Me ne andai via, ma lui mi prese per i fianchi e mi baciò. Cercai di staccarmi, ma lui teneva forte. Cazzo, mi stava per togliere la lingua.
Incominciai a dargli dei pugni sulle braccia, però non facevano effetto, continuai con dei graffi sulle braccia, fino a far diventare le sue braccia e mani completamente rosse. Gli diedi dei morsi sulle spalle e poi iniziai a dargli degli schiaffi. Nulla, era fatto di ferro. Tolse le sue luride labbra dalle mie.《Spero che con questo tu sia felice.》dissi dandogli un calcio nei coglioni.
Me ne andai via, in quello studio non avevo più nulla da fare. Lo sentii urlare, ma non mi fregava più tanto.
Tutte le volte era un deja-vu. La solitissima routine. Cazzo, questa routine però fa male.
Mi recai in palestra, anche se oggi non dovevo farla, ma solo per incontrare Cely. Appena arrivai la vidi molto indaffarata.《Ciao Cely.》dissi un pò più sollevata.
《Oh, Charleen, che ci fai qui? Non che io non ti voglia, ma oggi non hai palestra.》
《Niente, volevo passare da te.》
《Okay.》si voltò.《O Dio mio, che hai cucciola?》disse notando i miei occhi rossi.
Ormai mi ero affezionata, lei mi dava consigli e mi aiutava. Lei per me fungeva da madre, come Christian, lui mi fungeva da padre. In sostanza ce la avevo la mia famiglia, e loro erano la sostanza più bella che ci fosse.
《Mi ha detto che non sono la sua ragazza davanti a tutti, dopo avermi baciato e poi mi ha ribaciato in un luogo isolato. Che devo fare, da quando fa l'attore è imbarazzato ad avermi come ragazza?》
《Charleen, siediti che parliamo.》mi fece sedere dentro ad una stanza insonorizzata.《Allora, se state ancora insieme significa che vi amate.》
《L'ho lasciato.》dissi.
《Cambiamo incipit, sai perché l'ha fatto?》
《Non ho voluto ascoltarlo.》
《Senti tesoro, da quanto mi hai raccontato in questi cinque anni, tu non vuoi più ascoltare la gente che ti fa una cosa brutta.》mi diede un fazzoletto, vedendo che stavo trattenendo le lacrime.《Secondo me tu dovresti dare seconde chance. Devi lasciare che le persone si spieghino. Allora, tu lo ami?》
《Lo amo da morire!》dissi piangendo.
《Ora ti lascio sola, tu chiamalo e chiarisci. Ricordati calma e indifferenza.》
Mi asciugai le lacrime, chiamai Charlie e mi calmai.
《Pronto Charleen?》
《Ciao, scusa per prima, non sono abituata a mettermi in imbarazzo davanti a tutti.》dissi.
《Senti Charleen, prima non mi hai lasciato spiegare. Ho risposto così perché a Chantelle non piace che i suoi colleghi siano fidanzati, ecco perché ho finto, altrimenti ti avrebbe preso di mira. E se Chantelle ti prende di mira è una brutta cosa.》
《Mi dispiace, non pensavo che fosse così. Non ho mai immaginato.》
《No, non ti scusare, in parte è anche colpa mia, avrei dovuto avvertirti. Solo che non sapevo che tu saresti venuta.》
《Lo so.》gli dissi dispiaciuta.
《Ah, e grazie per bignè. Sono buonissimi.》rispose un pò imbarazzato.
《Dalla tua pasticceria preferita.》
《Si, ho visto. Be', Charleen...vuoi ancora che io sia il tuo non-ragazzo? Ora che abbiamo risolto...ti vuoi rimettere con me?》mi chiese felice.
《Scusa, ma ci devo pensare. Ciao.》
《Ciao.》disse deluso.
Non si sentiva più nulla, solo il Tum Tum della chiamata spenta.
Rimasi in silenzio nella stanza, senza riuscire a capire perché non gli avevo risposto di si.
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NON SONO ALL'ALTEZZA [IN REVISIONE]
Romance"Non sono mai stata veramente forte, neanche quando Christian ci provava. Neanche quando Charlie mi baciava. Neanche quando Michael mi lasciava." Charleen non è una ragazza come tutti. Ha un padre ricco, un fratello sempre presente e un'amica fanta...