CAPITOLO 17

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"Allora, cosa succede bellissima?" Chad si siede affianco a me sul mio letto, con una mano sposta una ciocca di capelli dal mio viso, prendo un profondo respiro e inizio a parlare

"Ieri, dopo il film, Jess ha deciso di lasciarmi sul divano da lei per la notte, feci un sogno, alquanto strano" le immagini del sogno della notte scorsa attraversano la mia mente.

"stavamo guardando il film, Harry mi prese per mano e mi portò in cucina, e poi ci baciammo... Mi svegliai di colpo verso le tre, e avevo un grosso mal di testa. Quando sta mattina mi svegliai però, non ero più sul divano, ma nel letto della sorella di Jess affianco al suo nella sua camera, Jess dormiva ancora ed io scesi in cucina, trovando Harry"
Chad mi ascolta con curiosità, e la fronte aggrottata.

"Mi disse che era stato lui a portarmi in camera, e che sta notte ho avuto la febbre, fatto sta che alla fine mi ha baciata" subito la bocca di Chad si trasforma in una grossa 'o'

"La cosa stranissima è che prima di baciarmi ha detto la stessa frase che aveva detto nel mio sogno prima di far combaciare le sue labbra con le mie 'ho aspettato troppo'...Bhe fatto sta che Jess ci ha visti, e poco dopo è arrivato anche Matt e l'ha scoperto anche lui...mi sento un mostro, ho ferito la mia migliore amica e il mio fidanzato."

Non mi accorgo delle lacrime che ritornano e scorrono lungo il mio viso fino a quando non sento la mano di Chad asciugare le mie guance.

"Sta tranquilla principessa, si sistemerà tutto, certo, non nego che sei finita in un bel guaio però, vedrai che ti perdoneranno." Chad è davvero comprensivo con me, mi ascolta e mi capisce, penso che sia sul serio un ragazzo d'oro.

"Cosa vuoi fare adesso?" Aggiunge poco dopo, riferendosi sempre all'accaduto di oggi.

"Voglio tornare in Italia" le parole scivolano fuori dalla mia bocca tutte d'un tratto, non sono sicura su ciò che sto dicendo, ma di sicuro è la cosa migliore che posso fare adesso.

"C-cosa? Voglio dire, sei sicura Ellie?"

"Si...si Chad, credo sia la cosa migliore per tutti quanti..." Rispondo ripetendo le parole che avevo in mente giusto qualche secondo prima.

"Mi puoi aiutare a cercare un biglietto aereo che non così tanto? Intanto io avviso mia madre che posticipo il ritorno." Chiedo a Chad sperando che mi avrebbe aiutata

"Certo non devi neanche chiederlo!" Risponde alzandosi e andando ad accendere il mio pc sulla scrivania

"Grazie mille Chad, sei un amico" gli sorrido, un sorriso debole, ma il migliore che posso fare in questo momento, ricambia il sorriso e si mette alla ricerca di un biglietto. Nel frattempo chiamo mio padre che è andato a comprare una mensola per il salotto, e mia madre dicendole che sarei tornata in anticipo, sembra contenta di ciò, lo stesso non posso dire di mio padre, mi chiede più volte se sono sicura, e sembra alquanto triste. Dopo venti minuti circa, Chad ha trovato un biglietto per mercoledì, avrei dovuto solo aspettare due giorni. Non voglio dirlo ad Harry, non voglio dirlo a nessuno.

"Allora piccola sei pronta? Il tuo volo sta per partire!" Dice mio padre facendomi notare l'altoparlante che annunciava la partenza del mio volo

"Fai la brava mi raccomando" dice Chad prendendomi in uno dei suoi calorosi abbracci, mi mancherà molto, solo ora mi sono resa conto di quanto fantastico sia questo ragazzo

"Se ti senti sola chiama" aggiunge porgendomi un fogliettino con undici numeri scritti in modo ordinato

"Grazie davvero di tutto Chad, mi mancherai." Do un ultimo abbraccio a mio padre e mi incammino verso il mio aereo, prendo posto, e mi addormento subito, guardando dall'alto, fino alla chiusura delle mie palpebre, quella città meravigliosa, quella città nella quale, in un certo senso, sentivo il bisogno di restare, ma rendendomi conto subito dopo, che la mia vera vita è a Milano, e non qui. Mi addormento sognando un'estate diversa da quella che avevo immaginato, un'estate finita con un grande falò per festeggiare, invece che con una partenza inaspettata, una partenza segreta. Ora sono su questo aereo, questo aereo che mi avrebbe portata a casa, questo aereo che mi avrebbe allontanata da mio padre, da Chad, da Jess, ma soprattutto, da Harry.

HOLD MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora