abbraccia. ". . .che bello vederti, mi sei mancata." Esclama.
Edoardo , all'inizio mi stava sulle palle , ma avendolo per qualche giorno in quell' appartamento, mi sono ricreduta.
È un tipo apposto.
"Anche tu, Edo."

La serata continua, ho perso letteralmente tutti di vista, non conosco nessuno a parte i miei fratellastri e Edoardo, beh aggiungerei anche Totò.
Mi siedo fuori in giardino, anche se è in pieno inverno qui c'è gente a maniche corte, come diavolo fanno?
"Ti annoi?" Mi volto e vedo un ragazzo abbastanza alto, biondo e con occhi di un azzurro acceso.
Non gli rispondo.
Non sono una che da confidenza a sconosciuti.
". . .sei sorda?" Mi alzo e decido di ritornare dentro e cercare Rosa.
Non vedo nessuno, finché salgo su, e mi chiudo in bagno, ma non avevo notato che c'erano due che stavano amoreggiando. "Oddio, scusatemi fate pure io . . . " Li guardo bene e sgrano gli occhi. Ma che ? ". . .Edo ?" Ma non sta con Carmela?
"Sophie." Per la prima volta , mi chiama con il mio vero nome, mi ero quasi abituata.
"Che . . ."
"Chi è lei?" Chiede la bionda , che a guardarla bene , è molto bella.
"È la sorella di Ciro ." Risponde Edoardo.
"Edo che cosa ci fai con . . . "
"Scusami Teresa, devo aiutare Sophie a trovare Rosa, devono andare via." Esclama Edo, prendendomi per un braccio e portandomi via dal bagno.
Una volta lontani , mi fermo.
"Edo, che diavolo facevi in bagno con quella che non è Carmela, ma un'altra ragazza ? Che diavolo ti prende?" Gli chiedo.
"Sophie, ti prego non dire nulla a Carmela . Ho perso la testa per un'altra e io . . . " Lo guardo con le braccia conserte.
Ma è scemo? Ha un figlio con Carmela!
"Hai un figlio ora Edo! Non puoi fare ste stronzate." Esclamo.
"Quindi dirai tutto a Carmela? O'saj Ca si na infame se lo fai?" Mi chiede.
"No, non glielo dirò io, ma tu!" Esclamo per poi andarmene, lontana da lui.
Tipo apposto eh? È un idiota!
Non so se provare schifo o delusione.
Povera Carmela, ora mi sento in colpa per aver scoperto Edoardo con un'altra.

Prendo una birra e ritorno fuori in giardino, mi siedo nuovamente e fisso un piccolo cespuglio.
Sono sconcertata! Non faccio altro che pensare a quella povera ragazza , che lo aspetta a casa con un bambino! E lui, idiota che se la fa con un'altra.
"Ué a'sorda . . . " Alzo gli occhi al cielo. ". . .ancora qui? Che , mi trovi attraente?" Mi chiede.
Lo guardo male. "Senti, se mi rompi di nuovo i coglioni chiamo mio fratello." Esclamo.
Ogni tanto serve questa frase.
"Ah sì? Tuo frat m può fa sul nu bucchin!" (Scusate il termine😂)
Che diavolo ha detto? Sicuramente non è un complimento verso mio fratello.
"Sai almeno chi è mio fratello?"
Tanto tutti lo conoscono no? E tutti ne hanno paura!
Da quello che so, Ciro ha pochi amici fidati e tra quelli che conosco è quel'idiota di Edoardo!
"Nu sacc . . . " Mi continua a fissare.
". . .so, sul ca si Bell assai." Esclama.
"È Ciro Ricci." Ora scappa , finalmente!
"Ciro Ricci? Quindi tu si a'randagia?" Dannazione.
"Perché non scappi? Non hai paura di lui?" Gli chiedo.
"Sono un suo amico." Esclama.
Dannazione.
Sbuffo. ". . .comunque non ci siamo presentati, io sono Pino, randá."
"E basta chiamarmi così . . . " Sì, sono nel Mood sclero stasera. ". . .ho un nome, accidenti." Esclamo quasi urlando.
Lui si mette a ridere. "Ten ragion Cirú, Ca si pazz." Lo guardo male.
Un giorno di questi, affogherò il mio fratellastro!



Dopo la strana conversazione con uno degli amici strani di mio fratello, vado a cercare Rosa, voglio tornarmene a casa , anche se dovrei cercare Pietro, cosa che ho fatto prima, ma ho fallito, perché non lo trovo da nessuna parte! Rosa è il mio secondo tentativo.
Ma anche lei , non la trovo da nessuna parte.
Poi vedo Edoardo che sta parlando con un ragazzo in carne.
Mi avvicino a lui, anche se sono incavolata.
"Edo . . . " Si volta. ". . .hai mica visto Pietro? O Rosa?" Gli chiedo.
"Rosa è su in balcone con Totò. Perché?" Mi chiede.
"Voglio . . .voglio tornare a casa." Esclamo.
"Jà, ti accompagno da Rosa, vi porto io a casa." Esclama.
"No davvero Edo, non c'è bisogno. Basta che trovo Pietro e mi faccio riaccompagnare." Esclamo. Lui sarà sicuramente in motorino!
Mi prende la mano e mi trascina su, senza ribattere.
Una volta giunto il balcone. "Ro . . . " Ci blocchiamo tutti e due.
Vediamo Rosa e Totò che si baciano.
Ooh caspiterina, quanti inciuci da elaborare questa sera!

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora