Arriviamo verso mezzogiorno al Golden Palace, l'albergo dove alloggiano i ragazzi, entriamo nella hall, e sono tutti lì, compreso Harry.
"Hey! Ciao bellissime!" Liam si alza dalla poltroncina rossa su cui era seduto e viene verso di noi, beh, verso Lottie in realtà.
"Ciao splendore" dice abbracciandola e alzandola un po' da terra. Lei risponde con un semplice 'ciao', sono carini insieme. Almeno loro si abbracciano. Sento una lacrima strisciare lungo la mia guancia, perché io ed Harry non possiamo essere come loro? Perché?
Se perdo lui, io mollerò. Ma come farò a dirglielo?Saluto i ragazzi uno per uno, tranne Harry, che ancora una volta mi evitò. Lo vedo uscire dalla hall con Paul, non ho idea di dove stia andando. Mi giro verso Liam, e risponde con un alzata di spalle. Perfetto, non vuole parlarmi? Bhe io glielo impedisco.
"Niall, sai dirmi qual è la stanza di Harry?" Chiedo avvicinandomi al biondo
"La 235, perché?"
"Grazie mille, non preoccuparti niente di che."
Porto la mia valigia nella mia stanza, Figo, una stanza tutta per me...è gigante. Dopo aver sistemato tutto ciò che mi ero portata, vado verso la stanza di Harry.
"233..34...35! Eccola!" è aperta. Perfetto insomma...entro, ma Harry non c'è, bene, l'avrei aspettato. Mi siedo sulla grande poltrona di fronte alla tv.
Dopo quelli che potevano sembrare secoli, la porta si apre, rivelando la figura di Harry guardarmi con aria interrogativa."E tu che ci fai qui?"
"Ti aspettavo"
"E come facevi a sapere che sarei arrivato?"
"Mi sono seduta e mi sono detta: ok, conto fino a dieci, se non arriva me ne vado."
"E a che numero sei arrivata?"
"Duemilaottocentonovantatre...ma potevo continuare...""Senti Harry dobbiamo parlare okay?" Mi alzo dalla poltrona su cui ero seduta andando verso di lui.
"Ah si? Dobbiamo parlare? E di cosa? Del fatto che mi hai ucciso?"
"Harry...ascoltami ti prego."
"No Ellie, non voglio ascoltarti. Vattene. Subito" che cosa? No.
"Harry per favore. Dammi un minuto, poi me ne vado, davvero."
"Un minuto." Ribadisce lui. Perfetto, mi va bene anche un minuto.
"Ok, allora..." Prendo un grosso sospiro, e poi inizio a parlare.
"So che ho sbagliato, anzi, la colpa è solo mia. A volte c'è la voglia di tornare bambini...e rivivere tutto da capo, ma non si può, non esiste una macchina del tempo. Però anche se ci fosse la userei solo per non commentare lo stesso sbaglio di cinque anni fa, quello di andarmene... Perché ti giuro Harry, che potrei perdere la memoria mille volte, ma io, per altre mille volte mi innamorerei di te. Ti amo troppo Harry. So che ho sbagliato, si sbaglia sempre, si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare, imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di avere sbagliato. Si sbaglia per crescere e maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti. Si è umani Harry.
Sai... la scorsa notte ti ho sognato. Ho sognato di incontrarti ed abbracciarti. Non sono riuscita a resistere ho pianto e detto tutto quello che provo e che penso di te, ma proprio tutto. Tu eri lì abbracciato a me, ad ascoltarmi, e Dio, eri così....indescrivibile. Sembrava veramente vero ed è la prima volta che faccio un sogno del genere, solo al fatto che fosse tutto un fottuto sogno ci sono rimasta ancora più male e con la voglia di vederti ancora più forte. Non sai cosa vuol dire aspettarti e sapere che non arriverai mai Harry... Ma ti aspetto, ti aspetto perché per me altre mani, altri occhi, altre voci, altri sospiri non hanno senso. Ti aspetto perché preferisco comunque la tua assenza a qualunque altra presenza. Ti amo Harry. Ti amo talmente tanto che fa male. Tu sei l'unica persona che voglio oggi, domani e per sempre. Tu mi rendi felice come nessuno è capace, e non lo dico perché sei famoso.Io mi sono innamorata dell'Harry che ho conosciuto nell'estate del 2009, non l'Harry di adesso.
So perfettamente che non ti avrò mai, ma credimi non posso fare a meno di amarti. È come voler toccare una stella, sai che è impossibile raggiungerla, ma non riesci a rinunciare all'idea di provarci. "
Finisco di parlare e le lacrime si impossessarono di me.
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HOLD ME
Fanfiction"Dovevo stare lontana da lui, dovevo stare lontana da quell'amore impossibile, dovevo farmelo passare, non avevo altra scelta, ma non ci sono riuscita. Aveva detto: "Sono solo cresciuto, non sono cambiato" e forse aveva ragione, ero stata io a cambi...