Nick
I due ragazzi non erano certi di star capendo la situazione, anzi, ad essere sinceri non ci stavano proprio capendo più niente.
«Ma si può sapere chi diavolo è questa?» Chiese Jack all'ex ladro, sforzandosi di non dare di matto.
«È una storia troppo lunga per spiegartela adesso. Ti basti sapere che è una iena e che prima ce la leviamo di torno, meglio è.» Jack lo prese in parola e si avvicinò alla donna.
«Ascoltami bene, non ho idea di chi tu sia, né che tipo di rapporti ci siano tra voi e, sinceramente, non mi interessa. Ciò che mi preme è riportare a casa la ragazza che tieni segregata nel magazzino alle tue spalle contro la sua volontà. Mi considero un galantuomo e mai nella vita avrei pensato di poter picchiare una donna, ma ti assicuro che, nel tuo caso, sto pensando a un'eccezione.» Urlò il medico, sfilandosi la giacca e lanciandola per terra. Mancava che estraessero le pistole e sarebbero stati pronti per una bella sfida a mo' di selvaggio West spostata in un umido porto newyorkese!
Nick era allibito, tutto si aspettava tranne una sparata del genere ed ecco spiegato perché non lo voleva al seguito.
"Ho sempre detto che lavoro meglio da solo. I compagni di squadra sono catalizzatori di guai, figuriamoci poi se parliamo di quelli con la sindrome del salvatore di poveri e oppressi." Pensava con rammarico, il bel tenebroso.
Di tutt'altra visione era il fulcro di questo enorme casino, vale a dire la femme fatale che li osservava dall'alto, tranquillamente fumando una Marboro, avvolta in un caldo cappotto verde a coprire un abito lungo nero da sera. Certo, anche quando si rapisce una persona, bisogna sempre farlo con stile!
«Ehi, oltre a burlarti del mio amico, si può sapere che diavolo hai in mente? Guarda che se hai toccato la mia fidanzata, questa volta ti uccido davvero e farò in modo che neanche quegli idioti che ti diverti a sfruttare ti possano più trovare. Ti è chiaro il concetto? Se sì, adesso facci entrare e io ti risparmierò la vita un'ultima volta.» Pronunciò queste parole in tono freddo e secco, impugnando la pistola contro l'ex partner.
«Ma per piacere, sappiamo entrambi che non lo farai. In passato, hai avuto l'occasione per liberarti di me, eppure hai desistito dal tuo intento. Vuoi sapere perché?»
Lui rispose con un colpo sparato in aria che fece sussultare minimamente Jack.
«Prima di attirare l'attenzione su di noi, potresti ricorrere a metodi meno rumorosi? Per quel che ne sappiamo, lì dentro potrebbero esserci degli uomini pronti a far fuoco su Anna e io non la voglio sul mio tavolo autoptico.»
Nick intanto non aveva distolto lo sguardo dall'obiettivo neppure per una frazione di secondo, con la sicura rimossa e il dito pronto a premere il grilletto. probabilmente nemmeno lui sapeva se sarebbe stato davvero capace di uccidere la donna di cui un tempo era profondamente innamorato, però non intendeva dare a vedere alcun segno di incertezza. La tensione si tagliava col coltello.
«Mio Dio Chérie, sei più teso di una corda di violino. Sta' tranquillo, tuo padre non c'entra, è stato tutto un mio innocente scherzetto.»
«In che senso?» Questa volta intervenne Jack, sempre più straniato dalla piega che stava prendendo il discorso.
«Nel senso che in quel magazzino non troverete altro che ciarpame e un'imbarcazione mezza arrugginita. Figuratevi se mi prendo la briga di rapire quella rompiscatole senza un briciolo di charme. Volevo solo testare la tua capacità di reazione. Cosa ti è successo? L'amore per quell'insignificante giornalaia ti ha rammollito? Non hai pensato neppure per un attimo che potesse trattarsi di una trappola. Dimmi, cosa avresti fatto se al posto mio ci fosse stato il tuo caro paparino pronto con un plotone d'esecuzione tutto per te?» Domandò lei, avvicinandosi sempre più al moro, lesta e sinuosa come un puma. La donna iniziò a far scorrere un dito su e giù sul petto di lui, ma quest'ultimo si scansò subito, puntandole la pistola al centro del petto.
«Falla finita. Jack, andiamocene.» L'altro, nel frattanto, aveva raccolto la giacca e si era appoggiato a parete lì vicino.
«Mamma mia, sei diventato una vera palla. Tutta questa strada e non vuoi neppure sapere perché ti ho convocato qui?»
«Provo a buttarmi, per dirmi che la fiamma della passione arde ancora in noi, che possiamo ricominciare e bla, bla, bla. Ti risparmio i discorsi da cioccolatino, la mia risposta è no, e tale resterà. Adesso ho conosciuto davvero l'amore e non ho intenzione di perdere un altro secondo con una donna della tua risma.» Queste parole colpirono sia Jack che Jacqueline, seppur per ragioni differenti. Finalmente, da quando erano arrivati sul posto si era colto un lieve cedimento nella corazza che la donna aveva eretto attorno a sé. Era evidente che lei provasse ancora dei forti sentimenti nei confronti dell'ex criminale, come lo era altrettanto che i sentimenti di lui erano ormai relegati nel passato, insieme alla sua vecchia vita.
«Sei fuori strada.» Nessuno dei tre credeva a queste parole, ma era sera, faceva un freddo cane e avevano già provato sin troppe emozioni per un giorno solo, perciò preferirono fingere di farlo.
«Sii coincisa.» Proferì Nick, senza quasi più un briciolo di pazienza.
«Voglio che mi aiuti a uscire dai radar. L'FBI ormai mi sta alle calcagna e io non voglio finire in galera. Non sono per niente chic, non si confanno certo a una gentildonna come me.» Confessò la giovane donna, nel mentre si levava dei pelucchi dal costoso vestito, nel tentativo di ingannare l'attesa.
«Tra tutti gli aggettivi che più ti si addicono, ti posso assicurare che "gentile" non è tra essi. In ogni caso, non ho la minima intenzione di aiutarti, anzi non vedo l'ora di schiaffarti in gabbia. Chissà, magari sarà la volta buona per creare qualche nuova amicizia.» Disse sarcastico lui, mentre si accennava a rimettersi al volante.
«E se ti dicessi che potrei aiutarti a sgominare l'Organizzazione di tuo padre? Pensaci, sarebbe come ai vecchi tempi.» Tentò ancora lei, con le mani poggiate sul finestrino dell'auto.
«Direi che stai mentendo, come sempre. E non ti azzardare più a chiamare quell'uomo "mio padre", anzi, mettiti comoda mentre aspetti il tuo arresto. Non ci vorrà molto.» Dopo ciò, lui e Jack si prepararono a sgommare via, diretti da Anna per constatare se fosse tutto a posto. Poco prima, però, Jackie gli disse di farle avere sue notizie in caso cambiasse idea.
Davanti a Jack negò, ma a sé stesso non poteva negare di star meditando su quella proposta. Del resto, si trattava della sua più grande nemesi e, se per farlo doveva accordarsi con un diavolo che gli aveva calpestato il cuore con i suoi tacchi a spillo, allora forse avrebbe dovuto comunque prendere in considerazione l'idea!
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Un crimine in agguato per un cuore innamorato
Chick-LitL'avventura di Anna e Nick prosegue. Nuovi crimini e intrighi sono in agguato per i due protagonisti, nel frattanto alle prese con la loro turbolenta relazione e con un terzo incomodo piuttosto invadente. Riusciranno stavolta a unire cuore e giusti...