Capitolo 43

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Ebbene si, ho aggiornato!! Ahah volevo solo chiedervi se passate a leggere le altre mie 2 storie, vi prego sono davvero importanti per me. Grazie e buona lettura.
ATTENZIONE, DA QUESTO MOMENTO IN POI LA STORIA CONTERRÀ TEMATICHE PER ADULTI, UN FORTE LINGUAGGIO E SCENE VIOLENTR. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.//

"Voglio farti sentire bene stanotte" La voce dolce al mio orecchio.

"Harry... lo sai.."

"Se non sei ancora pronta va bene, aspetterò, non voglio metterti fretta"

"Grazie" Mi appoggio piano al suo petto, non sicura se questo gesto va bene o no per lui, ma dissolve tutti i miei dubbi quando mi cinge le spalle con un braccio per avvicinarmi il più possibile a lui. È incredibile tutto ciò che è successo in questi anni. Nella mia vita ho sempre messo gli altri prima di me, di conseguenza tutti diventano importanti, ed Harry è diventato fin troppo importante forse. Non sono ancora sicura di amarlo, amarlo come si amano due persone. Lo amo a modo mio, un modo però, che nemmeno io conosco. Harry ha uno strano potere sulle persone. Certi sorrisi ti tolgono il respiro. Lui invece con un sorriso ti toglie la vita. Semplicemente, dopo, non ti appartiene più. E lui è così, riesce a rubarti tutto, ma allo stesso tempo, nonostante tu non abbia più niente, è come se avessi tutto, perché hai lui, e non te ne rendi nemmeno conto. In ognuno di noi c'è qualcuno che ci fa stare meglio di altri. Questa persona può essere lontana, o vicina, ma se è davvero tanto importante, non è difficile capire che ci sarà sempre, anche se magari non ti conosce perché fa il cantante o altro e tu lo consideri molto più di un idolo, mentre lui ti considera solo una fan, sapete tutti e due che non potete vivere l'uno senza l'altra, e tu sai che è con te. Sempre. Qualunque cosa tu faccia lui sarà lì, anche se indirettamente, lui ci sarà e ci sarà per sempre.

"Perché stai piangendo El?" La voce roca e lenta di Harry mi distrae da ogni mio pensiero.

"Non è niente, stavo solo pensando, tutto qui" Porto i miei polpastrelli ad asciugare quelle stupide lacrime che mi bagnano le guance.

"a cosa in particolare?"

"a te, a noi... è così strano, voglio dire, tu sei Harry Styles, io...io non sono niente.."

"stai scherzando vero? Piccola la fama non vuol dire niente quando di mezzo ci sono dei sentimenti. Lo sai anche tu Ellie."

"Si ma.."

"Ma niente, ordiniamo una pizza ti va?"

"Certo" Gi sorrido, e le sue labbra si tendono anch'esse in un sorriso.
Ci alziamo entrambi dal letto e il telefono nella mia tasca destra inizia a vibrare.

"Pronto Jess?"

"Ellie, ti prego vieni al campus" La voce smorzata.

"Jess che succede?"

"Non importa cosa cazzo succede, vieni e basta ti prego." E nei suoi singhiozzi riattacca.

"Harry ho paura che sia successo qualcosa a Jess o Lottie, devo andare al campus"

"Vengo anch'io"

"No"

"Si invece cazzo! Non ti lascio da sola alle nove e mezza di sera per Londra!"

"Harry...no" riprovai, la voce piu dura.

"e va bene cazzo, ma chiamami se succede qualcosa va bene?"

"certo, ci vediamo domani?"

"certo" gli lasciai un abbraccio ed uscii nell'aria gelida di ottobre di Londra. La fermata dell'autobus non dista molto da qui, dovrei arrivarci in meno di dieci minuti.

"Hey bella bimba, dove scappi?" Un gruppetto di ragazzi sta attraversando la strada dal bar in cui erano venendo verso di me. Mano a mano che si avvicinano li riconosco uno per volta.

"Bryan! Chad!" Un leggero sorriso si dipinge sul mio volto

"Uh... guardate chi abbiamo qui, la puttanella di Styles." Cosa?

"Chad..."

"Stai zitta" perchè fanno così? Ci sono altri due ragazzi con loro, Clark e Jake.

"Chissà cosa penserà il caro Styles se ci scopiamo la sua troietta"

"Che cosa?" Non capisco più niente.

"Ho detto stai zitta!" Alza la voce e la sua mano finisce a contatto con la mia guancia destra, la quale inizia a bruciare piano piano. Sono confusa. Nel giro di un secondo mi arriva un altro schiaffo, più forte di quello di prima, che mi fa cadere a terra. E mentre sento solo insulti da parte dei quattro ragazzi, iniziano ad armeggiare con i bottoni dei miei Jeans e con quelli della mia camicetta azzura. Cosa vogliono fare? Perchè a me? Bryan, Chad...no. Un fazzoletto bianco viene appoggiato sulla mia bocca, coprendomi anche il naso, mentre gli altri mi tengono le braccia e le gambe. Mi gira la testa, non riesco più a stare in piedi e vedo tutto sfocato. Intanto sono rimasta solo in intimo, ma anche quello lo sento sfilare dal mio corpo poco a poco. No.. io non voglio. Vi prego smettetela. Sento le lacrime scendere, mentre sussurro loro di smetterla. Non ho forze, mi sento debole, ho freddo. Scivolo contro il muro dietro di me, ma le forti braccia di qualcuno mi tengono in piedi. Vi prego basta. Sento le loro mani lungo tutto il mio corpo nudo. Riesco a tenere gli occhi aperti poco, solo per vedere l'orrore che mi stanno facendo questi quattro ragazzi che un tempo consideravo amici. Grido, ma per loro i piccoli urli smorzati che fuoriescono dalla mia gola non sono niente. E Chad ne approfitta della mia bocca aperta per infilarci dentro altro. Sento di poter vomitare da un momento all'altro. Piango, ed ho freddo. Aiutatemi vi prego. Lo sento, lo sento strofinarmi con le sue dita e riempirmi completamente l'attimo dopo. Urlo. Urlo per il dolore che mi sta lacerando. Urlo per lo schifo in tutto questo. Urlo, ma nessuno mi sente. Lo sento muoversi dentro di me, ed io stupida incapace che non riesco a fare niente, non riesco a reagire. Aiuto. Lo sento spingere sempre più forte, mi fa male. Aiuto. Avrei dovuto lasciare Harry venire con me. Che cosa mi è saltato in mente? Harry. Ti prego Harry salvami. Sento Chad o chiunque sia uscire da me per poi rientrare bruscamente. E poi di nuovo. Basta per favore. Mi sbattono a terra, mettendomi a gattoni e riempiendomi ancora subito dopo. Basta, basta. Non doveva essere così la mia prima volta. Non in mezzo alla strada. Non con quattro ragazzi diversi, non in questo modo, non così. E vorrei solo aver voluto fare prima con Harry. Esce da me, mettendomi poi in ginocchio. Prende i miei capelli in una mano e mi spinge verso la sua intimità. Per favore, basta. Piango, non faccio altro che piangere. È possibile che da quel bar nessuno noti quello che mi stanno facendo? Non passa nessuno per queste strade? Non siamo in centro ma nemmeno nel deserto. Gli insulti continuano e sento vari "Tocca a te" cambiando di continuo chi entra in me. Che schifo. Perchè proprio io? Perchè? Che cosa ho fatto? Loro erano miei amici... ti prego Harry vieni qui. Il dolore nom cessa di esserci. Anzi, fa sempre più male, ogni secondo che passa il dolore lacerante aumenta. Sento bruciare, e macchie di sangue si sono già disperse sull'asfalto nero. Come posso essere arrivata a questo? Come? E se rimarrò incinta? No vi prego. Non voglio un bambino ora, non dopo questo, non dicendogli che non ho idea di chi sia suo padre tra quattro ragazzi che si sono approfittati di me. Non voglio tutto questo. Sento gli insulti, mentre uno alla volta entrano ed escono da me. Facendomi provare ogni massimo dolore. Dolore sia esterno che interno. Come possono essere arrivati a questo? E poi Bryan.. come può lui, dopo tutto questo tempo farmi questo? Esce da me, non ho idea di chi sia, e li sento allontanarsi piano piano, lasciandomi su quel marciapiede sdraiata, nuda. Mentre il freddo dell'asfalto penetra delle mie ossa, ed io sono incapace di muovermi, non piango più. Chiudo gli occhi e mi abbandono a me stessa, sperando che tutto possa essere solo un brutto incubo, e che Harry mi sta venendo a salvare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 02, 2015 ⏰

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