I'm far too ashamed to do
it with you watching me
This is never-endin',
we have been here before
But I can't stay this time
Il bosco si avvolgeva del sussurro del vento tra gli alberi mentre la luce del tramonto filtrava tra le foglie, tingendo di tonalità dorate il fitto sottobosco. Satine giaceva svenuta tra le radici degli alberi. Il profumo della terra umida e dei muschi impregnava l'aria, conferendo al luogo un'atmosfera mistica e avvolgente.
Il respiro era appena percettibile, e il viso era segnato dal tormento dei suoi sogni agitati e intrisi di morte. Neanche il sonno le donava pace. Improvvisamente, una presenza divina si fece sentire nell'aria, portando con sé un'energia che permeò il bosco. Satine, anche nel suo stato di incoscienza, avverti la presenza e un brivido le percosse la spina dorsale.
Nel cuore del bosco, un'energia palpabile si diffuse lentamente, annunciando l'arrivo imminente di una divinità. Le foglie si agitarono leggermente, come in un saluto, mentre un sottile alone di nebbia iniziò a formarsi tra gli alberi.
Una figura femminile emerse dalla nebbia, avvolta in un manto di seta bianca che sembrava danzare leggero attorno al suo corpo sinuoso. Hera, la potente Dea del matrimonio e della famiglia. Si materializzò con grazia regale, i lunghi capelli scuri fluttuavano intorno al suo viso dai lineamenti perfetti. I suoi occhi profondi scintillavano di saggezza e potere divino, mentre un sorriso enigmatico giocava sulle sue labbra. La sua presenza irradia un'aura di maestà e autorità, che comandava rispetto e ammirazione. Con passo leggero e sicuro, Hera attraversò il bosco come se fosse il suo regno personale, emanando un'energia che permeava l'aria circostante.
Ogni suono sembrava attenuarsi, come se la stessa natura si inchinasse di fronte alla sua grandezza. Era si fermò in un chiaro aperto, sollevando leggermente il viso verso il cielo. Un lieve sorriso giocò sulle sue labbra quando si chinò dolcemente accanto alla giovane e con le sue mani delicatamente posate sul viso della giovane semidea, le fece svegliare infondendole un po' della sua forza vitale.
Quando Satine aprí gli occhi, vide la Dea emergere dalla luce dorata, la sua bellezza sovrannaturale risplendeva attraverso l'ombra del bosco risultando l'unica fonde di luce. Hera era totalmente diversa da Eris, e l'unica cosa in comune era la potenza di energia che sopraffava la sua, facendole ricordare nuovamente di essere soltanto una comune semidea.
Ma ciò venne scacciato via dalla sua mente con la meraviglia e il terrore, incapace di credere che la stessa Dea si trovasse dinanzi a lei. Il suo cuore batteva veloce nel petto, mentre cercava di assimilare la realtà di ciò che sta accadendo.
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Ancient Hero Academy
FantasyIl pomo della discordia 🍎 - Oh Satine. Sciocca ed ingenua. Se soltanto non ti fossi fidata di nessuno... - Alla Ancient hero academy, accademia di nuovi e giovani semidei, ogni anno vengono elette delle missioni scelte dagli Olimpi stessi. Quest'a...