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ANCHE COME PAGINA DI •HOLD ME•
@hold_me_fanfictionMi stacco subito da Harry per vedere Niall sullo stipite della porta.
"Ops...scusate, la porta era aperta..." Posso dire che le mie guance da rosa chiaro che erano sono passate a rosso fuoco o addirittura bordeaux per la vergogna.
"Tranquillo bro, hai bisogno di qualcosa?" Ringrazio Harry mentalmente per aver risposto al posto mio.
"Volevo solo avvisarvi che tra mezz'ora Paul accompagna me, i ragazzi, Lottie e Jess ad un ristorante qua vicino, venite anche voi?" Guardo Harry, che mi risponde con un alzata di spalle.
"Si dai, deve essere divertente" rispondo per tutti e due, e dopodiché Niall se ne va.
"Dai su, prepariamoci" sento Harry sbuffare, gli do una pacca sul ginocchio e mi alzo dal letto.
"Vado in camera mia a cambiarmi, ti aspetto giù con gli altri." Lui annuisce e lo saluto con un leggero bacio per poi dirigermi verso la mia camera.
Faccio una doccia veloce, asciugo i capelli ma decido comunque di lasciarli sciolti. Opto per un vestito blu elettrico che arriva giusto sopra al ginocchio, non mi piacciono quelli fin troppo corti, ha una scollatura a V, perciò ci aggiungo un copri spalle con la manica a tre quarti bianco. Metto dei tacchi bianchi con il cinturino e per il trucco solo fondotinta, eyeliner e mascara.
Raggiungo i ragazzi nella hall, ci sono quasi tutti, mancano solo Harry, Jess e Lottie.
"Wooo che schianto Anderson!" Niall viene verso di me prendendomi una mano e facendomi fare un giro sotto il suo braccio.
"Giù le mani da lei Horan" Harry scende gli scalini uno alla volta fino ad arrivare da me.
"Tranquillo, non la tocco" fa un occhiolino e va a risedersi vicino a Louis sul divanetto al centro della sala.
"Ma come siamo belle" sussurra Harry al mio orecchio rispondo con un semplice grazie e mi fa girare verso di lui. Arrivano Jess e Lottie, loro si che sono belle, davvero. Trasmettono quella sicurezza in se che io non ho. Non sono mai sicura di me stessa, del mio corpo, dei miei capelli, della mia faccia. Perciò le ammiro, vorrei essere anch'io sicura come loro e non dovermi vergognare di me stessa.
Arriviamo al ristorante in dieci minuti, e a noi riservava una piccola stanza con un solo tavolo apposta per noi. Forse è qui dove mettono le persone 'famose' per non farle stare in mezzo alle persone che magari poi chiedono foto e autografi. E devo dire che è davvero strano essere a cena con i One Direction, ma, per me sono semplicemente Harry, Niall, Louis, Liam e Zayn.
Paul se ne va subito dopo averci accompagnato dentro, siamo in otto, perciò Zayn e Louis si siedono alle due estremità a capotavola, io in mezzo ad Harry e Niall e opposti a me Lottie in mezzo a Liam e Jess. Ordiniamo tutti lasagne, a parte Louis che prende la pasta alla carbonara, per secondo alcuni prendono la carne altri pesce. Parliamo tutta la cena e Louis fa ridere tutti, è davvero simpatico.
"Allora, siete tutte delle Directioner?" Chiede Liam mentre mangiamo il dessert, annuiamo in sincro impegnate a mangiare.
"Scommetto che avete anche un preferito no?" Balbettiamo quello che poteva sembrare un "si" e tutti nascondono un sorrisetto, mentre noi siamo completamente rosse dalla vergogna.
"Jess, chi è il tuo grande amore?" Vedo Jess abbassare la testa e sussurrare "Niall" mentre arrossiva tremendamente.
"Uh, il biondino a fatto colpo! Ahah" Niall fa un piccolo sorriso.
"Liam sei davvero crudele!" Lo riprendo.
"Scusa tesoro...e te Lottie?"
"T-tu.." Arrossisce anche lei e scommetto che ora arrossirò anch'io, molto di più di quanto lo stessi già facendo, Liam le lascia un bacio sulla guancia e le sorride, tocca a me.
"Tocca a te Ellie" mi dice con un ghigno nascosto.
"M-mi sembra un po' ovvio n-no...? H-Harry.." Arrossisco ancora di più, ma due dita alzano il mio mento e mi ritrovo a contatto delle labbra di Harry, sotto lo sguardo scioccato di tutti.
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HOLD ME
Fanfiction"Dovevo stare lontana da lui, dovevo stare lontana da quell'amore impossibile, dovevo farmelo passare, non avevo altra scelta, ma non ci sono riuscita. Aveva detto: "Sono solo cresciuto, non sono cambiato" e forse aveva ragione, ero stata io a cambi...