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I can't be what you
want from me
Well alright






- Siamo nella merda - iniziò il discorso Mike, incrociando le braccia al petto. Accanto a lui, Naska sbuffò, mentre Siriamine rimase impassibile. I tre pezzi chiave della pianificazione erano in crisi. Nessuno si fidava dell'altro per creare una strategia e ognuno agiva per conto proprio, ignorando ogni tentativo di collaborazione. Poco prima di incontrarsi con gli altri, avevano discusso tra di loro e nessuno aveva nuove informazioni rilevanti per la missione.

Teti, il giorno precedente, aveva messo in discussione le loro uniche sicurezze, aumentando ulteriormente la divisione nel gruppo.

- Atena non risponde, Zeus è parziale ed Ares sembra non esistere minimamente. Qualcuno ha delle risposte dai propri contatti? - continuò Mike, scrutando i volti vuoti dei compagni. I suoi occhi si spostavano rapidamente da uno sguardo all'altro, cercando di mantenere il controllo. Era il figlio del Dio degli dei, non poteva permettersi di cedere, neanche per un istante. Tutto dipendeva da lui e doveva essere in grado di mantenere la calma anche quando il peso delle aspettative era insopportabile. - Dovete parlare, ragazzi - ammise con un filo di frustrazione nella voce.

in fretta possibile. -

Gli occhi di tutti si alzarono a quelle parole, sentendosi umiliati, dal primo all'ultimo. Non era certo colpa loro se gli Dei non volevano parlare e non sarebbero stati loro a cambiarli.

- Bambini, lo dici ai tuoi fratelli - intervenne Iria. - Se in accademia ti lasciano comandare, qui non pensare che sia la stessa cosa.

Mike alzò il sopracciglio in segno di sfida. - Cosa dovrei fare allora? Sedermi in spiaggia e fissare il vuoto come hai fatto tutta questa notte? Per poi sapere che non hai ricevuto nessun aiuto? -

- Chi ha mai detto che non ho ricevuto niente! - esclamò Iria alzandosi dal divano.

- Allora parla, Iria. Parla. Siamo qui per questo, oh cielo! - replicò Mike.

La riccia tornò a sedersi. Aveva ricevuto un ordine da Anfitrite, quello di ascoltare gli altri per una volta e stare zitta. Per quanto le risultasse difficile, doveva provarci. Almeno un po'. - No - disse con fermezza. Voleva almeno provare. Se dopo quella prova non fosse accaduto nulla di buono, avrebbe ripreso le sue vecchie abitudini.

- Ecco. Non avete capito che gli Dei ci stanno punendo proprio per questo? Ci stanno lasciando soli perché non vogliamo collaborare, proprio come stanno facendo loro! Teti l'ha detto ieri, no? Sono divisi lì sopra, e ciò si sta riflettendo tra noi. Morte certa o no, dobbiamo portare a termine questa missione il più presto possibile - esclamò Iria con urgenza.

- Non mi interessa della gloria, voglio solo rimanere vivo - intervenne Peter con tono basso. Poco gli importava davvero tornare in accademia con le lodi; voleva vivere, studiare e incontrare sua madre divina un giorno, per poter condividere tutte le esperienze ed imparare da lei cose nuove.

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