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13 settembre

"Finalmente siete arrivati!" Esclamò la strega dai capelli bianchi appena ci vide.

"Hai visto Principessina Lancaster? Entrambi i principi sono venuti a salvarti!"

"Vaffanculo, stronza!" Ovviamente la risposta di mia cugina non si fece attendere.

Prima di entrare nella visuale di Garreth, tenni stretto a me il libro e indossai quella maschera che Alysia tanto odiava così che lo stregone avrebbe potuto vedere solo la mia indifferenza, non gli avrei mostrato alcun accenno di emozione. Lui si aspettava una Riley depressa, insicura e ormai fuori dai giochi. Avrebbe ottenuto proprio quella.

Blake e Byron si disposero di fronte allo stregone, io e la strega dietro di loro. Ovviamente Jay era scomparso non appena eravamo entrati nel parco; il suo ruolo di spia gli imponeva di rimanere nell'ombra.

"Con quale dei due vai momentaneamente a letto? Non mi dire entrambi?!" Alysia continuava imperterrita a comportarsi come una bambina viziata, non comprendendo quanto ci fosse in gioco quella notte.

"Non ti azzardare..." Le parole di Blake che avrebbero dovuto difendere la Lancaster si persero quando mia cugina rispose da sé: "Stronza, lasciami andare così combattiamo alla pari e ti tolgo finalmente quel sorrisino di merda che ti ritrovi!"

"Come vuoi, Principessina!"

"Basta!!" La voce imperiosa di Garreth fece tacere Alysia e immobilizzare Kora.

Lo stregone si alzò avvicinandosi ai due Alfa: "Vedo che alla fine vi siete presentati... almeno non siete dei vigliacchi!" 

"Forse vigliacco sarai tu!" Rispose Blake facendo dei passi avanti quasi a voler picchiare l'avversario.

Non riuscì a muoversi troppo poiché degli spari, provenienti dagli alti edifici che circondavano il parco, colpirono il terreno tra i due, facendo immobilizzare Blake.

"Come vedi, il mio cecchino non ti permetterà di fare mosse avventate, caro Blake. Ti consiglio di rimanere calmo e al tuo posto se non vuoi diventare un bersaglio... Stone non sbaglia mai."

Avevo immaginato, appena sentiti quegli spari, che fosse lui il tiratore ed ecco spiegato anche il motivo per il quale non era lì a presenziare.

L'Alfa ringhiò, ma fece due passi indietro ritornando affianco a Byron. Quest'ultimo era rigido come una statua, ma non aveva ancora aperto bocca.

"Allora - disse Garreth liquando la questione - avete portato il mio libro?"

"Sì" Rispose l'Alfa dei Blacks.

"E' possibile vederlo così da accertarmi della sua autenticità?"

Non aspettai la risposta di Byron, ma mi limitai ad alzare il volume così che lo stregone potesse vederlo.

Vidi gli occhi di Garreth illuminarsi di fronte al libro, di fronte alla pietra verde che brillava sulla copertina. "E' lui..." Sembrava in trans tanto che fece dei passi per avvicinarsi e toccarlo, salvo essere fermato con un movimento brusco dal biondo.

"Non puoi toccarlo. Sarà tuo quando concluderemo lo scambio, ma per il momento puoi solo guardarlo."

Ghost strinse le mani in due pugni, ma si limitò a obbedire facendo un passo indietro.

"Posso sapere come siete riusciti a ottenerlo?"

"Non penso sia cosa che ti riguarda. Avrai il libro questo è tutto quello che conta!"

"Non tirare troppo la corda, ragazzino." Il ringhio dello stregone fu udibile da tutti.

Poggiai una mano sulla spalla di Byron per evitare qualsiasi sua reazione e, facendogli un cenno d'assenso, parlai per la prima volta da quando eravamo arrivati lì.

Siamo GHIACCIO e FIAMMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora