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Dancehall vibes with my pants on fireCause I told her I was sleepingCause I creep with this pretty young thing that I choseThat she could be doing the same thing I suppose

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Dancehall vibes with
my pants on fire
Cause I told her I was sleeping
Cause I creep with this
pretty young thing that I chose
That she could be doing
the same thing I suppose




- Cosa? - chiese confusa.
Come poteva una tra le Divinità che le avevano assegnato quella missione, cambiare notevolmente la propria opinione. Proprio ora che si stava per concludere il tutto.

- È un'arma troppo potente, verrà portata nell'Olimpo e sarà al sicuro per i prossimi secoli avvenire... - 

- E in Accademia cosa riporterò? -
- Questa. - disse la Dea aprendo la mano e mostrando una perfetta copia della mela dorata.
L'ennesima illusione della missione.
- Accetti? - 

Satine si bloccò totalmente e con se anche il respiro nei polmoni.

- Dea Hera, so che il suo potere è grande e la tua proposta è allettante, ma devo considerare attentamente le conseguenze di ciò che stai offrendo. - cercò di essere il più possibile educata e rispettosa.

- Capisco i tuoi dubbi, Satine, ma devi anche considerare il valore del ritorno del tuo amato. Non c'è nulla di più prezioso dell'amore e della compagnia di chi amiamo. -

- Ma a quale prezzo? Utilizzare il pomo della discordia per ai miei fini potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per gli Dei e gli esseri umani. Non posso ignorare il potenziale danno che potrebbe derivare da ciò che mi stai chiedendo di fare. -

- Ti assicuro, Satine, che il mio interesse è nel mantenere l'equilibrio e l'ordine nel mondo divino. Il pomo della discordia può essere un potente strumento per raggiungere questo obiettivo se me lo consegnerai. - 

- Lui... - si soffermò la ragazza con lo sguardo sul compagno. - Nicolaj sarà lo stesso di sempre? -
- Il tuo amato tornerà in vita, Satine, e avrà una nuova opportunità di felicità accanto a te. Ma devi essere disposta a sacrificare una parte di te stessa per ottenere ciò che desideri. -

- Non so se posso accettare un accordo così complicato, Hera. Ho bisogno di tempo per riflettere sulle tue parole e sulle conseguenze di ciò che mi stai chiedendo. È troppo affrettata una risposta di due lettere. -

- Certo ma tu sei pur sempre una semplice semidea. E il tempo è il tuo più grande nemico. Ricorda solo, che io sono qui per aiutarti, ma alla fine la decisione spetta solo a te. -

Satine gaurdò il pomo chiuso nel ciondolo. Voleva strapparlo via e porre fine alla sua tragedia. Voleva un lieto fine per una volta. La pace esteriore e poter tirare un sospiro di sollievo... Ma ciò non avrebbe portato alla pace interiore. L'avrebbe soltanto peggiorata.

Satine alzò leggermente la mano pronta a prendere il ciondolo.

Se avesse scelto quel futuro avrebbe assistito ad altre migliaia di morti inutili di semidei. Avrebbe assistito nuovamente a una nuiva ripicca tra gli dei... E probabilmente non sarebbe stata più soltanto Eris a sfruttare ciò a suo vantaggio ma anche altri Olimpi, ponendo l'inizio di una nuiva guerra.

Un impercettibile sospiro uscì dalle lavbra rovinate.

- Non accetto. -

La Dea sorrise incredula. - Di già? - non si aspettava di certo una risposta così frettolosa dopo l'intero dialogo titubante della di figlia di Ade.

- Non accetto Hera. - disse a voce alta.

- Peccato... - sorrise incredula dall'offerta declinata. - In tal caso necessito comunque del Pomo. - rise la Dea aprendo la mano, libera dall'illusione.
- Fai la brava amica di Peter e dammela, Satine. -

- No. -
- No? -

- No... la porterò in accademia. - sussurrò abbastanza forte da farsi udire. - Solo così l'intera disdetta si fermerà. Non con il suo aiuto. - continuò sempre più sicura del proprio ragionamento.

Quella scelta le stava infliggendo un dolore incontrollabile, ma se Naska fosse stato al suo canto, avrebbe fatto la stessa identica scelta. Avrebbe messo da parte il proprio narcisismo e avrebbe fermato l'intero Mito che si stava creando pur di non rendere vane tutte quelle morti.
O così sperava...

- No. Non accetto. - terminò la frase.
Satine sorrise alla Dea e senza aspettare una sua reazione corse verso il lago dietro di sé e ci si buttò a capofitto immergendosi totalmente in un solo istante lasciando dietro il cadavere del compagno e tutta la sua emotività.

Era arrivato il tempo che dimostrasse che non era più una semplice semidea e che sapeva trattare con gli Dei.
Ma sopratutto, che era una stratega e nulla la poteva più distrarre dalla sua missione.

Non importava se avesse ormai aveva trasgredito alle 3 regole più importanti per un semidio, ora doveva rispettare la 4ª. Quella finale.

Portare a termine la missione.








Ciao a tutti semidei!
La storia sta per concludersi, mancano pochi capitoli e questo viaggio verrà concluso... Ma non definitivamente... O così spero insieme a voi 👀

Ci rivediamo preso, ma prima, volevo condividere con voi questa fan art di
starr_ish (su ig) che mi ha mandato l'altro giorno ❤️

Ci rivediamo preso, ma prima, volevo condividere con voi questa fan art di starr_ish (su ig) che mi ha mandato l'altro giorno ❤️

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