Cosa c'è tra voi due?

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Non è cambiato nulla!
A scuola, Carmine non mi parla, Edo è sempre il mio compagno di classe e sta sempre appresso a me e infine Ciro non mi degna di uno sguardo!
Ho saputo che Edo va malissimo a scuola , oggi ha preso un tre in matematica, io un cinque, sono messa male anche io.
E così gli ho proposto di fare i compiti insieme , anche se ho sudato cento camice per acconsentire.

Mi trovo davanti casa mia, Edo mi ha accompagnata a casa.
"Allora, ci vediamo verso le quattro. Puntuale!" Esclamo.
Lui alza gli occhi al cielo. "Che palle!" Lo guardo male.
"Ci dobbiamo mettere sotto con lo studio Edo." Esclamo.
"Vabbuò! Vac a casa a mangiare, teng fame." Esclama.
Sorrido e infine lo saluto.

Entro a casa e saluto tutti, mi siedo a tavola e inizio a pranzare.
"Sophie, oggi vieni con noi al parchetto?" Chiede Dafne .
"Amore non posso. Oggi devo mettermi sotto con lo studio." Esclamo.
"E non puoi studiare dopo pranzo?" Chiede Angela.
"Ho deciso di aiutare Edoardo con lo studio. Dato che oggi si è beccato un tre." Esclamo.
Angela mi sorride. "Sei un tesoro sai? Perché non aiuti anche Ciro, che lui . . . "
"Non se ne parla! Io teng che fa , oggi." Interviene lui.

                                  ***
Edo è in ritardo, me lo dovevo aspettare, dato che non ha per niente voglia di studiare!
"Aaaah cavoli suoi!" Commento da sola.
Apro il libro e inizio a studiare.
Certo che solo cose complicate potevano dare i professori! Accidenti, in classe non riesco più a seguire , perché ho il mio compagno di banco che è un rompiscatole!
Bussano alla porta e apre. Appare proprio lui. Lo guardo male.
"Alla buon ora!" Esclamo.
"Jà, nun te incazzá , c'è stava o'creature ca chiagneva." Alzo gli occhi al cielo.
Ovviamente ho bisogno ancora del traduttore , perché non ho capito una mazza!

Si sdraia sul letto, io mi volto e rimango a fissarlo , ho un desiderio omicida in questo momento, però mi devo trattenere perché sono pur sempre una signorina. "Edo, sei venuto qui per studiare, non per fare la pennichella." Esclamo irritata.
Lui sbuffa e si alza. "Che palle che sei! Si pegg e' mammá." Esclama.
Questa volta la sua espressione mi provoca un sorriso, è così buffo!

                                  **
Due ore più lunghe della mia vita!
È impossibile studiare con lui.
Non sta mai fermo, la prossima volta non gli lascerò più la mia sedia girevole, mi ha fatto venire il voltastomaco, ha fatto tutto tranne che studiare.
Ad una certa l'ho dovuto minacciare! Ho si sta ferma o lo facevo diventare femmina personalmente! Ma ovviamente la mia minaccia la buttata nel cesso, ridendomi in faccia!
Abbiamo appena finito, per fortuna!
"Edo, cerca di impegnarti di più." Esclamo.
"Ma Nun teng voglj." Esclama svogliato.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Sai, questo l'ho intuito!" Gli rispondo.
Lui sorride. "Vabbuò, dato che abbiamo finito, mi offri un caffè?" Mi chiede sfociando il suo miglior sorriso.
"D'accordo . . ." Ci alziamo dalla sedia. ". . .andiamo!" Esclama.

Scendiamo in cucina e inizio a preparare il caffè.
Stiamo praticamente in silenzio, lui è seduto sulla sedia che ridacchia con il telefono in mano, lo guardo è così buffo quando ride.
Se ne accorge e mi guarda. "Cheré?" Mi chiede.
"Cosa?"
"Perché mi guardi?" Mi chiede.
"Ahm no e che hai una risata tipo iena , è divertente!" Esclamo sorridendo.
Mi guarda male. ". . .che c'è è la verità."
"Simpatica Randá." Alzo gli occhi al cielo.
Verso il caffè e gli porgo la tazzina.
Questa volta è lui che mi fissa.
"Che c'è?" Gli chiedo.
"Ti posso fare una domanda, Randá?" Mi chiede.
"Dimmi."
"Che cosa c'è tra te e Ciro?" Per poco sputavo il caffè!
"Non . . .non c'è niente! Che cosa ci dovrebbe essere? Siamo fratellastri, tutto qui! Perché ti ha detto qualcosa? Oh Gesù, adesso va a dire tutto quello che . . ." A farmi fermare a parlare è proprio la sua risata. ". . .che ti ridi, Edo? Ti ha detto qualcosa?" Gli chiedo.
Lui mi guarda per un paio di secondi, si alza , posa la tazzina nel lavandino e si avvicina a me. "Non mi dice nulla Ciro. Ma dato che ho intuito te lo chiesto, e tu involontariamente ha spifferato tutto! Hai capito Ciruzzo? Si è preso una cotta per la randagia!" Esclama ridendo.
Sgrano gli occhi. "Edo ma sei cretino? E poi lui . . . " La sua ultima frase continua a ronzarmi per la testa, un continuo.
". .è . . ." Sbuffo. ". . .non potrà mai succedere nulla, perché nessuno dei due prova quello che pensi tu!" Esclamo esausta.
"No?"
"No!"
"Da come vi guardate non sembra proprio." Esclama.
"Io . . .io non l'ho guardo in nessun modo e poi fatti i cazzi tuoi, Edo!" Esclamo nervosa.
Lui si mette a ridere. "O' saj Ca si proprj Bell quann ti incazzi, Randá?" Esclama divertito.
Alzo gli occhi al cielo, prendo uno straccio da cucina e glielo lancio addosso. "Vattene scemo." Esclamo.
"Ciao scè, c'è verrim rimman." Esclama divertito, uscendo da casa.
Scuoto la testa e sorrido.
Spero solo che non ci ha ascoltati nessuno .

Perdutamente Innamorata Di Quello Stronzo Di Mio Fratello. -In Sospeso-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora