31 ottobre - La notte nei morti
Pov Byron
Il giorno era finalmente arrivato. La resa dei conti ci sarebbe stata esattamente quel giorno e nessuno avrebbe potuto cambiare l'inevitabile.
Avevamo organizzato tutto al meglio, ma nonostante quello, non riuscivo a smettere di pensare che se Garreth fosse riuscito a compiere il rito, niente e nessuno sarebbe stato in grado di fermarlo.
Avevo cercato con tutte le mie forze di tenere al sicuro il mio branco, ma in quel momento avevo la sensazione che la cosa mi stesse sfuggendo di mano.
Mi guardai attorno e vidi il salone di casa Greens brulicante di gente. Indossavano tutti le tute da combattimento e, sebbene sembrassero pronti a qualunque evenienza, le loro espressioni erano timorose.
Dall'altro lato della stanza c'era Oliver che stava dando le ultime indicazioni a Zack. Entrambi indossavano le loro divise e i loro volti erano seri e concentrati.
Poco più in là, mentre parlava con Madeleine, c'era Kora.
Come sempre era bellissima. Indossava l'uniforme che le evidenziava il corpo snello e flessuoso. Aveva raccolto i lunghi capelli in una coda alta che sottolineava i suoi lineamenti delicati.
Da quando era morto Blake, non avevamo mai parlato veramente. Lei aveva sempre cercato di evitarmi; persino quando eravamo nella stessa stanza sembrava voler mantenere le distanze a tutti i costi.
In verità anche io all'inizio non ero stato molto propenso al contatto, non dopo quello che era successo a Blake e non dopo aver scoperto che fosse mio fratello.
Ancora seduti sul divano invece c'erano Riley e Julian, i due erano ormai inseparabili. Indossavano le loro uniformi e continuavano a parlottare tra loro. La Lancaster stava finendo di legarsi i capelli in una treccia dietro la testa, mentre sorrideva al Segugio.
Non sembrava molto preoccupata. Non sapevo se stesse cercando di nascondere le sue emozioni o semplicemente non avesse paura. Il suo viso era rilassato con gli occhi azzurri che parevano gioiosi.
Sapeva qualcosa che noi non sapevamo?
Com'era possibile che fosse così rilassata in una situazione di vita o di morte come quella?
"Sei pensieroso, Byron?" La voce di Barbara mi distolse da quei pensieri.
Sbuffai. "Non so cosa aspettarmi e poi la situazione non mi convince."
"In che senso?" Si sistemò la tuta nera.
"Abbiamo fatto bene a fidarci di Riley e delle sue informazioni?"
I suoi occhi verdi fissarono i miei. "Non ti fidi di lei dopo tutto quello che è successo?!"
Sembrava averla presa sul personale.
"Non è che non mi fidi di lei... più che altro credo di non fidarmi di questa fonte di cui non ci ha voluto rivelare l'identità."
Rimase alcuni secondi in silenzio prima di dire: "Io mi fido."
"Sai chi è la fonte?!" La guardai a bocca aperta.
"Forse, ma non ne sono sicura, ma mi fido di lei e delle sue capacità di giudizio."
Riflettei un po'. "Cosa ha fatto per meritarsi la tua fiducia?"
"Non saprei..." Guardai la diretta interessata. In quel momento stava parlando con Eleonor mentre teneva fra una mano la manina della bambina che la donna aveva fra le braccia. "E' lei, il suo modo di fare che la rendono una persona degna di fiducia ai miei occhi."
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Siamo GHIACCIO e FIAMME
ParanormalVolume 2 Sono passate sei settimane dagli eventi della fabbrica e Bluebay è ormai al centro di una guerra senza esclusione di colpi. Il nemico ha mostrato finalmente il suo vero volto e Greens e Blacks sanno finalmente chi combattere. Molti segreti...