Si preoccupa per me?

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Ciro mi sembra divertito dalla situazione, mentre mio fratello Federico mi guarda con quelle braccia incrociate e il piedino che batte nervoso. È così buffo che mi provoca un sorriso.
"Allora? Dimostrami che vuoi bene a tutti qui!" Esclama mio fratello.
"Avanti Randá, accontentalo!" Esclama Ciro, guardandomi con il suo sorrisetto stampato.
Alzo gli occhi al cielo.
"Vi siete messi d'accordo voi due?" Chiedo.
"No." Rispondono in coro.
Sbuffo. Mi avvicino a Ciro e gli do due pacche sulle spalle. "Ti voglio bene fratellastro . . ." Lui mi guarda e cerca di tenere una risata. Mi volto verso il mio fratellino. ". . .contento?" Gli chiedo.
Mi guarda male. "Mi devi un pomeriggio al parchetto e due gelati." Esclama .
"Sì, così ti viene il cagotto! Mostriciattolo ." Esclamo divertita.
Lui mi guarda nuovamente male. "Vado a prepararmi e a chiamare Dafne, così ci porti al parchetto ." Esclama andandosene.
"Contaci, peste." Esclamo.

Ciro è rimasto lì impalato davanti a me che mi fissa. "O'saj sì, che non ci puoi andare da sola?" Mi chiede.
Alzo gli occhi al cielo , che palle sto fatto che devo portarmi a presso uno dei due.
"Cí, il parchetto è a due minuti da qui, cosa mi potrà mai succedere?" Gli chiedo.
Si avvicina pericolosamente al mio viso, mi allontano leggermente da lui.
"Ti sei dimenticata quello che ti hanno fatto i Di Salvo?" Mi chiede.
"Allora, sei costretto ad accompagnarmi." Esclamo.
"Teng a che fa." Esclama.
"Mi spiace, Pietro non c'è. Devo accontentare i miei fratelli, quindi preparati." Esclamo per poi andarmene in camera mia.

                                   ***
Non so come, ma alla fine Ciro è con noi al parchetto.
I miei fratellini stanno giocando e io sono seduta su una panchina a guardarli che si rincorrono.
Ciro è seduto vicino a me , che si sta fumando una sigaretta. Ogni tanto mi fissa , ma come al solito, non riesco a incrociare il suo sguardo .

Chissà che sta pensando in questo momento!

I minuti passano, i miei fratellini si stanno divertendo e li guardo sorridendo.
Quando solo felici e giocano , io sono in pace. Sono tutto per me!
"Cirú . . . " Distolgo lo sguardo dai miei fratellini e mi volto verso la direzione della persona che lo sta chiamando, è Edo, con il passeggino e sta venendo verso di noi. ". . .ca c'è fate a ca? Vulit fa i zuzzus e nascosto?" Chiede divertito.
Io lo guardo perplessa , non ho capito un bel niente.
Guardo Ciro che se la sta ridendo sotto i baffi , è strano vederlo così, di solito è imbronciato o incazzato .
"Edo." I miei fratellini corrono verso di lui, ormai hanno stretto amicizia anche con Edo, lo adorano, perché lui gioca sempre con loro.
"Ué, piccirelli! Allora ? "
"Giochi con noi?" Chiede Fede.
"Síí , giochi con noi? Facciamo che tu sei il mio fidanzato?" Chiede Dafne.
Sgrano gli occhi.
"Dafne!" La riprendo.
"Che c'è ? È solo un gioco! Lo so che lui è vecchio per me." Esclama mia sorella.
"Ué." Risponde Edo, facendo una strana smorfia che lo rende buffo.
Mia sorella se la ride, poi prende per mano Edo e se lo trascina con lei.
Scuoto la testa e sorrido.

Dopo qualche minuto, ci raggiunge anche Carmela, io sono rimasta con il piccolo , mentre Edo gioca con i miei fratellini e Ciro si è allontanato un attimo per non so cosa.
"Sophie." Esclama sorridendo Carmela.
"Ciao." L'abbraccio .
"Come stai?"
"Bene. Tu?" Le chiedo.
"Stanca! Il bambino non mi fa dormire. È irrequieto come il padre." Mi metto a ridere.

Rimango a parlare per un po' con lei, poi dopo un po' , arriva Ciro con la sua ragazza, accidenti quanto mi sta antipatica!
Lui non ha un espressione felice , lei sembra incazzata.
Poi lei mi guarda , poi guarda lui, gli dice qualcosa e infine se ne va.
Ha qualche problema con me, quella? Se nemmeno mi conosce!

Ciro ritorna vicino a noi.
"Ué Ciro." Esclama Carmela.
"Carmé . . . " Guarda il piccolo e sorride.
". . .ciao picciré." Esclama.

                                  **
Ritorniamo a casa in silenzio, i bambini stanno davanti a noi, che parlano di non so che cosa, io decido di non dire nulla e nemmeno lui. Anche se trovo questo momento imbarazzante, gli vorrei tanto chiedere che ha la sua ragazza che se n'è andata tutto ad un tratto. Ma non lo faccio, perché sono una fifona del cavolo!

Entriamo in casa, finalmente posso rintanarmi in camera mia , mi butto sul letto e chiudo gli occhi. Sono così stanca oggi , che non ho per niente voglia di fare altro!

                                 ***
Mi trovo in discoteca, sto bevendo come non so cosa stasera.
Se lo viene a sapere Ciro o Pietro mi ammazzano tutti e due!
Sto ballando in pista e mi sto divertendo come una matta, ma alla fine mi accorgo che ci sono solo io che sto ballando, oh accidenti che disagio!
Mi blocco , e vedo quello strano tipo che mi aveva rapita, il fratello di Carmine.
Okay, calma Sophie, ci sono i tuoi fratelli qui con te, cerco di muovermi ma non riesco a camminare, sembra che sotto i miei piedi ci sia della colla ben resistente che mi fa rimanere in mobile qui, cerco con lo sguardo Ciro o Pietro , ma non vedo nessuna traccia di loro due. L'unica soluzione è urlare aiuto! Anche se con la musica alta la vedo abbastanza ardua.
Il tipo mi guarda , e inizia ad avvicinarsi a me.
Oddio, che diavolo faccio ora?
Inizia a correre e sparo un urlo.

Mi sveglio di soprassalto! Che diavolo di sogno! Brutto, direi un incubo!
Mi alzo dal letto, vado in bagno e mi do una sciacquata in viso , sto ancora tremando dallo spavento.
Esco e scendo in cucina, il mio stomaco inizia a brontolare.
Noto che non c'è nessuno, ma che ora é?
"Ancora sveglia?" Mi volto spaventata e vedo Ciro.
"Mi . . .mi sono . . ."
Lui mi fissa. "Tutto bene? Sei pallida!" Esclama.
Da quando, Ciro Ricci si preoccupa per me?

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora