HOLD ME

CAPITOLO 13

ELLIE'S POV

Dopo aver finito di mangiare la pizza, i ragazzi decidono di guardare un film, e per mia sfortuna, horror. Sono seduta affianco ad Harry, la sua mano intrecciata alla mia, ma nessuno sembra accorgersene, è così dannatamente bello. I suoi ricci, e quegli occhi, quegli occhi verde smeraldo, come i miei. Lo amo di questo ne sono certa. Continuiamo a lanciarci occhiate, ma tutti sono fissati sullo schermo e non si accorgono di niente. Harry si avvicina al mio orecchio sussurrando "vieni con me" ci alziamo e Jessica se ne accorge.

"Dove state andando?" Chiede curiosa squadrandoci da testa a piedi

"A bere un po' d'acqua" le risponde Harry prendendomi la mano e trascinandomi in cucina, però, bravo il ragazzo con le bugie. Chiude la porta della cucina e mi fa appoggiare ad essa con la schiena, cinge i miei fianchi con le sue grandi mani e appoggia la sua fronte alla mia.
"Ho aspettato troppo" dice per poi far combaciare perfettamente le nostre labbra, chiede accesso alla mia bocca ed io consento, il sapore di menta che scorre giù per la mia gola, amo Harry, lo amo, non posso farci niente. Ci stacchiamo dal bacio e mi accarezza la guancia.

"sei così bella Ellie, così dannatamente bella" mi dà un'altro bacio. Ma stiamo sbagliando, Matt e Jess non si meritano questo.

"Aspetta Harry, non possiamo, non è giusto, Matt e Jess non meritano questo." Dico ad Harry tutto d'un fiato, mi dispiace dirlo, ma è la verità.

"Ellie, noi ci amiamo, noi dobbiamo stare insieme, ora andiamo di là e diciamo a tutti e due che io voglio stare con te e tu con me fine." Ha ragione, dobbiamo dirglielo, non meritano di soffrire così.

"Okay, andiamo" Prendo la mano di Harry, apro la porta della cucina e ci dirigiamo verso il salotto dove i ragazzi stanno guardando il film.

"Ragazzi..." Inizia Harry a parlare, e per questo lo ringrazio mentalmente

"Shhh....c'è la scena più bella, sta per ammazzare Jadin, taci!" Lo riprende Chad continuando a guardare quel fottutissimo schermo, senza notare la mia mano intrecciata alla sua.

"Ragazzi io ed Ellie ci amiamo" riprende parola Harry e a quel punto tutti gli occhi sono su di noi.

"Voi cosa...?" Domanda Matt.

"Noi...noi vogliamo stare insieme.." Dico abbassando lo sguardo, ma Harry mi stringe più forte la mano come segno di non preoccuparmi, che andava tutto bene.

"El...non..non puoi farmi questo...lo..lo sai che ti amo..tu mi ami, noi ci amiamo..." Matt ha quasi le lacrime agli occhi, e vederlo così mi fa troppo male.

"Io non ti amo più" gli dico senza pensare, ma dopotutto è vero, gli voglio un bene enorme, ma non lo amo, non lo amo come amo Harry.

"Che cazzo stai dicendo?" A quel punto si alza.

"Scusa" questo fu tutto ciò che riesco a dire.

"Harry...." Questa volta è Jess a parlare. Sta piangendo, la mia migliore amica, sono un mostro per fare questo.

"Mi dispiace Je, ma tra noi non avrebbe funzionato" le dice Harry tenendo sempre la mia mano.

"Ellie, tu-tu eri la mia migliore amica, come hai potuto farmi una cosa del genere?" Chiede a me piangendo più forte di quanto lo stesse già facendo due minuti prima.

"Jess mi dispiace io..." Adesso sto piangendo anch'io, non ci ho guadagnato niente, non posso stare con Harry, non posso far soffrire così Jess e Matt.

"Io me ne vado" Matt a parla.

"No, no ti prego Matt, perdonami" dico prendendogli un braccio.

"Sapevo che mi avresti fatto soffrire, dovevo lasciarti io prima, ma mi hai stregato, addio Ellie" no no e no. Matt non può lasciarmi così, gli voglio bene. No no! Perché?

Mi sveglio di colpo, è solo un sogno, non ho baciato Harry e non ho lasciato Matt. Non sono a casa mia, sono in camera di Jess, sul letto a fianco al suo, a casa sua, mi devo essere addormentata ieri sera guardando il film e Jess ha deciso di lasciarmi quì, prendo il telefono dalla mia tasca, è mattina presto, sono solo le 8:00, ed io ho un tremendo mal di testa. Con questo sogno ho capito che io ed Harry non possiamo stare insieme, non posso far soffrire le persone a cui voglio bene per lui, io ed Harry non possiamo stare insieme, devo stare lontana da lui, una volta per tutte.