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21 settembre

Quando il vortice si chiuse sentii Julian sospirare al mio fianco. "Speriamo vada tutto bene..." Mormorò fra sé e sé.

"Perché avete delle espressioni così tristi?" Chiese innocentemente Barbara.

Il Segugio si gettò letteralmente sul divano sul quale la strega era seduta. "Abbiamo una brutta sensazione riguardo questa missione."

"Perché non siete andati con loro, se siete così preoccupati?"

"Perché la Strega Originale non voleva che ci fossero più di sette stranieri nella sua terra e soprattutto voleva una sola Lancaster... quindi Kora è andata con loro." Distrattamente iniziai a girovagare per il salone, soffermandomi sulle foto disposte qua e là.

"Strano..." rifletté Barbara, "di solito Ingrid è sempre molto disponibile e curiosa verso chi non conosce. Ero sicura sarebbe stata felicissima di incontrare le due Lancaster."

"La conosci bene?" Intervenne allora Julian.

"Sì, come strega di prim'ordine siamo molto vicine..."

Le streghe erano organizzate un po' nello stesso modo in tutto il globo. In ogni continente c'era un'Autorità Suprema che regolava e amministrava le questioni interne alla sfera magica.

Nel continente americano questa Autorità era rappresentata dalla stessa Strega Originale, Ingrid Bishop, che viveva in una enorme villa a Salem, in Massachusetts. In ordine di potere, subito dopo Ingrid, c'erano le streghe e gli stregoni di prim'ordine; in America ce n'erano tre, lo stregone Cassian, la strega Ayumi e Barbara.

Questi tre erano gli stregoni più potenti d'America dopo l'Autorità Suprema e ognuno di loro aveva una congrega di streghe di cui erano a capo. In ogni congrega c'erano poi tutti i maghi normali, tra cui ovviamente spiccava il braccio destro dello stregone di primo ordine. Nel caso di Barbara, il braccio destro era proprio Alysia.

Dopo il tradimento di quest'ultima, alcuni stregoni della congrega erano andati via con lei, ma la maggior parte era rimasta fedele alla strega di prim'ordine, Barbara.

"Adesso è Vivienne il tuo braccio destro?" Me l'ero domandata sin da quella sera del rapimento di Kora.

"Sì. Mi è sempre rimasta accanto quindi ho pensato che mi potessi fidare di lei... tanto peggio di Alysia non potrà mai essere." Era ancora tangibile la ferita che il tradimento aveva lasciato in Barbara.

"Peggio di quella streghetta dai capelli bianchi non c'è niente!" Sputò fuori Julian.

La strega, avvolta nello scialle come una donna di altri tempi, rise in maniera sottile, quasi impercettibile.

Ero contenta di vederla più rilassata e aperta. Barbara era una persona fragile, che era stata spezzata molte volte nel corso della vita, ma aveva la straordinaria capacità di, nonostante tutto, riuscire a rimettere insieme i pezzi e diventare ancora più forte.

Kintsugi. Era quella la parola che la rappresentava al meglio. L'arte giapponese di riparare i cocci rotti di vasi in ceramica con l'oro. Dopo la rottura, il vaso risultava ancora più bello di quanto lo era prima. Barbara era proprio così.

I due continuavano a parlottare fra loro, nel mentre la mia mente continuava a ritornare alle parole di Stone.

Qual era il più grande punto debole dei Greens?

"Non potevi esprimerti chiaramente per una dannata volta, Traghettatore!"

Il sussulto di Barbara mi fece capire che quell'imprecazione era stata sentita da tutti i presenti e non solo da me. Non aveva più senso tenere la cosa nascosta, tanto meno alla strega lì presente.

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